Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |      
Autore: delava    21/11/2005    3 recensioni
Vi piacciono Kaede e Hanamichi? Amate Slam Dun e anche le favole? Allora queste storie fanno per voi...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti

Salve a tutti!

Sono tornate le sorelle delava (Berenice, Yumi & Ginny93) per raccontarvi delle strepitose e divertenti trasposizioni di alcune delle favole più famose adattate al mondo di Slam Dunk!

Cominciamo subito con la prima…

 

“Kaede e la rana Hana

 

C’era una volta un re di nome Akagi che aveva tre figli: il più grande si chiamava Hisashi, il mezzano Ryota ( l’idiota- n.d.B / “Ehi, come vi permettete?!” n.d.Ryotagori punch) e il più piccolo Kaede, tutti e tre di incredibile bellezza. Poiché i tre giovani passavano le loro giornate a giocare, un giorno il re li chiamò al suo cospetto:

“Figli miei adorati (adorati??n.d.Akagi / “Che cosa c’è di male?Sono i tuoi figli infondo e tu sei un padre amorevole!” n.d.G / ma io odio queste tre prime donne !?n.d.Akagi / “prime donne? Senti da che pulpito…n.d.B, Y, G”), vi ho  fatti chiamare perché è giunta l’ora che anche voi, troviate una moglie…”

“Moglie?!” urlarono sconcertati i tre giovani.

“Non abbiamo tempo per una moglie!” disse Hisashi.

“Abbiamo troppo da fare” concluse Kaede laconico. Il re si infuriò (e quando Akagi si infuria…):

“Come osate contraddirmi ? Non penserete di passare tutta la vita a giocare a palla al cestello? (palla al cestello? N.d.A, H, R, K/ “Sì, palla al cestello…non esisteva mica il basket! N.d.Y) Sono stufo di vedervi palleggiare tutto il giorno e di buttare la vostra vita nel cesso!”

“Bè, veramente, la buttiamo nel cestello!” intervenne Kaede. A quel punto Akagi schiumava di rabbia, e tutti e tre si beccarono un bel gori punch.

“Ecco questi sono tre palloni d’oro: andate sulla linea dei tre punti in cortile, e cercate di fare cestello. Nel cestello nel quale cadranno, là sceglierete la persona che sposerete”.

I tre, con un bernoccolo dolorante e fumante in testa, si avviarono subito in cortile e, con grande maestria, tirarono il pallone.

Hisashi fece cestello nella bottega di un fornaio, che aveva un bellissimo figlio di nome Kiminobu. “Però, niente male davvero!” fu il primo pensiero del principe alla vista del futuro sposo.

Ryota fece cestello nella bottega di un macellaio, che aveva una bellissima figlia di nome Ayako. “Che bambola!!!”fu il primo pensiero alla vista della sposa.

Il piccolo Kaede centrò in pieno un cestello vicino ad uno stagno.

I fratelli più grandi, saputo ciò che era successo al più piccolo, cominciarono a sghignazzare e gli consigliarono di cercare l’anima gemella nello stagno.

Allora il povero Kaede fece proprio così, andò al fosso e cominciò a pensare: “Perfetto, chi c***o chiamo in questa pozza di merda? (merda?! Melma! N.d.B / “no, no! Proprio merda… sentissi che puzza!!!” N.d.K ) Ma guarda se con la mia bravura dovevo fare cestello qua! Adesso chiamo una ranocchia e arrivederci (ma che cosa ho fumato?! N.d.K)”

Infatti cominciò a chiamare:

“Rana, rana!”

Dal fondo del fosso si sentì rispondere, con voce profonda:

“Ehi, mi chiamo Hanacomunque… chi mi chiama?”

“Il principe Kaede che poco t’ama! (Già mi fa ribrezzo da uomo, figuriamoci da rana! N.d.K).

“Principe?! Perché lui è un principe e io una rana che vive sommerso nella merda? ( Ehi, tu! Attieniti al copione, e non ti succederà niente di male! n.d.G che gli fa ricordare quanto può essere persuasivo il gori punch) Ehm…Ehm…Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai! (Ma io sono sempre bello! Anche da rana n.d.Hana / Tsè, povero illuso n.d.K)”.

Nh… se lo dici te!!” disse Kaede al quanto scettico.

Che vuoi da me?” chiese Hana.

E lui gli raccontò la faccenda.

Dunque”, concluse, “sono venuto a dirti che sei il mio sposo!”

“Va bene, quando arriverà il momento verrai a prendermi” detto fatto, Kaede tornò a casa dal padre. Il padre quando seppe che tutti e tre avevano trovato qualcuno da sposare, disse:

“Perfetto! Adesso vedremo quale diventerà regina/o re!”. E mise tutti e tre alla prova consegnando ai figli un po’ di corda e un cerchio di ferro ordinando che venisse portato ai loro compagni, perchè colui o colei che fosse riuscito a ricavarne il cestello più resistente sarebbe divenuto re o regina.

