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Autore: Miss Snowflake    10/11/2010    4 recensioni
Vi siete mai chieste cosa ha pensato Edward sapendo del bacio tra Bella e Jacob quando l'ha raggiunta e portata a casa tra le lacrime, dopo che si era recata a casa di quest'ultimo?
Cosa ha desiderato, temuto, sofferto, dovendo assistere ai suoi ripetuti pianti e alla crisi isterica e confortarla e starle vicino in quella lunga notte?
Io ammetto di aver odiato Bella in Eclipse.
Essendo Team Edward convinta speravo che lui se ne andasse e lei dovesse lottare con le unghie per riprenderselo.
Me la immaginavo in ginocchio a supplicarlo di tornare con lei.
Fossi stata io la Meyer avrei fatto così.
Quindi questa Shot nasce dalle mie elucubrazioni mentali in merito.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Pov. EDWARD


Eccomi qui, in camera sua, da solo...
Mi ha chiesto di aspettarla, ed io lo faccio.
Mi sento come un condannato a morte nell’attesa di essere giustiziato…
Provo la stessa lenta ma terribile agonia.
Averla vista piangere e singhiozzare, tormentata dalla situazione e dai sensi di colpa, è stato devastante per me e, mio malgrado, mi ha costretto ad ammettere che lei lo ama davvero…e molto…purtroppo! Più di quanto pensassi o sperassi.
Lo ha baciato…con passione, trasporto…
E lui ha ricambiato con la stessa, forse maggiore intensità.
Perché lui può farlo.
Se solo io potessi….
Sono questi i momenti in cui rimpiango di non essere “Solo Un Uomo”, con le sue debolezze, la sua fragilità, e con un tempo finito, mortale.
A cosa serve essere immortale se non hai qualcosa per cui vivere, per cui valga la pena di lottare ogni giorno, se non hai qualcuno a dare un senso alla tua esistenza?
E’ crudele la vita. E’ spietata. Ti offre un sogno che supera ogni tua aspettativa e poi te lo toglie senza pietà.
Ma non vorrei tornare indietro, tornare a quel tempo in cui ignaro di tutto mi limitavo a sopravvivere. Perché fare il viaggio, senza innamorarsi davvero equivale a non aver vissuto affatto.
Io posso dire di aver vissuto, anche se fra poche ore perderò tutto.
Non voglio pensarci però…non adesso…voglio assaporarmi queste ultime ore che passo con lei.
Vorrei poterla baciare come vorrei adesso…con passione, con impeto, con struggimento, vorrei potermi spingere oltre, per darle quello che lei vuole…, da me.
Farei l’amore con lei, a lungo, per ore ed ore…..così magari dimenticherebbe in un attimo quel cane bastardo!
E invece non posso…devo stare attento…reprimere la parte passionale di me, il desiderio di lei che si fa sempre più incessante e insopportabile con il trascorrere del tempo, per evitare di farle male.
Come vorrei che il mio problema fosse solo il dover tenere a bada i miei ormoni e non il mostro che si cela dentro di me.
E’ terribile amare tanto una donna, desiderarla con furia devastante, tanto da star male, e non poter soddisfare il tuo bisogno di lei…perlomeno non come vorresti.
Vorrei che il Pulcioso provasse che significa, non poter dare all’amore della tua vita ciò che ti chiede e che vorresti anche tu, poter vivere con lei, con tutto te stesso.
Stanotte vorrei essere “Solo Un Uomo”, per poter piangere in santa pace tutte le mie lacrime….
Mi pungono gli occhi …è irritante…un fastidio terribile…ho un nodo alla gola e mal di stomaco…
Chi ha detto che un vampiro non soffre per amore, non capisce un accidente!
Lei mi vuole qui, e ci sarò, finché lo vorrà… poi giuro però che la lascio libera anche se questo mi ucciderà…anche se non sono pronto ad allontanarmi da lei, anche se tutti i progetti, tutti i sogni che ho fatto per noi in questi mesi andranno in frantumi.
La lascio libera, anche se l’amo da impazzire e mai amerò nessun’altra come lei.
