TI
VA UN CAFFÈ?
«Ma
guarda chi c’è!»
Una
voce maschile sorprese la ragazza china sui libri. Non
ci posso credere, non lui.
«Harkany!»
il ventunenne moro le sorrise e accennò un inchino ironico
«Donati».
Katia
Donati, studentessa di Lettere Moderne al secondo anno alla Cattolica
di
Milano, chiuse i libri e si diresse all’uscita
dell’Istituto di Paleografia. Arrivata
agli armadietti ritirò la tracolla, riempiendola di volumi.
Appena finito lanciò
uno sguardo di sfida all’interlocutore che l’aveva
seguita silenzioso «Che ci
fai qui, Harkany? L’erede dell’impero finanziario
più potente del mondo non
studia? Pensavo fossi al College» «Non ho obbligo
di frequenza. E, se l’avessi,
ci sono dei vantaggi nell’essere figlio dei miei
genitori» commentò disinvolto.
«Figlio di papà»
«Assolutamente».
La
ragazza sbuffò «Non mi hai detto cosa fai qui. E
non mi venire a dire che non mi
riguarda, perché non ti credo» «Voglio
vedere Haven». Katia non ne fu sorpresa «Non
per contraddirti, ma non penso che Ryo voglia vedere te»
«Non ho detto di
volerlo incontrare, voglio solo vedere come si comporta quando vive
normalmente»
«Intendi quando non è impegnato a evitare di farsi ammazzare dai tuoi amichetti infernali?»
«Precisamente».
Mentre
si avvicinavano all’uscita alla ragazza cominciò a
brontolare lo stomaco; erano
le due del pomeriggio passate non aveva ancora messo nulla sotto i
denti.
Il
suo stomaco borbottò rumorosamente e le labbra del ragazzo
si piegarono in un ghigno
«Era il tuo stomaco quello, Donati?»
«Occupati dei casi tuoi, Harkany»
ribatté
seccata «Poverina, stai morendo di fame?»
«Fatti gli affari tuoi, ho detto. E non
usare quel tono accondiscendente con me»
«Come
preferisci» finse di arrendersi lui. Perché
continuò a seguirla imperterrito
fino a che lei non si fermò, decisa a capire che volesse il
rivale del suo
migliore amico, l’allievo del diavolo.
«Per
quale motivo continui a seguirmi?» la ignorò
«Dove mangiamo?».
La
biondina rimase di sasso. Cos’aveva detto?
«Mangiamo? Cosa ti fa credere che
intenda mangiare con te?».
Il
sorriso sul volto del ragazzo diventò più largo e
più maligno «Il fatto che il
tuo buon cuore ti impedirà di permettere che io raggiri
delle studentesse
innocenti. I diavoli mi hanno insegnato molti modi per rovinare una
persona e ti
assicuro che sono sempre stato un buon allievo». Katia lo
guardò con odio e
abbassò la voce
«
E immagino che Satana ti abbia insegnato anche a ricattare, non
è vero?» «Naturalmente.
Allora, dove mangiamo?». Non
aveva
scelta, perlomeno lei sapeva con chi aveva a che fare. Si
incamminò velocemente
e dopo poco trovò il bar che cercava. Ci entrò
tirandosi dietro il suo
fastidioso accompagnatore, che non passò inosservato.
Fisicamente era così
simile a Ryo che entrambi faticarono a convincere studenti e gestori
che si
trattava di un’altra persona. Esausti, crollarono sulle sedie
di un tavolino e
ordinarono.
«Siete
dei curiosi, voi italiani» «Vorrei vedere i tuoi
amici americani se
incontrassero Ryo». Quando arrivarono i panini Katia rimase
in silenzio ad
osservarlo. Etherion e Yuki avevano ragione: S sarebbe potuto essere il
gemello
di Ryo. Identici fisicamente e simili caratterialmente, ugualmente
forti e con
le stesse armi, eppure così diversi.
S
era un manipolatore, un bugiardo, alle volte crudele e spietato. Le
faceva
impressione. Scosse la testa: quello imparava dal diavolo, che si
aspettava?
«Ti
ricordo così tanto Haven?» Lei si riscosse
«Come, scusa?»
«Gli
somiglio così tanto?»
«Sì.
Non farà piacere a nessuno dei due, ma fa quasi male vedere
quanto siate simili»
«Capisco».
Quasi
senza che se ne rendessero conto passarono un’intera ora a
chiacchierare. Volavano
frecciate e commenti pungenti, ma chiacchieravano. Di lezioni, di
divertimenti,
di stupidaggini. A Katia piacque moltissimo.
Quando ebbero pagato tornarono in università e si sistemarono su una delle panchine del secondo chiostro, e Katia dovette trascinarlo via, sogghignate, dalle sue compagne di corso, sempre molto socievoli con i bei ragazzi.
«Harkany?»
cominciò,
titubante «Posso chiederti perché ti chiami solo
“S”?» «Perché i miei
genitori
biologici avevano scelto solo l’iniziale del nome; volevano
darmelo solo dopo
avermi guardato bene. Sono morti prima di poterlo fare»
«Ed è per questo che
segui il diavolo anche se sai cosa comporterà?»
«Mi ha salvato la vita. Glielo devo».
Le spiegò ogni cosa circa la sua nascita e
l’affido ai suoi attuali genitori e
lei sentì crescere l’interesse per quel ragazzo
cresciuto tra i potenti e i
demoni.
Rimase
immobile a pensare quando lui si allontanò, forse
definitivamente.
«Ti
va un caffè?»
«Sì,
grazie» gli rispose con naturalezza, senza più
chiedersi cosa stesse tramando.
«Fra
tutte le cose che mi piacciono dell’Italia, il
caffè è al primo posto»
«Chissà
che differenza tra un espresso e quell’acqua sporca che voi
americani avete il
coraggio di chiamare caffè». Le sorrise
«Già».
Rimasero
insieme fino all’aeroporto, dove lei aspettava il volo per
Roma e lui il jet
privato di famiglia.
Fu allora che la ragazza ebbe una folgorazione «S!»
disse,
usando per la prima volta il suo nome
«Sì?»
«Avevi detto di voler vedere Ryo,
ma sei rimasto tutto il giorno con me!».
Il
giovane le sorrise ancora «Beh,
forse ho mentito e
Alla
sua espressione attonita le si avvicinò rapido e la
baciò. Poi
corse all’imbarco «Ci vediamo, Katia!»
Attenzione:
questa è la seconda shot che scrivo sulla mia saga
“A.D. 2025”, incentrata,
come la precedente, su una delle coppie della saga (work in progress).
Piccola
spiegazione dei personaggi:
Katia
Donati è una dei “Guardiani della
Porta”,
gruppo di ventenni che difende i
S
Aristos Lima Harkany è invece figlio adottivo
dell’uomo più potente del pianeta,
che manovra per ordine del diavolo la politica e l’economia
mondiali con il suo
impero finanziario e la sua influenza. È stato trovato
appena nato dal diavolo
e dai suoi in una baracca delle favela di Brasilia, e affidato agli
Harkany,
allora senza eredi. Dai demoni e dai genitori ha imparato tutto: a
combattere,
a manipolare, a distruggere una nazione con delle leggi disgraziate
… tutto.
Infine,
Ryo Haven, il mio protagonista, in questa shot solo accennato,
è il leader dei “Guardiani”.
Combatte contro Satana negli scontri cruciali ed è rivale
naturale di S.
Ultima,
fondamentale, nota:
il tutto si svolge
negli ultimi sei mesi del 2024, prima dell’apertura del
Giubileo.