Hisashi e Ryota presero a lungo in giro il povero Kaede:

“Come farà il Tuo Hana a costruire qualcosa senza le mani?” gli urlo Ryota mentre insieme all’altro portavano il materiale a Kiminobu e Ayako.

Kaede umiliato andò al fosso e chiamò:

Hana, Hana!”

“Chi mi chiama?”

“Il principe Kaede che poco t’ama”

“Ancora tu!! Ma che palle! (Attieniti al COPIONE altrimenti… n.d.Y) OK! Ok!... se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai, anche se devi essere cieco se pensi che ora sia brutto! Comunque, cosa vuoi da me?”.

E lui: “Ho portato una corda e un cerchio di ferro per fare un cestello! Lo lascio qui. Tu cerca di farlo il più resistente possibile, perchè mio padre ha detto che chi lo farà meglio sarà  il nuovo re o regina”.

“Non temere piccolo principe! Io sono il grande Tensai e vincerai di sicuro!”  Detto questo Hana prese con sé il tutto e Kaede, sempre più scettico, se ne andò a casa.

Otto giorni dopo il padre convocò i figli e ordinò loro di andare a ritirare i cestelli. Tra le risate dei suoi fratelli Kaede andò al fosso e chiamò:

Hana, Hana!”

“Chi mi chiama?”

“Il principe Kaede che poco t’ama”.

“Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai! Che vuoi da me?”

E lui: “Hai finito il cestello?”

E Hana: “Certo,che credevi sono il grande Tensai vieni giù che te lo do!”

erto,che credevi sono il grande Tensai vieni giù che te lo do!"astellindò a casa. resistente possibile, perchè mio padre ha detFossi matto! Io non metto piede nella merda!” esclamò perentorio il principe.

“Peggio per te, niente cestello allora!” rispose beffarda la ranocchia. Alla fine, dopo tante suppliche e un gori punch, Kaede recuperò il cestello e puzzolente come non mai in  vita sua, tornò dal padre.

Il re Akagi si mise ad osservare i tre cestelli e poi disse:
“Quello di Kiminobu è resistente, quello di Ayako lo è di più, ma quello di Hana sta proprio su!! Dunque Hana sarà re”. I fratelli non volevano crederci:

“Ma papà!! Sei matto?”chiese indignato Ryota.

“Già!! Cazzo! E’ una rana…”continuò Hisashi.

“Effettivamente…” ponderò il re.

“E no eh!! Non solo per colpa della tua idea non diverrò un giocatore dell’ NBA e mi toccherà sposare una rana, per giunta brutta (“Come osi offendere il grande Tensai? N.d.Ha), ma non diventerò nemmeno re! Avevi indetto una gara? Hana l’ha vinta? Avevi promesso il trono? Bene adesso mantieni la promessa, porca miseria!” dopo qualche minuto di smarrimento, dovuto alla straordinaria loquacità del piccolo Kaede, il re si riprese e disse:

“Siccome voglio bene a tutti e tre (non è vero ma sul copione è scritto così…), darò un’altra prova: ecco qua, per ognuno di voi c’è un po’ di cuoio e un pompa, portateli ai vostri compagni e colui o colei che ne farà il pallone più grosso, più bello e più duro, sarà re o regina”. I tre si avviarono, e come al solito, Kaede si recò al fosso, dove  chiamò:

Hana, Hana!”

“Chi mi chiama?”

“Il principe Kaede che poco t’ama”

“Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai!”

Kaede mandò giù la pompa e il cuoio dicendogli di fare un pallone: otto giorno dopo sarebbe passato a prenderlo. Passarono otto giorni, e tutti e tre i figli del re, andarono a prendere i palloni e li consegnarono al re; il padre li osservò e disse:

“Ah,certo…quello di Kiminobu è grosso, quello di Ayako è bello ma, ahimè, quello di Hana non è solo quello: è grosso, duro e pure bello (Il pallone? N.d.K / Certo Baka, che pensavi? N.d.Y / Nh… niente! N.d.K), quindi Hana sarà re!”.

Ma i fratelli di Kaede protestarono di nuovo:
“Ma papà i nostri compagni sono tanto belli… e Hana… bè…lui è.. cominciò Ryota.

“Brutto e rugoso!!” concluse Hisashi senza tanti complimenti.

“Ehi!” protestò Kaede e cominciò ad azzuffarsi con il fratello; dopo l’ennesimo gori punch, il re riprese:
“Facciamo così, per fare contenti TUTTI, propongo un ultima prova: ecco della stoffa grezza, portatela ai vostri compagni e colui o colei che, ne farà la divisa più bella, più comoda e più colorata, diventerà re o regina”.

Come al solito, i nostri amici- fratelli si avviarono dai compagni e Kaede, portò la stoffa al fosso. Disse:

Hana, Hana!”
“Chi mi chiama?”

“Il principe Kaede che poco t’ama”

“Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai”.

Mandò giù la stoffa dicendogli di farne la divisa più bella, più comoda, e più colorata, lui sarebbe tornato un mese dopo a riprenderla.