So già che ripiomberò nel baratro della solitudine e che sprofonderò di nuovo nella lunga notte buia della mia esistenza, ma con un peso insopportabile adesso, quello di aver visto la luce e di averne gustato, per il breve frammento di un attimo…il suo calore…la sua bellezza… ciò che rende la vita più bella.
Devo lasciarla. Lei vuole lui. Lui vuole lei. Sarebbe puro egoismo tenerla per me.
E poi non voglio forse che resti umana?
Che abbia figli e una vita normale?
Che non sia costretta a rinunciare al suo mondo per scegliere il mio, perdendo così famiglia e amici?
Dovrei esserne felice.
Ciò che le chiedo è impensabile.
Và contro natura, contro ogni morale…pure quella bizzarra di un vampiro.
E poi…dopotutto, mi sono ficcato io in questo pasticcio.
L’ho lasciata.
Contro ogni logica.
Contro ogni buon senso.
Ho lasciato che lui curasse le sue ferite, che la proteggesse, che avesse cura di lei….e adesso eccomi qui a fare i conti con le conseguenze del mio gesto.
Ad interrogarmi su ciò che sarebbe potuto essere invece di prendere atto di ciò che è stato.
Alice dice che sceglierà me.
Anch’io penso che lo farà…..Bella si sente in dovere di onorare la sua promessa.
E’ responsabile, seria, giudiziosa e tiene fede agli impegni.
Anche a costo di essere infelice tutta la vita.
Le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato…..e quindi adesso si sente in obbligo.
Sente di non potersi tirare indietro.
Anche se poi l’anello non l’ha indossato che per un attimo…
Questo sì che è un segno…e io imbecille non l’ho capito.
Se ami un uomo, nonostante le tue reticenze e le tue paure dovresti essere felice se si impegna con te e ti chiede di sposarlo facendoti dono di un anello….lei no…
Ha badato a non ferirmi con una scusa banale, ma intanto l’anello è tornato al mittente.
Io cretino non l’ho capito.
Poi il braccialetto…
Non ha avuto difficoltà ad accettare il bracciale di Jacob ma appena ci ho aggiunto il mio cuore…la prima cosa che si è augurata e che non avessi speso troppo…
Certo…altrimenti avrebbe avuto più scrupoli a lasciarmi.
Vedo la finestra aperta…..vorrei scappare lontano…..sento le lacrime che salgono e non che potranno mai uscire e il respiro si blocca in gola...Penso che scriverò un biglietto sulla sua carta da lettere fiorita….lo lascerò sul suo cuscino domattina….. Dopo essermi assicurato che stia bene.
Non posso lasciarla da sola stanotte.
“Ti lascio libera….
Non esistono più proposte, ne promesse, ne anelli….
Non sei più fidanzata. Sei solo Bella e sei libera di scegliere chi vuoi alle tue condizioni.
Me o lui. O tutti e due se preferisci.
Avrai la parte di me che vorrai, se la vorrai….
Ti lascio del tempo per pensare…
Torno a casa.
Edward.”
Questo domani.
Stasera voglio starle vicino, senza parlare, abbracciandola forte.
Lo faccio per lei…dico ma sto mentendo… sono io quello che ne ha bisogno.
Parla con Charlie, sale le scale….
Apre la porta, si fionda tra le mie braccia, ripartono i singhiozzi e io le accarezzo i capelli…..
L’amo tanto…Non voglio vederla soffrire cosi. Mi fa star male. Mi sento morire.
Per questo risolverò la questione…
Per questo la lascerò libera.
Starai meglio Bella, avrai Jake e tutti i lupacchiotti che vorrai.
Avrai tuo padre e tua madre, i tuoi amici nessuno escluso….
E se vorrai avrai me, una parte o niente se preferisci, che rimarrò sempre dietro le quinte ad aspettarti, per tutta la tua vita.
Non piangere Bella. Non ti disperare.
La soluzione è semplice e nessun umano soffrirà…
Solo un vampiro dannato.
Poco male infondo no?
Perché io un’anima non ce l’ho e tecnicamente neppure un cuore…
Ho preso in prestito il tuo, perché il mio non batteva da novant’anni.
