Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: novemberRose_    10/11/2010    2 recensioni
« Non vai a congratularti con tua sorella, Albus? »
La voce sottile del suo migliore amico lo distrasse dall’intricatissimo filo dei suoi pensieri: sapeva che aveva ragione, ma in quel momento proprio non se la sentiva di essere felice per una decisione che l’avrebbe reso in tutto e per tutto la pecora nera della famiglia.
« Non ora Scorpius, non è il momento. »
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, James Sirius Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

‘ E se finisco a Serpeverde?’
Il sussurro era destinato solo a suo padre,
e Harry capì che il momento della partenza aveva spinto
Albus a rivelare quanto grande e sincera fosse la sua paura.
Harry si accovacciò in modo che il viso di Albus fosse appena sopra il suo.
Era l’unico dei suoi figli ad aver ereditato gli occhi di Lily.
‘Albus Severus’
mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny, e lei,
con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno.
‘Tu porti il nome dei due Presidi di Hogwarts.
Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l’uomo più coraggioso
 che io abbia mai conosciuto.’
‘ ma se..’
‘ Vorrà dire che la casa di Serpeverde avrà guadagnato un ottimo studente, no?
A noi non importa, A
l.’

 
« Potter Lily! »
La voce nitida e piuttosto impacciata dell’uomo risuonò in tutta la Sala Grande, mentre centinaia di occhi curiosi si puntarono immediatamente sulla figura della bambina che, con aria piuttosto intimorita, stava lentamente prendendo posto sul piccolo sgabello in legno scuro. Erano passati ormai ventuno anni, ma ogni volta che qualcuno pronunciava il cognome ‘Potter’ cominciava un gran mormorio che si estingueva solamente con un richiamo di uno dei professori. Immaginate dunque quale gran chiacchiericcio riempì immediatamente i tavoli delle quattro Casate nel momento in cui l’ultima dei Potter si avvicinò allo smistamento! La bimba si sedette compostamente, le mani nervosamente raccolte in grembo ed una ciocca di capelli rossastri proprio sul volto quasi a volerla nascondere.
« Oh, ma bene! Ecco a noi un’altra Potter! »
La voce eterna del Cappello Parlante spaventò un po’ la piccola Lily che per poco non sobbalzò: era una strana sensazione quella di portare un indumento in grado di parlare!
« Scelta difficile anche questa.. Coraggio ed ambizione ereditati ovviamente dal padre e quel pizzico di umiltà e animo buono che non può che provenire dal lato materno della famiglia! Ma quale sarà la Casata più adatta a te? Di certo nei Tassorosso potresti sentirti ben accetta e nei Corvonero potresti sviluppare il grande intelletto di cui sei dotata..è anche vero, però, che stando tra i Serpeverde non deluderesti le aspettative: la tua grande ambizione potrebbe farti arrivare lontano. » La voce pareva indugiare, in degli istanti quasi eterni. « Non oso rischiare più di quanto non abbia fatto in passato: Grifondoro, e non tradirai il tuo sangue! »
Dal tavolo dai colori giallo-rosso si levarono grandi applausi e perfino qualche fischio di incoraggiamento, mentre la figura della neo Grifa si alzava dallo sgabello ed il professore che le aveva appena tolto dalla testa il Cappello Parlante le sorrideva, raggiante.
« Sono orgoglioso di te piccola Lily.. ah, e ricordati di salutarmi i tuoi genitori quando li senti. »
« Lo farò certamente, professor Paciock! »
Saltellando allegramente la piccola Lily Potter scese i due gradini che la separavano dal resto dei primini e raggiunse il tavolo cui apparteneva. Prese posto accanto ad una ragazzina dai lunghi capelli ramati e dai grandi occhi color nocciola che, sorridendole, la abbracciò: « Sono così orgogliosa di te! » esclamò Rose Weasley ormai già al suo terzo anno. Avere la cugina all’interno della scuola sarebbe stata davvero una gran cosa, ne era certa. « Vedi di fare la brava Lily! » una terza voce si intromise all’improvviso tra le due cugine: Rose sogghignò appena, mentre una Lily tutta eccitata roteò appena gli occhi. « Io sono brava! » James rise scuotendo la testa: certe volte sua sorella assomigliava terribilmente alla loro madre e la cosa lo terrorizzava.
Erano tutti felici per la decisione che il Cappello Parlante aveva appena preso anche se due occhi d’un azzurro quasi perfetto erano puntati sull’allegra famigliola che si era riunita al tavolo dei Grifondoro, cui giustamente apparteneva, senza riuscire ad unirsi a loro. Si chiedeva per quale dannatissima ragione tutti i suoi consanguinei erano stati smistati in quella particolare Casata, mentre lui si era ritrovato ad un tavolo dai colori diversi e con un diverso stemma sull’uniforme scolastica: non gli dispiaceva particolarmente quella condizione, ma il fatto che fosse l’unico membro della sua famiglia a non essere un Grifo lo faceva dubitare del fatto che avesse tutto al posto giusto. Ecco, magari in lui c’era qualcosa di sbagliato! Aveva riflettuto per ben due anni su questa su tutto ciò, senza avere il coraggio di confessarlo a nessuno. In fondo i suoi genitori non gli avevano mai fatto pesare il fatto che non fosse un Grifondoro e lui non aveva motivo per farsi determinate paranoie. Sì, forse era un po’ invidioso dei cugini, di James e di Lily, ma non era una malignità - per quanto il suo stare tra le Serpi l’avesse reso decisamente meno cortese dei suoi fratelli.
« Non vai a congratularti con tua sorella, Albus? »
La voce sottile del suo migliore amico lo distrasse dall’intricatissimo filo dei suoi pensieri: sapeva che aveva ragione, ma in quel momento proprio non se la sentiva di essere felice per una decisione che l’avrebbe reso in tutto e per tutto la pecora nera della famiglia.
« Non ora Scorpius, non è il momento. »
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: novemberRose_