Bea-a new
ff in diretta per voi da qui!-
Lu-
principalmente su una coppia che a tutti noi stà
molto a cuore….-
Giw- per
ovvio modo di dire…-
Voi-ovverooo…..?
Bea+lu+giw-Inuyasha
Kikyo!-
Voi-0
0…COOOOSAAAAA!?!?!-
Lu-calmi!^^’
leggete e poi scannateci se ne avete ancora voglia oookey?-
Voi(preparando
i bazzoka)-OOkey!^^-
Bea+giw+ lu- GLOM!^^”-
Gear per
chi non lo sapesse (noi comprese fino a cinque minuti
fa…) significa ingranaggio. Questo è il titolo completo ma
abbiamo postato con solo the Gear perché ci sembrava
troppo lungo. La frase ci è stata gentilmente prestata
(se se l’abbiamo presa senza storie!><ndgiw)da
Lucrezia… (Arigato^^ndbea )( Tsk! Ruffiane! La
prossima volta voglio i diritti!!!ndlu)(si
ma almeno l’hai scritta tu? Perché sennò mi sa che corriamo in sanzione
legale….ndbea)(ehm….veramente non so chi l’ha scritta ma ci stà bene!><ndlu)(perfetto!Mi intasco i soldi e vado a comprare un bel
casco di banane!!!!Ciao!!!ndgiw)/giw
se ne va sbattendo la porta/ (forse non era il caso di guardare tartan…è rimasta
troppo influenzata…- -‘ nd
bea)(ok…la prossima volta guardiamo la carica dei
cento e uno!^^ndlu)(- -“”ndbea)
d The Gear : you must join mec
Il passato ci tormenta,,
Il futuro ci assilla ,
e il presente.. ci sfugge…
Un sibilo
conosciuto ruppe l’aria . Sapeva di che cosa si
trattava. Girò la testa come a rallentatore, mentre era ancora gettato in
quella folle corsa e quella si avvicinava serpeggiante. Esattamente come un serpente .
Ma, come ogni volta ,non fu abbastanza veloce e quella gli si conficcò nelle
carni arrivando a sfiorare il cuore . Quel cuore umano, che tanto odiava e
aveva odiato, ora (come ogni altra volta) era pieno di
dolore, sorpresa e ….odio.
La sfera
violetta sfuggi dal suo pugno rotolando sul terreno
polveroso: No! Non era così che doveva finire!!
Le
palpebre gli si facevano pesanti, mentre allungava la mano nel tentativo di
raggiungerla. Alzò per un momento il capo osservando la figura sfocata della
donna che dà sotto il Torii
lo guardava gelida.
-Kikyo…dannata
–
La miko rilassò lo sguardo ,mentre
vedeva gli occhi dell’hanyou chiudersi. Le gambe che fin’ora l’avevano tenuta in piedi cedettero sotto il suo
peso facendola cadere in ginocchio. Si portò una mano alla ferita sporcandosela
col proprio sangue.
Una fitta
dolorosa le attraversò il corpo facendole perdere una lacrima. Veloce e
frustrata se la asciugò macchiandosi di rosso la gota pallida.
Tutto per
colpa di una sciocca sfera…
Si alzò
barcollante scendendo la prima rampa di scale prendendo tra le dita la shikon-no-tama.
-Inuyasha….io.. ti seguirò nella morte.-
Una
lacrima lucente cadde sulla superficie lisca e rosea della sfera.
Quella era
un circolo vizioso, ingranaggio di morti, tradimenti.
Sofferenza. Nessuno avrebbe più dovuto averla.
Una
sensazione di dolore e amarezza lo avvolse …così andava ogni volta. Ma come ogni volta sapeva presto si sarebbe svegliato.
Baby join me in death
Il
paesaggio si fece sfocato soffocato dalla luce di quella lacrima.
Una figura
correva veloce in un prato con la sfera al collo. Era terrorizzata e lui ne era spettatore diretto.
