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Autore: buzzy    20/11/2010    1 recensioni
possono Yin e Yang coesistere pacificamenta,luce e buio essere presenti contemporaneamente,preda e predatore non combattersi? Forse si.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sì sarà pure misteriosa e tenebrosa,quando vuole fa paura,
Ma ti abbraccia e ti difende se l'ascolti...


La luce dei lampioni illuminava fievolmente la citta,d'inverno la notte calava molto presto e fitta si insinuava in ogni vicolo e angolo,nonostante gli sforzi che gli uomini hanno fatto nei secoli inventando neon,fari e luci intermittenti,essa continua lo stesso ad avvolgerci nell'oblio,in alcuni spazi della città è così forte che nemmeno gli occhi di un felino distinguono alcun dettaglio. La notte,il suo sopraggiungere,causa emozioni diverse da individuo ad individuo,c'è chi ne rimane affascinato e sogna vedendo i cieli stellati che ci regala,chi invece la sfrutta per far ciò che vuole lontano dai giudizi della gente che sono sempre presenti sotto la luce del sole,altri invece sono terrorizzati dall'assenza della luce perchè privi di difese da ciò che si nasconde nell'oscurità. La realtà è che giorno è notte sono due facce della stessa medaglia,non sono completamente opposti,hanno molti punti in comune,non si divide in yin e yang,buoni e cattivi,i pericoli sono 24h su 24 presenti,solo che quando calano le tenebre noi non riusciamo a vederli,e forse è meglio così... Nicholas,ama la notte,quello spazio di tempo in cui tutta la citta dorme e la quieta sembra regnare,in quei momenti riesce a scaricare tutto lo stress della giornata e riposare la sua mente,allontanarsi dal pensiero di studio,lavoro,gente falsa e ipocrisia che lo circonda. Da piccolo aveva paura del buio,fobia abbastanza comune nei bambini,sicuramente gli spauracchi come il baubau e l'uomo nero che i parenti gli raccontavano per non fargli pensar nemmeno alle biricchinate non lo aiutavano nemmeno,ma da grande aveva smesso di credere a tutte quelle storielle e non aveva più paura. L'abbraccio della notte lo faceva rilassare,così aveva preso l'abitudine prima di raggiungere come il resto della città il dio morfeo,quella di mettersi nel balcone del suo piccolo monolocale a fumare una delle sue sigarette osservando la città che dormiva,solo il leggero fruscio del vento e degli alberi e qualche uccello notteurno o pipistrello in volo a fargli compagnia. Rachel,diversamente,sia da bambina che da adulta,aveva sempre provato timore per il buio,perciò teneva sul comodino vicino al letto un lume,come barriera per difenderla dall'oscurità e da tutti i mostri,in cui credeva,che dimoravano in questa; Aveva fatto così per tutta la vita,finchè uno di quei tanti orrori che voleva tenere lontani aveva,un giorno o  meglio una notte,saltato la sua recinzione di luce e aveva reso di lei un incubo:un vampiro. Rachel continuava a non amare la notte,ogni giorno della sua esistenza,bramava i raggi del sole sulla pelle,ma ormai si era rassegnata a dover convivere con la sua natura e con l'oscurità che era ormai parte del suo essere,nulla avrebbe portato luce nella sua non vita...

  
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