Sei tu che l’hai fatto tornare a battere….e questo mi mancherà.
Perché io ci misuro il mio tempo al battere del tuo cuore…e ascolto nel vento il ritmo e il tempo del tuo respiro…e mi piace la sensazione che provo infilando le mie dita tra i tuoi capelli.
Stanotte ti guardo dormire per l’ultima volta, e sei ancora mia…
Non voglio pensare che stai piangendo per un altro.
Voglio godermi fino all’ultimo istante il tempo che passiamo insieme.
Hai un attacco isterico adesso e io non so che fare.
Mi rendo conto di sopportarlo ancor meno delle tue lacrime….
Ti rassicuro. Andrà tutto bene continuo a ripeterti.
E sarà cosi Bella. Te lo prometto.
Ti lascio piangere…..mi inzuppi la camicia ma non importa.
Non la laverò più questa camicia…
La terrò con me, vicina al mio cuore in ogni notte vuota e fredda senza di te.
So già che domattina attraverserò quella finestra…e sarò di nuovo solo, ma adesso mi rifiuto di pensarci….
Sei esausta quando finalmente il pianto cessa e la sofferenza si placa.
Il sonno ha avuto la meglio.
Decido che è arrivato il momento.
Preferisco non aspettare domattina…..
Non voglio incontrare il tuo sguardo e leggerci che non mi ami più…
Appoggio la busta a fianco del libro, il tuo preferito…
Cime Tempestose..
Ed esco…guardandoti un ultima volta….
Lascio il mio cuore in questa stanza…in tutti i sensi, e mi sento morire.
Inizio a correre fortissimo verso la radura….
Prendo a pugni un albero fino ad abbatterlo.
Mi lascio cadere per terra, esausto, come fossi schiacciato da un macigno….
Sento la voce di mia sorella che appare dal buio.
“Sceglierà te.”
“Lo so Alice. Ma forse non mi interessa spartirmi il suo cuore con lui… Ho pensato per un attimo di poterlo fare. Ma sono troppo geloso, troppo egoista per non volerla tutta per me. Lei vuole lui? E’ ciò che avrà. Io posso sopravvivere.”
“Ne sono certa Edward. Peccato che lei non possa, non senza di te che ti voglia con tutta se stessa. Non vuole Jacob….”
“Tu non eri là Alice…Non hai assistito…”
“Io l’ho visto Edward…e prima che accadesse. E so che malgrado ciò, lei non ha avuto ripensamenti o esitazioni. Lei ha scelto. Ha scelto te. Jacob è l’ultimo filo, che la tiene legata alla sua vita mortale…Rappresenta il suo passato. Ha soltanto paura Edward. E’ una debolezza umana.
Non puoi capire quanto sia difficile per lei rinunciare alla sua vita, alla sua famiglia, ai suoi amici…è il suo mondo, tutto ciò che conosce…
Ma non puoi capire quanto sia determinata a lasciarsi tutto alle spalle, pur di stare con te.
L’amore è paziente Edward. Devi esserlo con lei….”
“Non credo voglia me…non posso essere la scelta giusta se soffre cosi per lui…non sono senz’altro la scelta migliore.”
“Sei ciò che lei vuole. Migliore o peggiore non conta….. Lascia che si liberi di quella piccola parte di lei che la vuole umana…..lascia che capisca…..ma non sparire… Recupera il biglietto e torna da lei. Lascia che il destino si compia. Accetta il verdetto Edward. Non lasciarla sola di nuovo. O non vedrà mai quanto la ami…Ciò che sei disposto ad accettare per amore di lei…”
Alice ha ragione.
Finalmente ho capito. Non è stato facile. Anch’io dovevo liberarmi di una parte piccola e tormentata di me, chiamata “Orgoglio”.
Non riuscivo a perdonarle il fatto di avere inzozzato il nostro amore con quel bacio.
Ciò che io provavo per lei per me era puro, sacro…..mai avrei permesso al tempo o qualcosa di diverso di scalfirlo…..Forse da lei mi aspettavo lo stesso trattamento.
Ma lei è solo umana…umana e basta. E commette sbagli. Come me del resto… Ma cos’è un piccolo errore di fronte all’eternità? Niente. Proprio Niente.
