In silenzio, riprendo con forza
gli attimi
che ho condiviso con te, facendoli miei,
ancora una volta
in questo immenso mare in tempesta che sono
i miei pensieri
vivi, traditori, beffeggiatori, seduttori.
A che serve questo oceano indistinto?
A cosa siamo destinati
io e te
servi di un male interiore che è nato con noi, che ci portiamo
dentro
insoddisfatti di ciò che abbiamo e che non possiamo afferrare del tutto.
E ancora una volta mi riduco ad assaporare con quel leggero sentimento
fatto di noi,
una semplice liturgia, un'implorazione
a non scordare, non scordarmi, a non allontanare i tuoi occhi dalla realtà
folle che mi chiede e mi obbliga ad
amarti.
Ringrazio chiunque abbia deciso di spendere qualche istante a leggere questa mia creazione; vuol dire già tanto per me. Perciò, grazie.
Taty990