- Titolo: Brothers
- Titolo del capitolo: Completo
- Personaggi: Italia Romano (Lovino Vargas) [Italia Veneziano (Feliciano Vargas)]
- Genere: introspettivo
- Rating: giallo
- Avvertimenti: flashfiction, incest
- Conteggio parole: 289
- Note: - Piccola raccolta di cinque flashfiction incentrate su cinque coppie di fratelli di sangue.
La prima è incest ma mi ispirava così XD






Era noto a tutti, ormai, che l'Italia del sud era sempre arrabbiato.

Nessuno sapeva il motivo e in tanti pensavano che non ci fosse una spiegazione precisa: ce l'aveva col mondo e basta.


Quando camminava per le strade, quando era con Spagna, quando era in casa e cucinava o se ne stava seduto sul divano a guardare la tv e persino durante la siesta aveva i nervi a fior di pelle.
Sembrava che nulla fosse in grado di rasserenarlo.
Lovino giudicava tutti stupidi. Pensava fossero fastidiosi che facessero cose fastidiose che parlassero in modo fastidioso e che dovevano semplicemente sparire tutti.
Era un pensiero che, fin da quando si alzava dal letto, continuava a girargli in testa e non lo abbandonava fino a che non si toglieva i vestiti si metteva sotto le coperte.
Solo allora, se si scontrava contro un corpo già assopito dal sonno, riusciva a tranquillizzarsi.
Romano fissava il fratellino raggomitolato dall'altra parte del letto, sospirava, borbottava insulti e gli dava un calcio o una manata mentre si coricava, svegliandolo.
E, quando Veneziano si girava e gli sorrideva, mettendogli le braccia al collo e stringendolo a sé cantilenando un 'bentornato, fratellone', le sue labbra si piegavano all'insù in un sorriso rilassato.

Sentire il corpo di Feliciano su di sé, le sue carezze e le sue labbra baciargli il petto, i suoi capelli solleticargli il collo... solo quando facevano l'amore riusciva a non avercela col resto del mondo, con coloro che, a parer suo, stavano tra lui e suo fratello e a dimenticare quella vita che gli ricordava che lui era solo il Sud e quindi non era che una metà che sentiva continuamente 'qualcosa' mancargli.

Tutto scompariva in confronto perché Romano riusciva a sentirsi davvero completo.