La ragazza
stremata cadde a terra nel buio. Il fiato corto rimbombava sordo nella sua
testa spezzato dai lacrimosi che le percorrevano il viso.
Un senso
di rabbia muta e preoccupazione lo prese: cosa le stava succedendo ? Perché era così!?!
La ragazza
singhiozzò tenendosi la spalla ferita in modo profondo. La sfera rosata al suo
collo brillava di rimando da sotto i suoi abiti ambigui.
Un’espressione
di terrore si dipinse sul suo volto: no! Lei no….!
La moretta
si sfilò il ciondolo dal collo con mani tremanti osservandolo con disprezzo:
era tutta colpa sua!
Una fitta
più forte , più bruciante.
Lui la
vide cadere sul fianco ,mentre la sfera rotolava via
nel buio, lasciando quel freddo cadavere a terra.
E ora chi
sarebbe stata la nuova vittima?
Lui corse
verso quel corpo freddo prendendolo tra le braccia. Era…..
Rivolse il
viso al cielo urlando con quanto fiato aveva in gola.
La gola
bruciava.
Perché
era successo ancora?
Il fiato
si spandeva come nuvolette nell’aria fredda creando disegni immaginari.
Kagome,
Kikyo….
Baby join me in death
Inuyasha
si svegliò di soprassalto, facendosi violenza per non urlare. Morse con forza
il labbro inferiore ferendosi, ma almeno non aveva svegliato
l’intero palazzo.
Respirò
con affanno stringendo l’elsa di tessaiga.
Attorno a
lui ,c’erano di nuovo le pareti della camera di quel
signorotto da cui avevano trovato ospitalità e il monaco che dormiva beato
dentro il futon. Si portò una mano al petto cercando
di far rallentare il battito cardiaco: andava tutto bene… lei…lei non era morta
era di là che dormiva.
Un dubbio
si fece largo nella sua mente. E se lei non fosse
stata più li? Se..se…se l’avessero rapita?
Annusò l’aria circospetto. No il suo odore era presente.
“E se stesse male sul serio?”pensò aumentando ancora la presa
sul fodero.
Si alzò
con cautela legandosi nuovamente la katana sul
fianco. Sarebbe andato a vedere.
Con
lentezza fece scorrere lo shoji ritrovandosi nel
quadrilatero interno del palazzo.
Annusò
l’aria umida cercando di carpire quell’odore .
Come un
fulmine un altro gli arrivò alle narici : più fine e
dall’aroma unico nel suo genere, in un qual senso.
Puntò i
suoi occhi ambrati nella foresta appena fuori del palazzo …
-kikyo…..-
Corrucciò
le sopracciglia spiccando un poderoso salto, arrivando sulla cinta di mura e
poi oltre.
…
Uno shoji decorato con leggeri fiori violetti si aprì
lentamente. Un minuta figura dai capelli corvini ne
usci mostrando il suo ambiguo pigiama a scacchi blu.
Puntò lo
sguardo alla luna piena che quella sera mostrava il suo colore scarlatto.
Si sede
sul bordo afferrando un bastoncino .
Avrebbe
aspettato….lo avrebbe fatto per sempre se necessario.
Inuyasha….
Baby join me in death
[ baby raggiungimi nella morte
baby raggiungimi nella morte
baby raggiungimi nella morte]
Inuyasha
spiccò nuovamente un balzo sfruttando la cima di una betulla. Uno degli spiriti
della morte gli passò vicino quasi facendogli una fugace carezza da parte della
sua padrona. Un brivido freddo gli corse sulla schiena.
Kikyo….cosa ci faceva li?
We are so young
our lives have just begun
but already we're considering
escape from this world
and we've waited for so long
for this moment to come
was so anxious to be together
together in death
[noi siamo così giovani
le nostre vite sono appena iniziate
ma siamo già considerati
esterni a questo mondo
e abbiamo aspettato a lungo
che questo momento arrivasse
eravamo ansiosi di essere insieme
insieme nella morte]
Atterrò
leggero nella piccola radura.
