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Autore: UnicaRaptor    20/11/2005    9 recensioni
La mattina quando si alzava, ancora prima di lavarsi il viso indossava la sua maschera, costituita da disprezzo per il mondo e per la gente, da un pizzico di umanità, una gran dose di cattiveria e tanti altri ingredienti come intelligienza e bellezza divina.
La sera poi, prima di stendersi sulle sue lenzuola di morbida seta nera, prima di cominciare a sognare una vita impossibile, prima di mettersi ad osservare le stelle del cielo, prima di respirare aria pulita, si toglieva quella maschera, impesantita dai fatti del giorno.

Vi spiacerebbe commentare?
Perchè ho visto che diverse persone la hanno letta ma nessun commento...Perciò le cose sono due: o è orribile,o non avete voglia di recensirla...
Se è il secondo caso vi pregerei di perdere 10 sec. per scrivere quello che pensate a proposito di questa fic.
Grazie.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA MASCHERA


Il sole illuminava con i suoi tiepidi raggi primaverili il grande e silenzioso parco di Howarts.
Tutti gli studenti erano a lezione; chi cercava di fare il test di DADA, chi si metteva le mani tra i capelli per riuscire a capire come fare a trasformare un tavolino in un bisonte, chi si affannava per salire su di una scopa e chi cercava disperatamente il modo per non fare figure indecenti davanti al professore più acido di tutta Howarts.
Harry Potter rientrava nella categoria del professore acido.

Severus Piton, amato professore di pozioni, se ne stava piacevolmente seduto dinanzi alla sua cattedra, posizione al quanto conveniente per osservare divertito tutti i suoi studenti, presi dal panico ogni qual volta dovevano miscelare o versare ingredienti nei loro grossi e polverosi calderoni.
Il suo sguardo compiaciuto si era posato su il suo studente preferito: un biondino con un ghigno dipinto sul volto, glaciali occhi azzurri e morbida pelle pallida.
Draco Malfoy, per tutti principe della serpe, per gli amici di Harry Potter grande bastardo, era uno dei ragazzi più affascinanti e determinati della scuola.
Figlio di mangiamorte, temuto per le sue origini, amico di pochi, attore inosservato.
Eh si! Draco era propio un gran e bravo attore, uno con i fiocchi!

La mattina quando si alzava, ancora prima di lavarsi il viso indossava la sua maschera, costituita da disprezzo per il mondo e per la gente, da un pizzico di umanità, una gran dose di cattiveria e tanti altri ingredienti come intelligienza e bellezza divina.
La sera poi, prima di stendersi sulle sue lenzuola di morbida seta nera, prima di cominciare a sognare una vita impossibile, prima di mettersi ad osservare le stelle del cielo, prima di respirare aria pulita, si toglieva quella maschera, impesantita dai fatti del giorno.
La riponeva con cura dentro la sua testa, pronta per affrontare una nuova ed entusiasmante giornata.
Draco stava mescolando la sua pozione in senso antiorario, le dita delle mani affussolate stavano tremando per il freddo.
Dall'altra parte dell'aula Harry Potter stava osservando compiaciuto la sua pozione: non aveva combinato disastri supremi!
Prese una fiala, vi versò dentro il contenuto del calderone (un liquido giallastro che puzzava di benzina), e lo portò dinanzi al giudice supremo: Severus Piton.
Il professore di pozioni osservò attentamente la fiala e con un sospirò indecifrabile annunciò il verdetto:

-Potter questa pozione è completamente da rifare! Ma io dico: possibile che lei riesca a sbagliare anche questa semplice ed elementare pozione? certo che si evidentemente!-.

Harry sgranò gli occhi e solo allora si rese conto che il contenuto degli altri calderoni era di un colore blu cobalto ed odorava piacevolmente di cioccolata.
Si sentì improvvisamente morire lentamente e pregò che il pavimento si aprisse per inghiottirlo tutto, togliendolo dall'imbarazzo più totale.
Piton lo gurdava con aria infuriata e solo allora si rese conto che stava pensando a qualcosa.

