Un immenso grazie a chi ha letto e recensito il primo
capitolo di questa mia esplorazione dei pensieri di Gandalf!
Siete fantastici!
Caillie
“ Dimmi,
Amico…”
-
Manipolatore –
Le stelle hanno vissuto sopra di me. Intorno a me.
Centinaia di vite si sono succedute…
Per un tempo che mi è parso eterno ho invidiato quelle
vite.
Ho invidiato quelle stelle.
Loro non dovevano rinascere, loro potevano
riposare.
Il mio primo pensiero come Gandalf
il Bianco è stato il senso di colpa per questa mia meschinità, per questa codardia. Non ero sicuro di voler rinascere, per poi
scoprirmi così cambiato.
Sì, sono cambiato.
Ora che sto per tornare nell’occhio del ciclone, ora
che ho la possibilità di tornare accanto alla Compagnia dell’Anello, mi chiedo
se non porterò più dolore che altro ad Aragorn, a Samwise Gamgee…a Frodo.
Quegli occhi, nell’istante in cui stavo per cedere
alla frusta del Balrog…
Quella disperazione mi ha ucciso ancora prima della
lotta che sapevo di dover ancora combattere nelle profondità di Moria.
L’incredulità, un dolore inaccettabile. Il senso di abbandono.
Sì, li stavo abbandonando.
Ho letto quel pensiero negli occhi di
Aragorn, quando gli ho parlato di ciò che mi
aspettavo, del male che lui non avrebbe potuto contrastare…quando lui ha
creduto che mi stessi arrendendo.
Come mi vedranno, adesso?
Non si può tornare indietro, c’è
solo la speranza di potersi guadagnare il futuro…giorno dopo giorno.
Come mi vedranno, adesso?
“ Olòrin? ”
Mi volto a incontrare gli
occhi di Galadriel, che si unisce a me sul flet che ospita
il suo palazzo. Intorno a noi, la bellezza di un paradiso
costruito in mezzo alle guerre.
Resta in silenzio per un poco, accanto a me.
“ E’ giunto il momento. ”
“ Sì ” le rispondo.
“ Avresti dovuto guidare tu il Bianco Consiglio ”
sorrise tristemente. “ Dall’inizio. ”
“ Credi che sarei sfuggito
alla tentazione del comando? No, Dama Galadriel…Io non
sono migliore di Saruman. ”
“ Perché dici questo? Tu
stavi già resistendo alle tentazioni dell’Anello che custodivi…”
“ Proprio per questo dubito che ‘al potere’ avrei potuto fare meglio
di Saruman. La fiducia che tu hai sempre riposto in
me…Devo ancora iniziare a meritarmela. ”
“ Non sono d’accordo. Quello che hai accettato di fare
adesso conferma quello che penso su di te. ”
Scuoto la testa. “ Cosa sarò
per chi rimane della Compagnia: un amico…? Non più. Una Guida? Forse, ma quello
che dovrò decidere cambierà le loro vite ancora di più
di quanto non lo siano già state. ”
Manipolatore.
“ E’ stato
l’Unico a distorcere le loro vite ” osserva lei, “ le
nostre…la tua. ”
“ Dovrò usare
le stesse armi che hanno cambiato Curunìr. Dovrò
portare tutti quanti loro a decisioni che li legheranno sempre di più…Come vedi
non sarò affatto migliore di lui. ”
“ Fa la differenza il motivo per cui
dovrai agire…”
Frodo chiedeva solo di tornare a vivere nella Contea.
E io l’ho condotto per una strada senza ritorno, me ne sono reso conto a Imladris…L’ho visto ritornare
alla vita dopo l’aggressione dello Spettro, ho letto nei suoi occhi la speranza
di poter riprendersi la sua vita…e invece quella possibilità gliela stavamo
strappando di mano proprio noi.
Aragorn… dovrà lottare per sopravvivere, per una corona che
lui respinge con tutto se stesso.
“ Saruman si servirà della
sua voce che irretisce…” rifletto a voce incrinata, “ io dovrò usare quello che
gli amici provano per me. Non vedo come possa definirmi migliore di lui…rovinerò
comunque le loro vite. Li spingerò a fare cose che
loro non desiderano. Nulla potrebbe essere più lo stesso. ”
“ Ma se l’Ombra verrà
sconfitta, potrà nascere un giorno qualcosa migliore, Olorin.
Ricorda questo, ogni volta che pensi a loro. Prendere
decisioni è il nostro destino, lo sapevamo sin dall’inizio.
Non è una giustificazione…è un fatto. Loro saranno
pieni di gioia nel vederti tornare sano e salvo. Cambiato, forse, ma salvo.
Vivo…è questo l’importante. Quando sono venuti qui,
quando hanno dovuto dirmi che tu eri caduto a Moria…Dovevi vedere lo sguardo
del Portatore, dovevi vedere lo smarrimento di Legolas,
la rabbia di Mastro Gimli…”
La sua mano elegante, quella che indossa Nenya, copre la mia, posata sulla corteccia dell’immenso mallorn. “ Io penso proprio che la felicità di rivederti
supererà ogni paura. E capiranno anche le scelte che da quel momento dovrai fare, vedrai. ”
“ Lo spero, ” dico io dopo un lungo
sospiro, “ lo spero proprio, Dama Galadriel. ”
Continua…