Su una quercia gigante stava il suo amore. Il suo amore passato
e presente ,che ogni volta era tornato a far capolino
in quella finestrella stretta che era il suo cuore, salutandolo da lontano con
la mano e intimandogli sempre di raggiungerla.
Il suo
sguardo si fece dolce e malinconico al contempo. Oservò
i tratti fini e (all’apparenza) giovanili della donna, o meglio di quella che
era stata e sotto certi lati era ancora la sua donna.
Il monaco
una volta gli aveva detto che aveva “il piede in due staffe”.
Forse era vero, ma….Kagome non si sentiva di lasciare
Kikyo e Kikyo….non poteva
ancora lasciare Kagome . Lei
non doveva morire!
Il
pensiero tornò al suo sogno: non avrebbe mai permesso che succedesse!
La miko sbatte leggera le ciglia inquadrando subito quella
figura rossa e argento che la guardava intenso. Sorrise mentalmente: avrebbe
sempre voluto svegliarsi così.
Si tirò
lentamente a sedere osservando con dolcezza infinita il mezzo demone davanti a
lei.
Il suo Inuyasha .
Uno dei
suoi spettri della morte le sfiorò leggero il viso, accarezzandogli una guancia .
Insieme erano stati giovani e vivi . Avevano vissuto, se pur in modi
diversi, entrambi isolati dalla società. Una società malata i cui membri erano
perennemente infelici, tormentati dalle piaghe della fame e delle malattie , che non pregavano se no altro di uscire da quella
ragnatela.
Ma la
natura vuole che gli umani (come forse ogni altro essere vivente) voglia sempre
ciò che non può avere. E se lo trova è comunque
infelice, perennemente alla ricerca di un filo di felicità effimera.
Per
questo, quasi per inerzia, alla fine si erano incontrati, trovando piacere
nella compagnia l’una dell’altro. Si erano curati le ferite a vicenda parlando
con il linguaggio degli “esiliati” , capendo alla fine
che se anche il mondo non li avrebbe accettati loro avrebbero trovato il
proprio posto.
Però …
La carne è
debole. In questo caso fu proprio la lussuria e il desiderio a dividerli,
facendogli commettere azioni spiacevoli e “sconvenienti”.
Trasportata
dai suoi spiriti scese dall’albero, mentre i lunghi
capelli corvini volavano trasportati dalla brezza notturna.
Però
adesso loro si sarebbero riuniti nella morte. A lungo avevano atteso , ansiosi , il loro ricongiungimento e quella notte…si
quella notte sarebbero stati insieme finalmente per sempre…
Won't you die tonight for
love
Baby join me in death
Won't you die
Baby join me in death
Won't you die tonight for love
Baby join me in death
[vuoi morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte]
Si
avvicinò a lui con il passo leggero aggraziato fermandosi proprio davanti a
lui. Lo osservò in quegli occhi ambrati, tanto desiderati, tanto amati . Gli accarezzò fugace una guancia scoprendola calda, quel calore che lei non possedeva più da tanto.
Ora aveva
un unico desiderio, ma sarebbe bastata una sua parola .
Inuyasha
sovrappose la sua mano a quella della donna incatenando le loro dita: Kikyo…
-Inuyasha….-
This world is a cruel place
and we're here only to lose
so before live tears us apart let
death bless me with you
[questo mondo è un posto crudele
e siamo qui solo per perdere
perciò prima di lasciare lacrime noi a parte
permetti
alla morte di benedire me e te]
Kagome
osservò con cupo interesse il solco in terra lasciato dal bastoncino, che si
muoveva sotto ordine del suo polso, tracciando immaginarie e fantastiche figure
nel terreno secco.
Un sospiro
sommesso usci dalle sue labbra.
Si sentiva
schiacciata in tutta quella faccenda, Inuyasha e Kikyo si intende.
Capiva che
in quella situazione non poteva pretendere nulla, anzi ,non
poteva fare assolutamente nulla,per essere più precisi.