-Va bene Potter, se l'è voluta lei!-. Sentenziò Piton.

"Voluto cosa?". Si chiese Harry.

-Professore io veramente...-.

-Taccia Potter! Malfoy venga qua, immediatamente-.

Draco, che come tutta la classe aveva animatamente commentato la sciena, si lazò dalla sua sedia e, con passo svelto si diresse verso la cattedra.

-Bene Malfoy, lei e il signor Potter stasera avrete l'aula di pozioni tutta per voi, in modo che lei possa dare delle ripetizioni al nostro salvatore del mondo...-.

Harry fissava il vuoto mentre Draco diventava paonazzo.

-Professor Piton io non credo di essere in grado di dare ripetizioni ad..-.

-Malfoy lasci valutare a me se può o non può. Stasera, ore 21.00 qua. Vediamo un pò se il signor Potter riuscirà almeno ad capire la differenza tra polvere cristallina e polvere di montagna-.

***************************************

Alle 20.55 Harry Potter se ne stava difronte alla porta dell'aula di pozioni.
Era vagamente incazzato ed si sentiva tradito dal suo mogliore amico.

-Cosa vuoi che sia! In fondo passerai una serata in compagnia del tuo caro Draco Malfoy!-. Gli aveva detto Ron, con tono di finta cortesia.

Certo Ron era sempre stato geloso del fatto che Harry avesse uno cotta per Draco da addirittura un anno, ma non credeva che arrivasse addirittura da essere acido nei suoi confronti.
La cosa non era certo migliorata quando Draco aveva chiesto ad Harry una tregua, dato che non aveva le forze di indossare la maschera con lui dopo che gli aveva salvato la vita dal suo stesso padre.
E poi, da una tregua erano andati a finire addirittura ad essere conoscenti stretti...sempre di nascosto ovviamente!
Non molti sapevano che Harry Potter e Draco Malfoy non si combattevano più da tanto tempo, ma additittura accettavano la presenza l'uno dell'altro senza problemi.

Ma Harry aveva sempre quella stramaledetta cotta per Draco.

Sentì dei passi proveniente dall'interno dell'aula e senza neppure rendersene conto si ritrovò trascinato da una mano all'interno della stanza.

-Da quanto aspettavi?-. Era Draco, evidentemente era arrivato prima di lui e non aveva perso tempo ad aspettarlo fuori.

-Circa dieci minuti-. Si affrettò a dire Harry. -Senti cosa dovremmo fare?-.

-Per iniziare ripasseremo la diferenza tra le pozioni della prima categoria e quelle della seconda-.

Harry osservò Draco che stava tirando fuori delle bocciette colorate da un mobiletto che non aveva mai visto prima.
Era molto carino quella sera (non che non lo fosse sempre eh!). Indosasva un paio di vecchi jeans, macchiati da un lato, ed una maglietta di dimensioni maggiori rispetto ad il suo petto modellato e scolpito dagli innumerevoli allenamenti di Quidditch.
Ma Harry non si preoccupò di quello...Lo aveva visto molte volte semi nudo, dopo gli allenamenti.

-Harry ti dispiacerebbe prendere quei libri?-. Gli chiese indicando una pila di libri sistemati casualmente sopra uno dei banchi della classe.

-Li prendo subito-.

Draco non aveva la maschera.
Quella sera la aveva riposta in anticipo nella sua testa.
Non nè aveva più bisogno quando stava solo con Harry, ed era meglio così: la maschera pesava di meno.

Harry prese i libri e li sistemò ordinatamente sopra la cattedra, accanto alle bocciette colorate di prima.
Si sedette accanto ad Draco e cominciò a fissarsi le scarpe.
Draco lo guardò e iniziò a parlare:

-Vediamo...ah si! La pozione velocizzante appartiene alla prima o alla seconda categoria?-. Draco guardava Harry aspettando una risposta.

