Ogni civiltà conosce le leggende. Per secoli la fantasia delle persone ha creato entità fantastiche in grado di incantare, spaventare, salvare. Ma bastava crederci davvero per farle nascere come creature esistenti e reali.

Non esiste un motivo logico che spieghi la bizzarra necessità della gente di sognare creature di tale bellezza, tale ferocia. Così come non esiste motivo logico che spieghi come mai, dopo averle immaginate, le persone tremassero trovandosi di fronte il frutto della loro creatività. Nate e ripudiate, le creature leggendarie sono state perseguitate dai loro stessi creatori, confuse talmente tanto da sentirsi in dovere di attaccarli per puro istinto di sopravvivenza. Avevano tantissimi posti dove nascondersi in un mondo così grande.

 

La gente li chiama ancora "esseri leggendari", ma "leggenda" è un termine troppo offensivo per la vita che ormai si vedono costretti a condurre. Si nascondono fra noi, fingendo di essere come noi, conducendo vite che somigliano in tutto e per tutto alle nostre. Ma queste doppie vite, queste doppie personalità riescono benissimo a spaventarli, confonderli, persino rinnegare la loro vera natura. Così vivono con il tormento di seguire una vita che non è la loro, comportarsi da persone che non somigliano a loro. Il continuo tormento delle loro origini e l'enorme peso della loro maschera.