Una
dolce estate movimentata
Ciao a tutti!
Sono ritornata
con una ficcy romantica nuova di zecca…ahh dopo il breve passaggio nella sezione drammatico torno
nuovamente nel mondo dei sognatori e dei romanticoni,
come me!^^
Spero di
ricevere commenti positivi, questa storia è un po’ la storia della
mia pazza estate e di come in tre mesi la vita possa
cambiare radicalmente!
Spero vi
piaccia!
1kiss
LuNaDrEaMy
“FELICITA’ ASPETTAMI, STO
ARRIVANDO!”
Chap
1.
“No, non
posso credere di aver accettato l’invito di quella pazza..”
Nove e trenta
della sera, sono in tremendo ritardo, fra poco Simona sarà qui ed io sto
già pentendomi d’aver accettato il suo invito.
E’ un
casino di tempo che non la vedo, lei è stata una delle mie migliori amiche quando ero piccolina, ci conosciamo da una vita anche
se poi, le situazioni e le esperienze, hanno portato a dividerci.
Le ho sempre
voluto un gran bene, adesso è poco che ci siamo ritrovate e con mio
immenso stupore noto che andiamo d’accordo, giorno dopo giorno, sempre di
più.
E’ un amicizia che ne è valsa la pena far risorgere
dalle ceneri.
Sorrido,
correndo da una stanza all’altra seminuda, con le calze in bocca e i
capelli legati con un improbabile mollettone.
-“Mamma
dove hai messo le mie scarpe fucsia col tacco?!”-.
Passo davanti
allo specchio sistemando con le mani la mini troppo corta, per passare
indifferente davanti agli occhi di mio padre.
Finisco di
aggiustarmi, restando a fissarmi ancora un po’ nello specchio; la
palestra ha dato i suoi effetti miracolosi, stasera mi sento proprio una
regina.
Certo, se non
fosse per la mia timidezza e lo stato di depressione in cui mi sono andata a
ficcare nell’ultimo anno, sarei proprio perfetta.
Modesta, eh?!
No è che stasera avrò
proprio bisogno di totale autostima e auto convinzione, questa è la mia
svolta, la mia vita nuova che sta bussando alla mia porta per farsi aprire.
Due gocce del
profumo preferito, un leggero velo di gloss alla
fragola e sono pronta.
Afferro con decisone la borsetta, ma lo sguardo si posa sulla cornice,
appesa alla parete gialla della mia stanza; c’è una foto dentro,
ritrae me e Alessandro in una posa felice e serena.
Alessandro, il
mio ex ragazzo. Quasi.
Sono tre anni
che stiamo insieme, ma la storia non va per niente bene.
Anzi, non va
più, dal momento che sono due settimane che non riesco a sentirlo e
vederlo.
Non lo so, non
so cosa ci stia succedendo. Siamo cambiati, come dice lui?!
Io mi sento
sempre la stessa, anche se ho un vuoto dentro al quale
non so dare un nome o un colore.
Credo proprio
sia la fine di tutto già, ma non posso farci più nulla ormai,
sembriamo entrati in trance, stiamo passivamente subendo gli eventi e tutto sommato questa cosa sembra far comodo a entrambi.
Il mio viso si
è fatto improvvisamente cupo, scuoto la testa allontanando i brutti
pensieri ed esco dalla stanza.
*****
-“No,
non stai sbagliando, fai bene ad uscire Lù,
hai bisogno di svagarti, hai bisogno di vivere…”-
Simona mi
stava facendo una testa così con questa storia.
Lei non ha
tutti i torti, no anzi, ma la mia vita negli ultimi tre anni è stata
sempre vissuta al fianco di Alessandro, che mettere il naso fuori casa senza di
lui primo, mi spaventa tantissimo e secondo non mi sembra molto giusto nei suoi
confronti.
-“Dai Lù, infondo si tratta di una seratina
tranquilla, andiamo a prendere qualcosa ad un pub e poi passiamo nella mia
comitiva… voglio presentarti qualche mio amico, vedrai ci divertiremo
tantissimo!”-.
La sua
comitiva, la conosco bene!
Sono famosi
per essersi beccati secchiate d’acqua a palate dai condomini del vicinato
dove “risiedono”, per i rumori molesti che provengono dalle loro
automobili truccate e dai loro stereo che sparano musica assordante fino alle
tre di mattina!
La rotonda,
questo è il nome del “postaccio”.
In
realtà si tratta di un muretto circolare posto esattamente
all’interno di una strada stretta, costeggiato da palazzoni alti.
Tra quei
palazzi c’è anche il mio, ma io mi sono sempre tenuta a debita
distanza.
Non riesco
proprio a capire come ci sia finita Simona lì in mezzo...
-“Poi ti
voglio presentare Valerio…ti ho parlato di lui vero?!
Dio quanto è carino…”-.
Ecco cosa ci
va a fare là. Mistero svelato.
-“Oddio
Simo non lo so…e se passa Alessandro e mi vede
con quelli?!”-.
-“Uffa,
ma che ti importa?! Infondo è da due settimane
che non si fa sentire e se lo dovessi incontrare non
vedo proprio quale diritto avrebbe di farti la paternale. Tu hai il diritto di
divertirti amica mia, hai il diritto di cambiare aria e di stare serena, chiaro?! E poi te l’ho detto, gli amici di Valerio sono un
vero spasso!”-.
-“Sai
che ti dico?! Mi hai convinta! Non posso rimanere in
casa a marcire, aspettando e sperando qualcosa invano. Devo pensare a me stessa
da adesso in poi, solo a me stessa!”-.
-“Bene!
Questo è parlare!”-.
-“Grazie
Simo sei veramente un amica!”-.
-“Ma
grazie di che, vedrai quanto ci divertiremo insieme io e te…”-.
*****
Quando Simona ha usato la parola divertirsi non credo includesse anche
stravolgere il corso della mia vita in modo indelebile, o fare incontri che mi
avrebbero cambiata per sempre…No, non credo.
Ma da quella
sera, tutto fu diverso, tutto cambiò.
Io, lei, la
mia estate e la mia vita, tutto sotto il segno di quella parola così
lunga e così carica di significato.
Divertimento.
Già,
avevo proprio bisogno di ridere, ed ancora oggi, che della mia vita il domani
è così incerto, continuo a ridere ed essere totalmente serena,
con la mia nuova me stessa sotto braccio.