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Autore: sbrilluccica    10/11/2010    21 recensioni
One shot nata per evadere un pò dallo studio, un Draco Malfoy OOC cercherà di aiutare suo figlio in una situazione abbastanza delicata.
Buona lettura.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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One shot senza pretese, scritta di getto per evadere dallo studio. Un Draco Malfoy OOC cerca di aiutare suo figlio…Mi sono immaginata questa situazione e non ho potuto fare a meno di scriverla, spero vi piaccia.


 

Perché anche Draco Malfoy ama suo figlio…
 

 

“Allora credo di aver frainteso, mi hai appena detto che ti sei innamorato, giusto?” ripetè per l’ennesima volta Draco Malfoy all’indirizzo del figlio, che se ne stava tranquillamente seduto su una poltrona sfogliando la gazzetta del profeta.

“Esattamente.” rispose con aria stanca.

“Tranquillo non c’è nulla di male, hai diciassette anni, è normale che tu faccia queste esperienze. Quello che non capisco, è perché tu voglia andare a trascorrere le vacanze estive in Francia.”

“Te l’ho già detto padre, la mia ragazza andrà in Francia con tutta la sua famiglia, ed io non ho intenzione di passare tutta l’estate senza di lei.”

“Wow è una cosa seria allora.”

“Mi sembra di averti appena detto che ne sono profondamente innamorato” disse per l’ennesima volta Scorpius lanciando un occhiata di compassione al padre.

“Giusto, giusto, devo solo abituarmi, ecco. Ma perché proprio in Francia?” chiese per l’ennesima volta.

“Padre mi stai facendo preoccupare. D’accordo vedrò di essere più chiaro : la mia fidanzata in compagnia della sua numerosissima famiglia, quest’estate si recherà in Francia per andare a trovare dei parenti.” spiegò lentamente, come se avesse a che fare con un bambino.

“Non trattarmi come uno sciocco ragazzo, ricorda io ti ho creato, io ti distruggo.

Ad ogni modo quando parli di famiglia numerosa, intendi qualcosa tipo la baraonda Weasley?” chiese disgustato, mentre il figlio sempre più stanco si passava una mano sul viso.

Possibile che suo padre fosse così tonto?

“Qualcosa del genere.” si limitò a rispondere.

“Proprio adesso che ci penso, anche loro hanno parenti in Francia. Che coincidenza.”

“Dici sul serio padre? E dimmi, tu che sai tutto, conosci altre famiglie così numerose con parenti francesi?” chiese con tono provocatorio.

Dai che adesso ci arriva …

“No figliuolo, fortunatamente no.”

“Chissà perché. D’accordo io esco, può essere che al mio ritorno avrai riacquistato un po’ di contegno.”

Perché suo figlio doveva essere così dannatamente uguale a lui, così strafottente e criptico. Dannazione lo faceva sentire uno stupido.

Possibile che…

“Torna subito qui ragazzaccio.”

“Ehi attento a come parli, vecchio.”

“Dimmi che non sei innamorato di una Wesley e domani vedrai di nuovo il sole sorgere.”

“E’ questo il tuo problema? Credi che io sia innamorato di una Weasley?”

“Sto aspettando una risposta.”

“Tranquillo vecchio, le Weasley non mi interessano.” rispose Scorpius ghignando apertamento.

Draco invece tirò un profondo sospiro di sollievo e si vergognò profondamente per aver pensato una cosa del genere sul figlio.

“Puoi andare. Un’ultima cosa, prova a chiamarmi di nuovo vecchio e verrai trasformato in un elfo domestico.”

“Che caratteraccio…”

“Scorpius”

“Ok, ok vado.”

 

***

La porta di Malfoy Manor venne sbattuta violentemente, e uno Scorpius piuttosto trafelato e incazzato fece il suo ingresso nel grande salone.

“Dannazione! Che diavolo ho che non va? Sempre la stessa storia, ma ora basta. Si adesso sono davvero arrivato al limite della sopportazione. Io sono un vanto, non una vergogna. Cazzo.”

Draco guardava il figlio imprecare con un espressione alquanto scettica.

Era per caso impazzito?

“Figliuolo va tutto bene?” si decise a chiedere, prima che Scorpius distruggesse un vaso molto più antico di loro messi insieme.

“Guardami”gli disse il figlio totalmente fuori controllo.

“Lo sto facendo”

“Che cos’ho che non va? Ti sembro un cattivo ragazzo? Un ladro? Uno Spacciamago? Un imbecille? Rispondi”

“Certo che no, vuoi che chiami la mamma? Lei saprà cosa fare. Dimmi sei stato alla Testa di Porco?” domandò il padre iniziando a preoccuparsi.

