Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Tayr Seirei    10/11/2010    4 recensioni
La scena finale della prima serie leggermente "rivisitata". E se Ciel avesse avuto un'altra, ultima cosa da dire a Sebastian?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Oramai
 

Antiche rovine.
Un'algida panchina di pietra.
Silenzio.
Ciel Phantomhive e Sebastian Michaelis.
Il conte fanciullo, seduto, e il talentuoso maggiordomo nero, in piedi dinnanzi a lui.
Un'anima forte e un demone...
E così constata Ciel, osservando attentamente il luogo, è questo l'ultimo posto.
Oramai è giunto al capolinea, lo sa bene, eppure non può far tacere la propria curiosità.
Sebastian sta dicendo qualcosa. Probabilmente le solite formalità da perfetto maggiordomo. Ma Ciel non lo ascolta. Ora non ha più nulla di cui preoccuparsi, a parte la sua imminente dipartita. La pace lo attende; o meglio, il nulla. Fine!
Pur di far tacere quella sofferenza che in ogni momento perfora il mio cuore...
La sua mente è già aldilà. Per una sola volta, la lascia vagare liberamente. Quei pensieri repressi finora vengono prepotentemente a galla. Alcuni dei quali, di insolita natura romantica, per sua sventura, riguardano proprio il demone. Mi ucciderai davvero, da ultimo. Ironia della sorte, che sia proprio tuo dovere...
Stancamente, Ciel si appoggia contro il freddo schienale alle sue spalle. - Farà molto male?
Sebastian sorride, gentile. - Un po'. Sarò il più delicato possibile.
Il ragazzino guarda il cielo plumbeo che si inarca sopra di loro. Non ci sono stelle, qui. Le nuvole si riflettono nel suo unico occhio scoperto, quell'occhio blu come il prezioso anello, blu come le lacrime che non ha mai pianto.
- No - decide infine, riconcentrandosi su Sebastian. - Voglio che tu sia il più brutale possibile. - Un profondo sospiro. - Scolpisci la sofferenza della mia esistenza sulla mia anima.
Esco di scena con un ultimo, grande dolore. Sarai proprio tu ad uccidermi. Tu. Almeno, ti farò dono del mio spirito. E non mi dimenticherai...
Quanto può far male, essere uccisi di chi si ama?
Non l'avrei mai detto. Ma tu ottieni sempre ciò che desideri... come hai potuto sottrarmi la vita, l'anima e pure il cuore? Ciel non è mai confuso. Mai. Stavolta, però, c'è qualcosa che non riesce ad evincere. Ama quel maledetto demone e, per quanto sappia che morirà entro breve per mano sua, continua ad amarlo, incondizionatamente.
Forse c'era un altro modo, riflette il giovane conte. Forse avrei dovuto trovare un'altra soluzione. Fissa quegli occhi rubinescenti con risolutezza. Eccezionale, come siano riusciti a farlo passare da un gelido odio all'amore. Tuttavia, sono lieto di averti conosciuto.
Sebastian accetta con un impercettibile cenno del capo. Il suo ghigno sardonico si accentua, mentre esegue l'ultimo inchino. - Yes, my Lord.
Si rialza, con le sue consuete movenze eleganti, e si avvicina a Ciel. Gli leva piano la benda, rendendo visibile la firma del loro contratto.
Il cuore del ragazzino martella nel suo petto. Lui è forte. Molto più forte di tutti i loro conoscenti.
Ma ha paura. E tanta.
Ed anche un ultimo desiderio... Ha delle parole sulla punta delle lingua. Deve dirglielo.
- Aspetta, Sebastian!
Il maggiordomo si ferma, con uno sguardo interrogativo.
- C'è qualcosa che devo chiederti... - rivela Ciel, incerto.
- Presumevo che, tutto ciò che vi era da dire, fosse già stato detto. Perdoni la mia impazienza, Bocchan. - Il tono è quello che Ciel ha imparato a riconoscere tra mille, educato e premuroso, ma con un lieve sottinteso ironico.
- No, c'è qualcosa che ancora non mi sono lasciato sfuggire. - L'esitazione è durata un istante fuggevole. Dopotutto, Ciel Phantomhive non sa cosa sia, l'insicurezza.
E stavolta, solo la verità, Sebastian.
- Tu... sai che mi sono innamorato di te, vero?
Sì, anche io conosco l'amore.
Vede gli occhi di Sebastian farsi grandi e vacui, le labbra si dischiudono leggermente.
Incredibile ma vero: ha spiazzato il più scaltro fra i demoni. Ciel sorride fra sè e sè. Non gliel'avrebbe mai confessato, in un'occasione normale, ovvio. Ma tanto, sta per morire; cosa cambia, ora, sputare la verità senza remore?
Il silenzio torna a regnare sovrano, quando perfino il maggiordomo nero si lascia cogliere da un attimo di indecisione.
Ciel si abbandona completamente sulla panchina. Vada come vada, oramai lui ha fatto tutto quel che doveva.
- E adesso, divorami pure l'anima... se ne sei in grado...
Fine.


Yoh!
Salve a tutti, questa è la mia prima storiella su Kuroshitsuji. Seguo quest'anime da pochissimo, però non ho saputo resistere alla tentazione di scriverci qualcosa sopra! Sebastian e Ciel, come coppietta, mi aggradano assai, e dunque... sì, lo so che probabilmente è del tutto OOC, chiedo venia, Personaggi nuovi, devo prenderci la mano. Ho letto la trama della seconda serie, ma sinceramente non mi intriga molto; ho deciso di tenere in considerazione solo la trama della prima. Sono appena approdata nella sezione, quindi non so nemmeno se qualcosa del genere sia già stato scritto... nel caso, segnalatemelo pure.
Bene, ora fuggo.
Bye!


  
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