.Novilunio.
Il
Demone del Tempo era appollaiato placidamente sul ramo più
alto della Quercia
Vecchia con un sorriso impresso tra i suoi tratti alquanto femminili. I
capelli
violacei erano immobili, anche se un vento burrascoso soffiava senza
indugio sulle case dai tetti innevati.
L’odore
natalizio si assaporava nell’aria ed era anche assodato che
presto avrebbe
nevicato nuovamente senza sosta per tutta la nottata tenebrosa.
Il vento ululava alla luce della luna e quest’ultima guardava i pochi viandanti inviperita; pareva quasi che avesse problemi di nervi. Forse era perché aveva fatto indigestione di profezie.