“No che non ci sono andato, perché a lei non piace quel posto, preferisce i Tre Manici di Scopa, ed io da bravo fidanzato è lì che la porto.” sbraitò Scorpius fuori di sé.

“Capisco, lo sapevo io che non era una buona idea quella di innamorarti.”

“Sai cosa ha fatto? Lo sai?”

“No io credo di essermelo perso.” domandò, cercando di assecondare il figlio.

“Mi aveva invitato domani sera al complenno del padre.”

“E’ questo è un male o un bene? Cavolo, ti prego lascia che chiami tua madre,lei sicuramente lo saprà.”

“Era un bene prima che se lo rimangiasse. Sai che cosa ha detto, lo sai?”

“No merda, credo di essermi perso anche questo.”

Dove cazzo era Astoria quando serviva.

“Ha detto : * Scorpius io credo sia meglio aspettare ancora, non ho intenzione di rovinare il compleanno a mio padre. Cerca di capire sarà un duro colpo per lui venire a sapere che mi sono fidanzata con te. Un Malfoy*” disse Scorpius cercando di imitare la voce della ragazza.

Quello che venne fuori però non fu un granchè.

“Alt! Mi stai dicendo che la fanciulla si vergogna di te, un Malfoy ?” chiese Draco, questa volta imbufalito.

“Esattamente.” rispose con lo stesso tono del padre.

“Tutta colpa di quella famiglia di trogloditi che si ritrova, babbanofili e sangue sporco!!” continuò senza rendersi conto di ciò che aveva detto.

Draco dal canto suo si andò a sedere su una delle poltrone più vicine.

Doveva stare calmo.

Doveva pensare al bene di suo figlio.

Non poteva uccidere suo figlio.

“Figliuolo tu mi confermi vero che non è una Weasley?” chiese senza far trapelare la sua angoscia.

“No non lo è, ma è imparentata con loro, trogloditi ignoranti.”

Allora non è una Weasley ma è imparentata con loro… ma certo basti pensare a tutte le donne Weasley…

“Sarà mica una Granger, per Salazar”

“No certo che no, ma questo cosa diavolo c’entra?”

“E’ una veela? Ecco perché vuoi andare in Francia, non essere egoista porta anche il tuo papà”

“Non è una veela, non è una Granger o qualsiasi altra cazzata tu stia per sparare. Idiota, sua madre è una Weasley.”

“Attento a come parli, e comunque l’unica Weasley femmina che conosco è la moglie dello sfregiato, quindi…”

“Wow ci sei arrivato… Guarda piovono galeoni. Comunque torniamo al discorso serio.”

“Discorso serio? Ti innamori di una Potter e c’è qualcosa di più grave di questo? Hai idea di chi sia suo padre?”

“Si che lo so. Di cosa stavamo parlando?”

“Quello ti ammazza,e non mi darà nemmeno i tuoi resti.”

“Quanto sei tragico!”

“Con tutte le streghe e i maghi che ci sono, proprio lei? La principessa di casa Potter, l’unica figlia femmina dello sfregiato?”

“E’ colpa mia se non ha sorelle?”

“Certo che no, ma dimmi io cosa posso fare?”

“Non lo so, inventati qualcosa ma fai in modo che quell’uomo mi accetti. Sono stanco di fare questa vita, manco fossi un criminale. Sono tuo figlio, è vero, ma che colpa ne ho?”

“Ehi grazie, ma non farmi tutti questi complimenti, potrei arrossire e io odio il rosso.”

“Io lo amo invece.” sospirò suo figlio prima di scomparire dalla sua visuale.

Era a pezzi e lui doveva fare qualcosa, ma cosa…

***

I corridoi del Ministero era sempre troppo affollati per i gusti di Draco Malfoy, si diresse verso l’ascensore per raggiungere il secondo livello.

L’ufficio dello Sfregiato doveva trovarsi lì.

Vediamo un po’, questo no, neanche questo, a eccolo.

Si fermò davanti a una parta interamente bianca fatta eccezione della targhetta in legno, sulla quale vi era scritto il nome dello Sfregiato.

Dopo aver fatto un profondo respiro si decise a bussare. L’educazione prima di tutto.

“Avanti” rispose una voce dall’altro lato.

“Buongiorno Sfr.. Potter, come si va?” disse una volta entrato, come se quello che stava facendo era una cosa abituale.

“Malfoy?” domandò incerto Harry dall’altro lato della scrivania.