Harry non ne aveva la più pallida idea.

-Hem...prima?-. Disse tirando ad indovinare.

-Seconda Harry. Facciamo così: quale è la diferenza tra le due categorie?-.

Harry ci pensò un pò su e poi si dovette arrendere: non gli veniva in mente niente. -Non saprei...-. Sussurò.

-La differenza è che quelle della prima sono pozioni di uso comune o comunque di uso frequente, quelle delle seconda invece non sono usate tutti i giorni-.

Harry aveva capito. Ma tanto non sarebbe cambiato niente: poteva imparare tutto a memoria ma Piton lo avrebbe deriso e umiliato comunque.

-Si, ho capito. Per stasera abbiamo finito?-. Non voleva andarsene via, ma così rischiava di dire o fare troppo.

-Veramente no, ma se non stai bene ci penso io a dire tutto a Piton...Gli inventerò qualcosa di covincente tipo: "Potter non se lè sentita professore...se la faceva sotto!" ...Ok?-.

Harry lo fissò. No che non andava bene!
Stava per ribattere quando si rese conto che Draco lo prendeva in giro.
Il biondo aveva un sorriso ironico sulle labbra e anche i suoi occhi lo confermavano.

-Ma và stavo per cascaci maledetto! Hahahahha....-.

Harry si mise a ridere, seguito a ruota da Draco che involontariamente era arrivato a sfiorarlo con il naso sulla guancia.
Harry sentondosi il fiato di Draco così vicino socchiuse gli occhi e sospirò a sua volta.
Draco non accennava a staccarsi, aveva gli occhi chiusi e il respiro irregolare.
Harry sentì le labbra umide di Draco sulla sua pelle, lo stava baciando sul collo.
Harry non ebbe il coraggio di guardarlo, nè di dire niente...Sembrava tutto troppo inverosimile.
I due sospiravano ininterrottamente, Draco continuava a baciare Harry sul collo, mentre lui cominciava a voltarsi leggermente verso il biondo.

-Draco...-.

-Ssshhh...No ti prego, non cacciarmi via ora-.

Draco aveva posato il suo volto tra la spalla e il collo di Harry.
Teneva gli occhi ancora chiusi e con la sua mano accarezzava quella di Harry.

-Non nè avevo intensione Draco, non nè avevo...-.

**********************************

Harry aveva paura.
E se Piton gli avesse chiesto qualcosa?
Cosa avrebbe potuto rispondere?
"No, mi spiace prof ma ieri sera io e Draco siamo rimasti ad accarezzarci e sussurrarci parole dolci all'orecchio"
No, decisamente non poteva dirgli così.
Se ne stava da solo a sedere sulle scale che conducevano all'aula di pozioni: tra meno di un venti minuti sarebbe iniziata la lezione.
Era felice dopotutto, in fondo aveva vagamente capito che Draco provava quello che provava lui.
Non avevano parlato esplicitamente di quello, ma erano bastate quelle carezze a fare capire loro tutto.

-Potter!-.

Era Draco che si stava avvicinando a lui.

-Dra...Malfoy!-.

Maschera.

Draco si sedette accanto ad Harry.
Vedeva chiaramente che era agitato.
Ma il suo collo era sempre lì...a portata di bocca...

-Ah-ah-ah...non ci pensare neppure...-. Harry si era accorto a cosa mirava il ragazzo. -Non mi pare il caso...Non ora...-.

Maschera tolta.

-No, ci mancherebbe altro...-. Draco prese la mano di Harry e la baciò, poi la lasciò andare. -No, non ora...-.

Harry lo fissò e poi si mise a ridere. -Draco?-.

-Siiiii?-.

-Hai fatto bene a toglierti quella maschera...così sei più bello-.

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Nota dell'autrice: Io ci ho provato, spero che questa Harry/Draco vi sia piaciuta...a me piacie molto leggerle, ma in quanto a scriverle non saprei.
Non so, fatemi sapere eh? ^^'

UnicaRaptor
  
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