Passato il mese i tre andarono a riprendere la divisa e la sottoposero all’esame del padre; il re le guardò ben bene e disse:

Certo quella di Kiminobu è bella, quella di Ayako è comoda, ma quella di Hana…è talmente colorata che sembra quasi dorata, quindi…”

Hana sarà re” conclusero amareggiati i due fratelli; poi il re li mandò a prendere i loro compagni per sposarsi.

I maggiori si sbellicarono dalle risate per tutto il tragitto immaginando la figuraccia che Kaede avrebbe fatto se fosse entrato in chiesa, con una rana.

Il poverino si disperava e salito su una carrozza andò al fosso; disse:

Hana, Hana!”

“Chi mi chiama? Ma in questo stagno non si può mai stare in pace!!

“SONO SEMPRE IL PRINCIPE KAEDE! NON PUOI COMPRARTI UN  VIDEO -CITOFONO A 99,00 EURO DA MEDIA WORLD COSì SAI GIA’ CHI TI CERCA? E POI E’ MAI POSSIBILE CHE NON MI RICONOSCI MAI?”

“Bè, sai, non sei mica il solo che viene a trovarmi…(cosa avrà voluto dire? N.d.B, Y, G) comunque mi ami? Ma quanto mi ami?”

“Non so se hai già dimenticato, ma io sono il principe Kaede che poco t’ama, Hana!”.

“Bè, come dovrei averti già detto, ma forse sei un po’ duro di orecchi, se non m’ami m’amerai…quando bello mi vedrai!”

Nh…ancora con questa solfa, comincio ad annoiarmi. Vengo qui ogni giorno e sei brutto come il primo, forse è meglio se ti rassegni…”.

“Scettico…Comunque che diamine vuoi di nuovo?”

“Sbrigati, sali in carrozza che andiamo a sposarci.”

Così  con un salto Hana fu subito in carrozza. I servitori, quando videro la ranocchia, risero sotto i baffi! Intanto Kaede piangeva (Ehi! Non è “una cosa da Rukawa”, ho una reputazione da difendere, io n.d.K).

Arrivati a palazzo, Hana non volle nessuno che lo aiutasse  a prepararsi, si chiuse dentro la camera e disse:

“Faccio da solo”.

Nel frattempo arrivarono tutti gli invitati e anche i fratelli con i loro splendidi compagni. Il piccolo Kaede se ne stava in un angolino della sala, chiuso nel suo dolore senza neanche parlare (“Sai che novità!?”n.d.tutti).

E quando fu l’ora della cerimonia, il re Akagi fece a Kaede:

“Non stare lì come un baccalà: sbrigati,  prendi lo sposo e portalo in chiesa!”.

Kaede si fece coraggio ed entrò nella camera per prendere la ranocchia: ma cerca cerca, la ranocchia non si trovava più. C’era invece un giovane bello e simpatico con lucenti capelli rossi, che aspettava seduto, vestito da testa a piedi come un re. Eh!! Kaede ci restò di sale non aveva mai veduto una simile creatura si trattenne dal saltargli addosso e si limitò a chiedere:

“Scusate se sono entrato così…avete per caso visto il mio sposo?”

“Stavate cercando la ranocchia?”chiese lo sconosciuto con una voce profonda e sensuale….

“Sì” soffiò Kaede mentre si stava mangiando con gli occhi il rossino.

“Bene la ranocchia sono io!” esclamò Hana. Figuratevi se Kaede ci credeva:

“Come?! Mi stai prendendo per il culo?”.

E l’altro, avvicinandosi pericolosamente:

“Mio principe sciocchino non ricordi?/Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai!” Kaede rimase a bocca aperta; intanto Hana si avvicinava sempre di più quando gli fu di fronte gli soffiò in uno orecchio, con voce roca:

“Mi ami adesso?”.

Nh…” rispose Kaede incapace di articolare frasi di senso compiuto in quel momento. Rimasero in quella stanza per quasi un’ora in cui accadde l’immaginabile…

TOC……TOC

“Kaede, Hana

“Chi ci chiama”

“Il re Akagi e molto v’ama”

“se ci ami non ci amerai quando qui entrerai”.

Presto fu chiaro a tutti cosa avevano combinato quei due e alla fine, uscirono. Kaede presentò al padre e ai fratelli il suo sposo. Rimasero tutti come cretini, soprattutto i fratelli e in particolare Hisashi che, constatata l’incredibile bellezza del cognato, giurò al fratello eterna lotta per la conquista del povero Hana. Ma presto il re Akagi mise fine ad ogni litigio con il suo metodo infallibile metodo……gori punch.

Così si sposarono e vissero per sempre tutti felici e contenti (“non proprio tutti!” n.d.Hisashi con un grosso bernoccolo fumante)……o quasi.

Per lo meno Hana e il suo principe furono molto, molto, molto felici…………

 

 

OWARI!

 

 

 

Speriamo vi sia piaciuta, fatecelo sapere!! Per il momento è tutto ma presto arriverà una nuova favola. Baci!!

Delava.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: delava