Solo
subire in silenzio le conseguenze di un movimento forzato ,più
grande di lei.
Un
movimento ,da cui tutti gli implicati ne sarebbero
usciti -se ancora vivi – feriti.
In quel
momento Kagome Higurashi,
ragazza del futuro ,catapultata in un mondo non suo,
capì una cosa importante, finora sottovalutata:
per
quanto il vento possa soffiare e l’acqua abbattersi e urlare contro di essa, la
montagna non si sarebbe mai smossa e quindi la luce non sarebbe mai arrivata
alla radura .
Così lei, per quanto avesse potuto piangere, urlare e soffrire, il
mondo non avrebbe smesso di girare a quel modo. Sarebbe sempre stato un posto
crudele in ogni epoca,in ogni dove e inevitabilmente la gente avrebbe sofferto.
Un
ricciolo spuntò fuori da quell’immagine
fantastica che era intenta a disegnare.
Forse
l’unica cosa che avrebbe dovuto fare era lasciarsi andare. Rimanere succube dal
movimento intersecato di quell’ ingranaggio, aspettando la fine “del giro”.
Ciò
significava…tornare a casa ….per sempre.
Strinse in
modo convulso le ginocchia al petto, rivolgendo lo sguardo alla luna rossa. Per
quanto sentisse che forse era la cosa più sensata da fare lei sarebbe rimasta li ad aspettare….
…Finche,
anche fosse stata la morte qualcuno fosse passato a benedire la loro unione. Sua
e di Inuyasha .
Immensa ,ma… purtroppo già destinata a finire prima di cominciare.
Won't you die tonight for love
Baby join me in death
Won't you die
Baby join me in death
Won't you die tonight for love
Baby join me in death
[vuoi
morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte]
-Inuyasha…-disse
con voce flebile.
Lui la
osservò nelle fredde iridi castane. Sapeva ciò che voleva e lui sapeva di doverglielo dare. Pareva quasi un ordine , ma in fondo era così. L’ingranaggio della Shikon, bene o male ,aveva
contemplato la sua morte, se non era stato nello scontro decisivo con Naraku con Kikyo. Lui doveva
andare prima o poi.
E
allora qualcuno a lui caro avrebbe sofferto e sarebbe stata debole finendo
probabilmente schiacciata. Anche lo stesso Naraku ne era rimasto aggrovigliato. Forse l’unico che scampava era
Sesshomaru : a lui la sfera
non interessava minimamente, desiderava solo il potere, incontrastato e
assoluto.
-Inuyasha
vieni è tempo che tu venga con me..- disse
avvicinandosi tanto da abbracciarlo.
Lui la strinse forte a se inalando quel suo
odore così suo, così da Kikyo. Una volta aveva
confuso l’odore di Kagome col suo ,
ma quello della ragazza era diverso: più frizzante e dolce rispetto a quel
fresco alone nostalgico.
Entrambi
buoni.
Pensava di averla persa per sempre e Kagome
era la sua opportunità di riscatto, catapultata li da un futuro lontano come
una nuova possibilità di felicità, ma quella vita forse non valeva la pena
essere vissuta …
“mi
dispiace Kagome….”
-verrò Kikyo verrò…-sussurrò stringendola.
this live ain't
worth living
this live ain't worth living
this live ain't worth living
this live ain't worth living
[questa vita non vale la pena di essere
vissuta
questa vita non vale la pena di essere
vissuta
questa vita non vale la pena di essere
vissuta
questa vita non vale la pena di essere
vissuta ]
Il
bastoncino fece l’ennesima curva in quel dipinto immaginario, ma la ragazza per
errore ci impresse troppa forza. Che
fosse un presagio?
Kagome
osservò il suo ricamo incompleto sul terreno. Con molta fantasia sarebbe potuto
sembrare un paesaggio, sì un paesaggio delle favole,
di quelle che le bambine sognano e progettando fin da bambine.
Guardò il
moncherino nella sua mano.
