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Autore: B_Lady    17/11/2010    0 recensioni
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disenchanted

 

Desclaimer: i personaggi non mi appartengono, non li conosco, questi fatti non sono mai avvenuti e non guadagno un soldo da tutto ciò….solo un piacere malatamente bello(si lo so u.u) per la mia testa! :)

 

Kaikka! Ehi kaikka!!”

Cercò di farsi sentire Teppo senza perdere il ritmo.

“Ehi! Smettila di imbambolarti su Antti e comincia a correre su e giù per il palco, forza! Sembri uno stoccafisso” –  “Ah” si riscosse il bassista prendendo la rincorsa saltando dal palchetto della batteria
“ Ora va meglio” gli sillabò Teppo.
Oh ma che colpa ne aveva lui se quel bastardissimo del suo cantante oltre a voler suonare a petto nudo(SEMPRE!) aveva la fissa per i pantaloni con il girovita al ginocchio??? E per di più senza mutande!! “Mi sento più libero così” gli aveva risposto un dì quando Kai chiese spiegazione a questa sua….mancanza. Che colpa ne aveva lui se il suo occhio, quando gli passava dietro, immancabilmente ci cadeva imbambolandolo?? Era il culo di Antti ad essere ipnotico…su e giù, destra, sinistra. Conclusione: NON. ERA. ASSOLUTAMENTE. COLPA. SUA. ‘ooooh diamine, ho sbagliato di nuovo! Questa volta mia cacciano, sul serio!’

Più tardi sul bus…..

“Ehi amico, perché tutta quest’ombra?” chiese Pexi sedendosi accanto a lui nel divanetto in fondo al bus

“Ho fatto schifo, scusatemi! Stavo cercando le parole per dirvi che mi impegnerò di più le prossime volte, promesso!!” rispose Kaikka con un braccio sugli occhi

“Tranquillo ystävä! Sappiamo che ti impegnerai di più…anzi che ti concentrerai di più, perché, è ovvio che quello è il tuo problema. Sei un ottimo bassista!” lo rincuorò con qualche pacca di affetto “Grazie “ sorrise l’altro.

“Sai come puoi concentrarti di più? Risolvendo  il tuo problema!” –“ uh?”.
Kaikka  alzò una parte del braccio e lo guardò interrogativo ma vide solo uno strano scintillio negli occhi e quel sorrisetto furbo che non portava mai nulla di buono

“Il tuo problema è semplicissimo e si può risolvere in….15 minuti? Ma forse nemmeno…certo dipende!” Il bassista stava per replicare un -che cosa?- quando la tendina venne velocemente scostata mostrando Antti in tutta la sua biondosità e- “uuuuh allora le foto che girano sul web sono vere!!”…stupidità avrebbe aggiunto ma ehi…quando uno è innamorato, bè… è innamorato!

“State facendo le cosacce? Posso unirmi a voi?” chiese buttandosi sul divanetto  appiccicato a Kaikka. Pexi rise leggermente “stà zitto” scherzò e si alzò “ e Kai…risolvi il problema ok?” suggerì accennando in direzione del cantate e poi se ne andò.
“Che problema hai piccolo Kaikka?”-“ Niente, niente” rispose scrollando la testa

“Sai gli occhiali ti danno un’aria più intelligente e…sexy” –“cosa???” si girò immediatamente verso il cantante “dicevo che sembri più intelligente con gli occhiali”-ripetè. -“Aah” disse un tantino deluso il bassista.

“Anche con i capelli legati stai bene per quanto io adori vedere i tuoi capelli muoversi al ritmo della mia voce”. L’altro si paralizzò deglutendo più volte a vuoto
“Allora mi hai capito?” –“S-si”-“quindi?”-“Cosa?”- “Che shampoo usi per avere capelli così” EEEEEEH??. Kaikka strabuzzò gli occhi fino all’inverosimile.  “Ma non hai-“stop! Lo fermò la sua mente  e se ti fossi immaginato tutto? Se glielo dici potrebbe riderti in faccia ….meglio evitare
“Ehm…”tossicchiò “lo stesso che usate voi, credo”.Detto questo provò a sprofondare sempre di più nella felpa per non far notare il rossore. Antti non si diede per vinto e gli si avvicinò ancora di più.

“Quando cederai? Io voglio quelle labbra” gli sussurrò all’orecchio con voce provocante mentre il povero bassista si sentiva sempre di più una tartaruga
“Kaikka uffa!” lo sgridò Antti riportando la voce ad un tono normale “guardami mentre ti parlo!”. L’altro negò con la felpa ormai fin sopra il naso
“Perché no?”. Kaikka negò ancora. Antti allora decise di cambiare strategia e cominciò ad accarezzargli i capelli e la parte scoperta del viso e quasi subito lo sentì rilassarsi sotto le proprie dita. Si mise a cavalcioni su di lui  e con gentilezza gli prese il mento fra le dita(dopo averlo risollevato ovviamente dalla stoffa). Lo guardò un attimo e poi lo baciò, pochi secondo ma davvero dolci
“I-io pensavo che tu-“- “Lo so! Infatti tu pensi troppo e agisci poco, secondo me! Fatti  guidare dall’istinto per una volta…o in questo caso, fatti guidare da me” concluse facendolo sussultare leggermente quando infilò con nonchalance  una mano nei suoi pantaloni.

  
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