Torno in camera sua…dopo un attimo di esitazione riprendo la lettera e la metto nella mia tasca…e aspetto che apra gli occhi, il mio sguardo si fa ansioso…tormentato.
“Ciao”, mi dice. Ha la voce roca. Si schiarisce la gola.
Non rispondo. La guardo, in attesa che ricominci a parlare.
“No, sto bene”, giura. “Non succederà più”.
Rispondo con uno sguardo di sottecchi.
Ho paura di guardarla negli occhi e leggerci la mia sconfitta..
“Scusa se ti ho costretto ad assistere”, dice. “Non lo meritavi”.
Le prendo il viso tra le mie mani.
“Bella... sei sicura di aver fatto la scelta giusta? Non ti ho mai vista così
addolorata...”. La mia voce si spezza su quell'ultima parola.
Sto malissimo. Il dolore affonda nella mia carne come una lama appuntita.
Sfiora le mie labbra con un piccolo bacio. “Sì”.
“Non lo so...”. Aggrotto le sopracciglia. “Se soffri così tanto, com'è possibile che
sia la scelta migliore?”.
“Edward, so a chi posso rinunciare per la vita”.
“Ma..”
Non mi dà il tempo di finire la frase….
Scuote la testa. “Non capisci. Tu saresti anche coraggioso o abbastanza forte da
poter vivere senza di me, se fosse la scelta migliore. Io non riuscirei mai a
sacrificarmi altrettanto. Devo stare con te. Non posso vivere diversamente”.
Lei non sa che neppure io posso vivere senza di lei.
Che sono un bugiardo quando dico di poter sopravvivere senza averla accanto…..
Ho senz'altro più bisogno io di lei che non il contrario.
L'eternità è dura da passare da solo, specialmente se hai provato cosa sia la gioia del vero amore, di quanto sia più bella e ricca, e completa la vita in due.
Se avesse scelto Jacob, mi sarei lasciato morire a poco a poco…..evitando di nutrirmi…
Come vorrei poter credere alle sue parole…..
Sapere che è sicura. Che sono davvero ciò che lei vuole.
Sono titubante e lei di questo si accorge..
«Mi dai quel libro, per favore?», mi domanda, indicando un punto sopra la mia
spalla.
Io, confuso, glielo porgo alla svelta.
“Ancora questo?” dico.
“Volevo soltanto trovare una parte che ricordavo... per vedere come lo dice...”.
Sfoglia il libro e trova subito la pagina che le serve. A furia di rileggerla si era
formato un orecchio. “Cathy è un mostro, ma qualcosa l'ha capita”, mormora.
Legge a bassa voce, "Se tutto il resto perisse, e
lui rimanesse, io continuerei a esistere; e, se tutto il resto rimanesse e lui fosse
annientato, l'universo diverrebbe per me un'immensa cosa estranea". Annuisce
“So esattamente cosa significa. E so di chi non posso fare a
Meno”.
Le sfilo il libro dalle mani e lo lancio dall'altra parte della stanza. Atterra
con un tonfo rumoroso sulla scrivania. Stringo le mie braccia sui suoi fianchi.
Un leggero sorriso accende il mio volto, anche se la preoccupazione riga
ancora la mia fronte. “Anche Heathcliff ha i suoi momenti di gloria”, dico. Poi avvicinandomi
al suo orecchio le sussurro “Non posso
vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza l'anima mia!”.
“Ecco”, risponde a bassa voce. «È proprio così».
“Bella, non sopporto che tu sia così disperata. Magari...”.
“No, Edward. Ho combinato un vero disastro, e mi toccherà farci i conti per tutta
la vita. Ma so cosa voglio, di cosa ho bisogno... e cosa devo fare, ora”.
“Cosa dobbiamo fare ora?”. Domando mentre la speranza in me si riaccende….
La precisazione la fa’ ridere appena, poi sospira. “Andiamo a trovare Alice”.
Forse con l’amore potevo curare il suo cuore spezzato…
Forse con l’amore l’avrei salvata…e lei avrebbe salvato me.


   
 
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