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Autore: NovemberRain    17/11/2010    2 recensioni
Non sai più dove sta il bene e il male,vorresti che qualcuno ti portasse via o vorresti restare anche solo per vedere come finirà questa storia,la tua storia,prostituta.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prostituta

Non riesco più a capire queste parole,queste poesie,queste canzoni. Non riesco più a leggere racconti,storie di amori impossibili,di ragazze splendide,di cavalieri coraggiosi.

E se non fossi più capace di amare? Il cuore non ti trema,non ti tremano le mani.

A rendermi felice è solo una misera promessa di affetto.

Prostituta ecco cosa sono. Ho prostituito il mio cuore,e forse anche il mio corpo.

Ed ecco,una ragazzina felice e sorridente andava felice ad incontrare ciò che amava. Camminava svelta,i capelli scompigliati,gli occhi grandi,le mani innocenti sudate;dei semplici blue jeans e una felpa coprivano il corpo candido,capelli corti e sbarazzini,un sorriso timido e sincero vestiva le labbra rosee.

No,no.

Lei cammina,non è felice ma nemmeno triste. Quando una persona è triste e felice nello stesso momento io la chiamo confusione. Ciò che amava adesso non lo ama più,e va piano schiacciando (ma non troppo) il piede sul cemento,i capelli lunghi nerissimi,lussuriosi ricci che si avvolgono sulle spalle. Gli occhi cerchiati se ne stanno alti,corrono più veloci di lei,subitanei,vivi,segno di un orgoglio ancora alto. Le lunghe mani fredde si stringono nel vuoto quasi per prendere in silenzio qualcosa che non esiste,o che forse solo lei vede.

La felicità. Cos’è? Dov’è?

Il dolore. Cos’è? Dov’è?

Non sa,è come un albero che dopo la tempestasi riassesta e torna alla sua posizione originaria,ha perso qualche foglia certamente,ma torna a posto.

Ma prima della tempesta dov’era? Nel fiorire della primavera.

E prima ancora? Prima c’era il nulla,l’equilibrio.

Certo prima si stava benone: niente emozioni forti,niente pianti,niente risate.

Ma dopo è iniziato tutto,e poi finito,e poi gli strascichi,e poi il nulla:tutto daccapo come se niente fosse successo.

Come se prima non respirassi,poi senti per la prima volta l’aria,la sua freschezza che dalle narici invade i polmoni. E ti piace,e apri anche la bocca per averne di più,e lei si impossessa di te,ti fa sentire davvero bene. Sei pieno di essa,ne grondi stanco alla fine.

E improvvisamente smetti di respirare.

Ma non puoi smettere,hai provato quella freschezza,quel benessere. Per te è ormai un bisogno,impossibile farne a meno.

Però non puoi riaverla quell’aria,ci hai provato ma è completamente inutile.

Annaspi,ne hai bisogno,subito.

E prendi la prima che ti si presenta,e quella dopo,e quella dopo ancora.

E più vai avanti e più ti dimentichi dell’inizio,e stavolta davvero non puoi tornare indietro perché ormai ti fa schifo anche quello.

Vorresti staccare la spina,o forse attaccarla? Non sai neanche davvero ciò che vuoi e ciò che sei.

I minuti passano e cambiano i sentimenti con ogni rintocco di orologio. Menti agli altri,menti a lui,menti a te stessa.

Non sai più dove sta il bene e il male,vorresti che qualcuno ti porti via o vorresti restare anche solo per vedere come finirà questa storia,la tua storia,prostituta.

Nonostante tutto il tuo spettacolo deve andare avanti,devi continuare a camminare,dovrai prima perdere per imparare a vincere..

Lo so che nessuno sa dove ti stia portando questa strada,se alla vita o alla morte.

Grazie per aver letto,lasciate qualche commento sarà molto gradito da parte dell’autrice : )

   
 
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