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Autore: DubheShadow    10/11/2010    6 recensioni
Vi è mai capitato di sedervi in riva al mare che è pieno giorno, e restare così, fra i giochi di un'estate che scorre veloce, a guardare il cielo che muta in sera?
In quei pochi attimi scorgerete una luna, dapprima timida, poi sempre più rorida, che spunta dall'orizzonte e si riflette nelle acque. A lei, e a quel mare che candidamente l'accoglie fra le sue acque, dedico questa breve poesia.
Genere: Malinconico, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos’è da cui fugge (ri-

fugge) questo spirito

Angelico –

Dal mare in burrasca

S’allontana gentile.

Come se un cielo di

Splendido avorio

E fiammeggiante, più in

Fondo

Di un rosso tramonto

Come se il cielo fosse più

Puro

Dell’acqua che esso

Riflette

In un giogo di luci, e

Colori, e pensieri

Che son solo il sogno

Della cangiante volta

Indorata.

Sa di sale com’è zucchero

Filato lì in fiera fra

Le nuvole di fragile cera,

sa di sale e d’incanto

la luna, stasera.

   
 
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