Forse con
la rottura del bastone stava a significare che i suoi
sogni non si sarebbero avverati. Il suo futuro non sarebbe stato fatto di
castelli in nuvola, costruiti nell’amore e nella pace. Il suo futuro era in un
ingranaggio che doveva ancora finire il suo ciclo.
Guardò la
sfera oramai quasi competa che pendeva dalla catenina
attorno al suo collo.
La prese tra le dita sottili il monile causa di tutto:
per
colpa sua una volta finito tutto
il
passato l’avrebbe tormentata,
il futuro assillata
e il
presente sfuggito.
Ora che ci
pensava quelle cose stavano già succedendo.…forse
quella vita non meritava di essere vissuta.
Corrucciò
la fronte coperta dalla frangetta nera: era più coinvolta di
quel credeva.
Sapeva di
esserci in qualche modo rimasta “legata” ,ma pensare
che la vita non valeva la pena di essere vissuta non era un pensiero da lei!
Dov’era
finita la Kagome di “ La vita è un dono prezioso non
và sprecata per cavolate” o quella convinta che piangere sul dolore fosse
uguale a innaffiare una pianta in via di crescita!?!Suvvia!
Non poteva ridursi a quel modo!!!
Si alzò
lentamente in piedi godendo della luce lunare. Inarcò
la schiena stendendo le braccia all’aria. Per quanto la riguardava la sua decisione l’aveva già presa da tempo…
Non era il
tipo che sceglie la strada più facile e pensare al
suicidio le sarebbe sembrato stupido ,dato che aveva appena quindici anni.
Quindi
avrebbe seguito l’ingranaggio vedendo dove la portava e se fosse
arrivata al nulla sarebbe comunque andata avanti .
Guardò
nuovamente il suo castello immaginario nella terra.
In fondo
ogni bambina, di ogni tempo aveva il proprio
castello…bastava trovarlo.
Lo sguardo
le cadde all’orizzonte ,sorrise divertita e
stupefatta: senza accorgersene aveva fatto l’alba.
Won't you die tonight for
love
Baby join me in death
Won't you die
Baby
join me in death
Won't you die tonight for love
Baby join me in death
Baby join me in death
[vuoi morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire
baby raggiungimi nella morte
vuoi morire per amore questa notte
baby raggiungimi nella morte
baby raggiungimi nella morte]
[“Join me
in death” dal cd degli HIM”And love Said No ” 2004]
-Kikyo…io
verrò…- l’hanyou osservò il
cielo nero della notte scolorire pian piano col sorgere del sole. In quel mare
di pensieri e sensazioni non si era accorto
dell’arrivare dell’alba.
-ma non
ora….- disse scostandosi da lei.
La miko annui leggermente . Aveva capito
perfettamente…
Si girò
con lentezza tornando sui suoi passi , mentre i suoi
spiriti della morte la raggiungevano avvolgendola. Inuyasha
l’avrebbe raggiunta…non come pensava ma, l’avrebbe
fatto, rispettando i patti e seguendo l’ingranaggio.
Orami
lontana da lui ,lo osservò saettare via verso la
direzione da cui era venuto. Aveva ancora da molto da fare il giovane Hanyou e il suo destino ,purtroppo
per lei , comprendeva quella ragazzina.
Ma
nonostante la Shikon avesse (ipoteticamente, niente
era sicuro) deciso la “loro” unione , lui l’avrebbe
seguita.
Il disegno
originale per quanto lo si possa modificare, non può
mai cambiare del tutto.
La sua
immagine si perse nella luce del nuovo giorno appena sorto.
L’ennesimo
nuovo giorno …
Bea- fic abbastanza delirante, ma man
mano che si scriveva si è andata perdendo la traccia….-
Giw- se
non ci avete capito nulla comprendiamo benissimo, perché credo che sia a dir
poco incomprensibile…-
Lu- se i
nostri dubbi sono esatti ( e temiamo di si) scriveteci
e noi faremo la spiegazione…-
COMMENTATE
se ne avete voglia….cordiali
saluti bea, giw,lu.