17/11/2010
2 recensioniRoutine - s. f. inv. (pl. franc. routines) - monotona ripetizione dei ritmi di vita o di lavoro
Apri gli occhi
Sai già che sarà tutto come ieri
E la tua nausea del mondo
Non accenna a diminuire
Forse ti ci abituerai
Col tempo
Ma sai
La routine mi sta uccidendo
Ucciderà anche te
Ci ucciderà tutti
Svegliarmi ogni mattina
E sentire questa nausea
Mi sta uccidendo
Passare la mia vita ad ascoltare
persone che credono
Che solo perché ho quindici anni
Io non possa avere una mia opinione
Mi sta uccidendo
Vedere i miei coetanei
Come una massa amorfa
Di facce tutte uguali
Sì, anche questo mi sta uccidendo
Questa routine ucciderà anche loro
Li ucciderà prima, perchè vivono
Incostanti e incoscienti come farfalle.
Le effimere hanno vita breve.
O forse saremo noi i primi a perire.
Noi e il peso che ci portiamo dietro
Questa consapevolezza bastarda
Che la routine ci sta uccidendo.
Che verrà il giorno
In cui ci saluteremo per strada
Senza magari neanche riconoscerci.
Che incontrandoci per caso,
In una pausa dalle nostre vite,
Piene di impegni, piene di routine,
Rideremo dei nostri sogni di adolescenti,
Per non piangere
Per le speranze andate in fumo
Per la noia che ci corrode
Per le nostre facce grigie
Per le nostre risate che non sono più allegre
Per i nostri falsi sorrisi e le lacrime a comando.
Sai, mi ero sbagliata,
La routine non ci sta uccidendo;
Peggio, ci sta ingrigendo.
Ok, vi giuro che io ci provo a smettere, ma è peggio di una droga. Più lo scazzo aumenta e più mi viene da scrivere della roba che un po' a fatica può essere considerata poesia. Perdonatemi, a mia discolpa c'è da dire che 'sta cosa l'ho trovata in una cartella abbandonata del fisso (appena aggiustato *w* me felice) A. Denial