“In carne ed ossa. Posso?” chiese indicando la sedia.

“Prego. Posso fare qualcosa per te?”

“Io.. Ecco vedi, la situazione è un particolare, ma tu sei un brav’uomo e sono certo capirai.” iniziò incerto Draco tirando un album dalla giacca.

“Stai bene Malfoy?”

“Bene? No direi di no. Non sto per niente bene.”

“Cos’è quella roba che hai lì?” chiese Harry indicando l’album che Draco aveva precedentemente tirato fuori.

“Sono delle foto di mio figlio.” disse come se nulla fosse.

“Capisco. Vuoi che ti chiami un guaritore?” chiese Harry che cominciava ad avere paura.

Drago fece un cenno di diniego.

“Le vuoi vedere?” disse poi, riferendosi alle foto.

“Io dovrei lavorare” rispose cercando di liberarsi di quello che un tempo era stato un suo nemico ed ora…

Cosa l’aveva ridotto così?

I postumi di un’infanzia difficile?

“Non sono molte” insistette Draco, che non aveva nessuna intenzione di andarsene.

“D’accordo, fammi vedere queste foto.” disse Harry, allungando la mano e prendendo l’album.

Cominciò a sfogliarlo sotto lo sguardo attento di Draco.

“Ah ecco, qui aveva tre anni. Ci trovavamo in Irlanda e lui sta giocando con un vecchio peluche, non trovi che sia un gran bel bambino?”

“Si, davvero bello” concordò più per educazione che per altro.

“Qui invece aveva sette anni, aveva appena fatto la sua prima magia. Fece alzare la gonna della ragazza che gli camminava davanti” Allo sguardo obliquo di Harry, si affrettò ad aggiungere che il ragazzo lo aveva fatto senza malizia e che era fin troppo rispettoso del sesso opposto.

Continuarono così fino all’ultima foto, Harry era totalmente stravolto e stava usando tutte le sue forze per non cacciarlo a calci nel sedere fuori dal suo ufficio.

“Questo è il giorno dei suoi M.A.G.O.”

“Si lo so, ero presente anche io.”

“Davvero?”

“Quell’anno si è diplomato anche mio figlio.”

“Quindi tu conosci il mio ragazzo?” chiese Draco con una punta di orgoglio nella voce.

“Si certo, soprattutto per merito delle mille volte che si è scontrato con i miei figli.”

“Capisco, ma sappi che è cambiato. Questo era molto tempo fa.”

“Mi fa piace che tuo figlio abbia smesso di andare in giro a schiantare la gente o a versarle pozioni polisucco nelle bevande.”

“Ma sicuramente, ormai è cresciuto, queste bambinate non le fa più da anni.” disse Draco in evidente imbarazzo.

“Strano, solo quattro mesi fa ha trasfigurato mio nipote Hugo in un rospo.”

“Ed è stato proprio quell’episodio a trasformarlo nel bravo ragazzo che è adesso.”

“Capisco ma preferirei che girasse a largo dalla mia famiglia, con tutto il rispetto.” concluse Harry, gettando Draco nello sconforto più totale.

Doveva farsi venire un’idea…

“D’accordo Harry, lascia che ti racconta la verità.”

“Finalmente, stavo cominciando a perdere la pazienza.”

“Mio figlio non sta bene” gli confidò con voce spenta.

“Come scusa?”

“Il mio ragazzo sta per lasciarci.” concluse in un sussurro con fare teatrale abbassando il capo.

“Per Godric, non so che dire. Posso fare qualcosa?” chiese Harry mortificandosi per quanto detto poco prima e seriamente dispiaciuto.

“Nessuno può fare niente, ma grazie.”

“Io non so che dirti davvero, ma sappi per qualsiasi cosa non esitare a chiedere.”

“Sai forse una cosa c’è” disse alzando il capo e preparandosi all’atto finale.

“Tutto quello che vuoi”

“Scorpius ultimamente ha legato con tua figlia, sai lei è una ragazza davvero sensibile ma allo stesso tempo l’unica che non gli fa pesare la situazione, lui la apprezza molto.”

“Mia figlia?”

“Si, non chiedermi il perché proprio lei, ma la situazione è questa.”

“Mi fa piacere sapere che mia figlia sia così altruista.”

“Una ragazza d’oro. Anche se…”

“Anche se… ?”

“Vedi aveva invitato Scorpius al tuo compleanno per poi tirarsi indietro, lui c’è rimasto davvero male.”

“Oh mi dispiace, non so perché l’abbia fatto.”

