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Autore: glendower    09/11/2010    4 recensioni
Io volo.
[ Voce del verbo volare, prima persona, presente, modo indicativo. ]
No aspetta, io non volo.

Però giuro, io ho provato a volare.
Ci provo sempre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'ala fra le scapole.

 

 

Da piccola volevo volare.


Forse ancora adesso voglio volare.


E tu vuoi volare?


Io volo.
[ Voce del verbo volare, prima persona, presente, modo indicativo. ]
No aspetta, io non volo.

Però giuro di averci provato  sai?


Giurin giurello - io perdevo quota sul più bello.


Spalancavo la porta della mia gabbia dorata e uscivo fuori nel mondo.
[E così ecco che mi sollevavo]

E un cacciatore mi sparava credendomi pane per i suoi denti.


Aprivo l'ombrello quando pioveva aspettando che il vento mi portasse lontano.
[ Ed ecco che mi sollevavo. ]

E la mia spina dorsale si contorceva dopo l'ennesima caduta.


Saltavo giù da finestre basse e muretti sbattendo le braccia.
[ Ed ecco che mi sollevavo. ]

E le mie gambe spezzate non sopportavano più il peso del mio corpo morto.


Chiedevo alla maestra di poter fare l'angelo nella recita scolastica.
 [ Ed ecco che mi sollevavo. ]

E le ali di cartapesta si scioglievano come la cera d'una candela.

Mettitelo in testa.
Io non perdo la speranza.


E così rincominciavo, riprovando ogni volta.

Salta, sbatti, corri, apri.

Spara, sciogli, sopporta, contorci.

Sempre al punto di partenza r i m a n e v o.
[ Ma volavo, con la speranza lontano ]


Fra strade di palazzi illuminati da flash psichedelici.

Con i piedi feriti di vetri consunti.

In quei prati di macchine e aerei senza testa.

Giù dalla scogliera che tutti chiamano vita.

Io mi libravo nel cielo con la mia unica ala fra le scapole.

Un'ala che solo io ho.

Tu no ovviamente.

E' mia.
MIA.
MIA.
MIA.
MIA.
MIA.

[ Mia personale ]

Fatta di sogni, illusioni, incertezze.
Voglia di vivere per combattere gli altri.
Una grazia del cielo solo per me.
Perché possa fiorire in questo campo di fango.

Alza la testa verso il cielo.
Quando sarai troppo stanco per camminare,
prendi la mia mano.

E con quell'unica ala, il tuo peso lo porterò lontano.





[ note dell'autrice; vado a scleri avanti a gogo, ma seriamente eh °-° Sarà che questo periodo per me è di una pesantezza colossale e non vedo l'ora di liberarmenene... anche se aimèh andrà avanti fino a giugno. Wof. Voglio volare, seriamente, togliermi dai piedi una volta per tutte. Bacibà Ness. ]

  
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