The
dark things you fear
L'umidità
ti trafigge le ossa, gli occhi sono ormai prede di
un'oscurità
terrificante. Le tue dita strisciano nella polvere che ricopre il
pavimento, il tuo corpo, la tua dignità, i tuoi sogni, i
tuoi
ricordi. Non c'è più niente, che la polvere non
abbia divorato. E
così, non puoi far altro che sfiorare il buio, accecante nel
suo
silenzio, stridente nei gemiti al di fuori.
Nella
tua mente, il vuoto gelido dell'abbandono.
Mano
arruginita tocca arruginite sbarre, ossa che
sfiorano ossa.
Ad
una cosa, una sola cosa, si aggrappa la tua fragile coscienza
evanescente – è come un vago profumo, di
fiori.
Per questa drabble ho voluto
immaginare Lucius ad Azkaban, e quelle che potevano essere le sue certo
non positive sensazioni.. tra le quali rimane, ovviamente, sempre il
ricordo della mogliettina :D
Ringrazio DracosWife
e _madduz_ per
le recensioni al capitolo precedente, e coloro che hanno inserito la
storia tra le seguite^^
Alla prossima!
Un abbraccio, Eoviel