“Io si, vedi lei pensava che tu non avresti gradito la presenza di mio figlio al tuo compleanno, nonostante la situazione.”

“Che assurdità, di a tuo figlio che è il benvenuto, ci mancherebbe”disse Harry a disagio.

“Davvero?” chiese Draco facendo i salti di gioia internamente e mostrando invece un espressione afflitta al suo interlocutore.

“Sicuramente, sarà il benvenuto.”

“Bene gli ci voleva proprio un po’ di svago, pensa per le vacanze estive lo porterò in Francia, voglio che lui veda più cose possibili, prima di…”

“Certo, pensa anche noi andremo lì.”

“Davvero, ma è magnifico, insomma lui potrebbe andarci con tua figlia? Sarebbe il massimo per il mio povero ragazzo.”

“Con mia figlia e con tutti gli altri, sono sicuro che nessun membro della famiglia gli negherà nulla.”

“Non so davvero come ringraziarti. Ora però devo andare.” disse Draco alzandosi.

“Non dirlo neanche.” lo salutò Harry.

Che tragedia…

Dovro avvisare tutta la famiglia, ed anche i ragazzi, certo con discrezione però devo farlo.

Povero ragazzo!

***

La tana era addobbata a festa, ogni particolare, ogni dettaglio studiato con cura.

L’unico problema erano le facce tristi di tutti i presenti. La notizia aveva shoccato tutti.

Addirittura James era triste per la sorte toccata a uno dei suoi peggiori nemici.

L’unica che invece non ci capiva niente era Lily.

“Oh Scorpius benvenuto”

Era stato suo fratello James a parlare?

Che razza di scherzo era questo?

Suo padre le si avvicinò capendo la confusione di sua figlia.

“Non preoccuparti tesoro, Draco mi ha detto tutto, e sono fiero di te.”

“Davvero?” chise Lily con tanto d’occhi.

Questo era il più bel miracolo al quale aveva assistito.

Si guardò intorno e vide che tutta la sua famiglia salutava Scorpius calorosamente, in realtà troppo calorosamente.

Anche Scorpius era piuttosto sorpreso dell’accoglienza ricevuta, la sua ragazza aveva fatto una tragedia per nulla.

Durante tutta la serata Scorpius venne trattato come un vero e proprio principe.

Ma il colpo di grazia ci fu dopo la torta.

“Scorpius quest’estate noi andremo in Francia, perché non ti unisci anche tu?” disse Harry che per tutta la serata aveva trattato il ragazzo con una gentilezza fuori dal comune.

“Io bhe non so che dire.” rispose il ragazzo frastornato da tutte quelle attenzioni.

“Dì semplicemente di si.” diede man forte Hugo.

“Ci faresti felici tutti.”

Alt, era stato James Potter a parlare?

Cavolo quel ragazzo non era poi così male.

Anzi, tutti loro non erano poi così male.

Certo il fatto che lo guardassero con compassione mista a pietà gli dava fastidio, ma infondo perché lamentarsi.

“D’accordo ci sarò, ora però devo andare, ho bisogno di riposare.”

“Immaginiamo” disse nonna Molly con le lacrime agli occhi.

Sapevano anche loro della giornata di merda che aveva avuto? Mah

Una volta che fu andato via Lily corse in soggiorno a ringraziare la sua famiglia.

“Io non so davvero come ringraziarvi per quello che avete fatto stasera, siete la famiglia migliore del mondo. Mai avrei immaginato anche lontanamente un’accoglienza del genere.

Ed io che mi ero fatta tutti quei problemi, pensavo che non avreste mai accettato la situazione.” concluse commossa.

“Tesoro ma come hai potuto pensare una cosa del genere?” intervenne Ginny.

“Conoscendo la gelosia di papà, dei miei fratelli, per non parlare del fatto che è un Malfoy… E invece voi avete reagito in modo totalmente inaspettato. Sono così contenta di poter vivere il mio amore con lui finalmente alla luce del sole.”

Quello che successe dopo è un’altra storia.

***

“Allora figliuolo come è andata?” chiese Draco a Scorpius, che aveva appena fatto il suo ingresso.

“Alla grande, non hai idea di come mi hanno trattato, manco fossi stato Godric Grifondoro.”

“Sono felice per te ragazzo mio.”

“Grazie vecchio, ora vado a dormire” si congedò Scorpius.

“Elf homo trasfigurantes” fu la risposta del padre.

“Cazzo fammi tornare normale” fu invece il grido stridulo di Scorpius

“Rispetto figliuolo, rispetto.”
 

THE END

A VOI…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

  
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