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Autore: giogy    17/11/2010    1 recensioni
Una Hermione diversa alle prese con il suo ultimo anno di scuola. I fantasmi del suo passato le impediscono di continuare a vivere e sarà l'ultima persona che si sarebbe immaginata ad aprire uno spiraglio di salvezza nella sua vita che inesorabilmente sta andando a pezzi.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 L'inizio di tutto Hermione era una ragazza come tante. Studiosa, sempre allegra, spensierata e con molti amici. L'amore ancora non sapeva cosa fosse, ma non se ne curava, a 16 anni non bisognava per forza averlo già trovato.
Hermione aveva comunque avuto qualche ragazzo, ma nessuno che l'avesse presa più di tanto o comunque che le avesse fatto provare le tanto decantate "farfalle nello stomaco".
Hermione aveva due migliori amici: Harry Potter e Ronald Weasley.
Ma Hermione aveva anche molte amiche, la più cara delle quali era Ginevra Weasley, sorella del già nominato Ron.
Hermione era una strega e frequentava la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Hermione era felice prima di quell'estate che le tolse tutto.


Era con i suoi genitori a casa, ma qualcosa non andava. L'atmosfera era pesante, come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa. E all'improvviso qualcosa accadde.
Un rumore sinistro ed una sirena che suona.
Gl'incantesimi di difesa che il padre di Ron aveva messo per proteggere la casa erano stati infranti.
Non sapeva cosa fare, troppo piccola per imparare la smaterializzazione non aveva modo di mettere in salvo i suoi.
Prima di poter fare qualsiasi altra cosa erano comparsi Mangiamorte ovunque. Il padre cercò di farla nascondere di sopra ma si oppose. Si battè. Per quel poco che potette cercò di proteggere la sua famiglia. Venne, però, subito disarmata e impotente la costrinsero a guardare...
Torturarono la madre davanti ad i suoi occhi...le sue urla non le potrà mai scordare...venne presto anche il momento di suo padre. Cercava di essere forte ma fu tutto inutile. Chiuse gli occhi quando capì che era giunto l'atto finale ma glieli fecero riaprire. Le dissero che doveva guardare, i suoi ultimi ricordi da sporca Mezzosangue sarebbero dovuti essere quelli della morte di quei fetidi Babbani.
Poi era arrivato il suo turno.
 Crucio. Ripetuto ed urlato da quegli uomini spietati.
Non seppe mai per quanto subì tutto ciò. L'agonia venne infine interrotta dall'arrivo dell'Ordine che subito aveva cominciato a duellare con i Mangiamorte.
Lei nel frattempo si era rannicchiata sotto il tavolo scossa dai singhiozzi.

Dei Giorni seguenti ricordava ben poco.
Solo il funerale era stampato a fuoco. 
Tutti gli amici, i parenti... non pensava che una persona potesse provare tanto dolore. Quel giorno dovette rivalutare la sua soglia di sopportazione.
Con lei Ginny, Ron ed Harry a sostenerla per quanto possibile.

Ma il giorno dopo fu quello più duro in assoluto. Era come se si aspettasse che da un momento all'altro sua madre venire a rimproverarla per il caos nella sua stanza o suo padre cercare di coinvolgerla nei suoi lavoretti.

Non mangiava, non dormiva, non parlava. Stava sul letto, al buio, rivivendo quel giorno. Loro erano morti a causa sua. Se lei non fosse stata una strega non sarebbe mai accaduto niente. Era estate ma non per lei, fu ricoverata in un ospedale Babbano. I medici dissero che era come se il suo corpo e la sua mente avessero smesso di vivere: il corpo rifiutava il cibo e la mente non mandava impulsi di sopravvivenza.
Era morta con i suoi genitori.


Era passato circa un anno e lei diciassettenne era tornata a scuola. Ma non era più come prima. 
Hermione ora odia la scuola e le regole.
Hermione ora nell'amore non ci crede più, vuole solo divertirsi.
Hermione non ce la fa più a stare in mezzo alla gente, sopporta a malapena solo i suoi amici.
Hermione suo malgrado è diventata popolare, ma è anche fredda verso il mondo.
Hermione ora ha lo sguardo spento, di chi dalla vita non vuole più niente, solo la fine.
Hermione è morta dentro ma trova comunque i modi per uccidere il suo corpo.
Hermione continua a non mangiare, solo lo stretto indispensabile quando costretta, ma in compenso ha cominciato a bere e fumare.
Hermione molto spesso non si presenta a lezione ma non mancherebbe mai alle feste, siano esse organizzate da Corvonero, Grifondoro o Serpeverde.
Ma Hermione soffre ancora da impazzire e nemmeno i suoi amici sanno quanto. 
Hermione è sola. Hermione è un mostro.


[Sono un mostro.
Sono un mostro.
Sono un mostro.
Sono un mostro.
Sono un mostro.]

Lo ripete sempre. Sempre

  
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