Hey,
salve a tutti/e. Come ben sappiamo, la mania di scrivere fanfiction a scuola
sta
spopolando
sempre di più. O almeno, così è per me. Bene, detta la solita paranoia, vi
spiego
un
paio di cosine su questa shot.
La
mia idea era ambientarla in un periodo indefinito, probabilmente dopo la fine
del manga. La
storia
si crea di ricordi e di sequenze nel “presente”. La narratrice è Winry in prima
persona.
Non
dico altro, vi lascio alla storia. Come al solito, vi chiedo in ginocchio
qualche secondo del
vostro
tempo per lasciare una piccola recensione.
Grazie
e buona lettura.
Wait for me,
I promise.
“Fermati, Ed! Non correre, aspettami!”
“Hahaha! Sei troppo lenta! Non riuscirai
mai a prendermi, lumacona!”
“Ah no? Ora ti faccio vedere io!”
“Sì, sì! Prova a prendermi se ci riesci!
Oh! Ahia!”
“Preso! Hahaha!”
“Ma non vale, sono inciampato!”
“Sono problemi tuoi! E poi sei basso,
dovresti vedere bene per terra!”
“Chi sarebbe il fagiolino insignificante?”
“Tu! Tu! Tu! Hahaha!”
“Maledetta!”
“Hahahaha! Hey, Ed! Noi saremo amici per
sempre, vero”?
“Se continui a chiamarmi così, scordatelo!”
“E dai!”
“Ok, d’accordo. Per sempre, Win. È una
promessa.”
Oh. Una promessa. Ricordi, Ed? Mi avevi dato
la tua parola. Saremo rimasti amici per sempre,
io e te. Da che mi ricordo, tu hai sempre
mantenuto le tue promesse, perché sei un ragazzo
sincero. Odi mentire, non è così?
Eppure, questa volta, ti sei tradito da solo.
“È uno scambio equivalente. Ti darò metà
della mia vita,
così in cambio io avrò metà della tua.”
Cos’era
quella? Una dichiarazione? Conoscendoti, Ed, potrei anche pensarlo. Anzi, ne
sono
quasi
del tutto convinta. Io ti conosco meglio di qualunque altro. E la promessa?
Te
n’eri dimenticato, vero? “Amici per sempre”, avevi detto.
Eppure,
amore e amicizia non sono esattamente la stessa cosa.
“Non ti preoccupare, Winry. Io starò al tuo
fianco per tutta la vita.”
“È una promessa?”
“Sì. È una promessa.”
Un’altra
promessa, eh alchimista? Wow. Non mi riconosco più. Non mi è mai piaciuto
chiamarti
in questo modo, ma sono davvero furiosa con te. Ed io che pensavo che,
almeno
questa volta, non mi avresti mentito.
Eppure,
anche in quel momento, hai spezzato la tua promessa.
“Perché hai voluto rimanere nell’esercito?”
“Non prenderla in questo modo. Avevo
bisogno di soldi. Per te, per noi.”
“No! No! Ti prego! Non puoi farmi questo!”
“Mi dispiace, Winry. È il mio dovere.”
“Se è questa la tua decisione, ti voglio
chiedere solo una piccola cosa.”
“Cioè?”
“Fai l’amore con me, per l’ultima volta.”
“Non sarà l’ultima, te lo prometto.”
Promesse, promesse, promesse. Perché hai
continuato a giurarmi tutto questo?
Perché quella stupida guerra è dovuta
scoppiare di nuovo? “Non abbandonarmi,
Ed. Sei tutto quello che ho.”
Eppure, era inutile dirlo. Avevi già preso la
tua decisione.
“È ora, Winry. Devo andare.”
“Resta con me, ti prego.”
“Non posso, davvero. Ma, prima di
andarmene, voglio chiederti una cosa.”
“Che cosa, Amore?”
“Sposami.”
Ti
ho davvero creduto, quel giorno. Per quale ragione sono caduta all’interno di
questo
buio pozzo senza fondo? Come vorrei dimenticare. Quest’anello d’oro
che
orna il mio anulare sinistro m’imprigiona i ricordi.
Eppure,
è come se tu fossi qui. Qui con me.
“Tornerò presto. Abbiamo il nostro futuro
che ci attende in questo mondo.
Rimani qui, posati alla finestra. Un giorno
mi vedrai ricomparire.
Proprio là, dove inizia la nostra nuova
vita.”
“Tornerai, vero?”
“Certo. È una promessa. Aspettami,
aspettami.”
Inutile
rimembrare che quella è stata la tua ultima promessa non rispettata.
Per
quale ragione ho dovuto illudermi ancora?
Non
ho mai osato accendere quella dannata radio dietro di me. Non ho la minima
idea
di come si siano susseguiti gli eventi di quest’inutile guerra.
Sono
passati anni, ormai. Qui si vive nella pace.
Ma
tu, tu non hai mantenuto la tua promessa. Dove sei, Ed? Stai forse camminando
sulla
via del ritorno, con il tuo sorriso, vittorioso? Sai, non ho mai distaccato lo sguardo da
questa finestra.
Eppure,
tu ancora non ci sei.
“Aspettami, aspettami.”
È
stata l’ultima volta in cui ho sentito risuonare la tua voce. “Per tutta la
vita”,
ecco
cosa mi ero ripromessa quando ti ho visto sparire dietro la porta del mio
cuore.
E
così sono ancora qui, posata al vetro freddo di questa dannata finestra.
Le
forze mi abbandonano. È buffo come io ora debba chiederti scusa.
Eppure,
Edward, non posso mantenere la mia promessa.
“Aspettami, aspettami.”
Non
posso più. Il mio tempo è finito, Ed. ti raggiungerò presto, è una promessa.
E
ora, aspettami tu, Amore.
Aspettami,
aspettami.
Ecco
qui. Spero di avervi trasmesso qualche emozione. Qui piove e quando piove, mi
escono
storie
tristi.
Ve
lo chiedo un’altra volta. Lasciate una piccola recensione, anche negativa. In
fondo
non vi costa nulla, ma per me è importantissimo, dato che posso capire errori o
cose
buone.
Ciao
a tutti, un bacio.
MeggyElric___