POV. EDWARD

I don't know where to find you
I don't know how to reach you
I hear your voice in the wind
I feel you under my skin
Within my heart and my soul
I wait for you
Adagio
All of these nights without you
All of my dreams surround you
I see and I touch your face
I fall into your embrace
When the time is right I know
You'll be in my arms
Adagio
I close my eyes and I find a way
No need for me to pray
I've walked so far
I've fought so hard
Nothing more to explain
I know all that remains
Is a piano that plays
If you know where to find me
If you know how to reach me
Before this light fades away
Before I run out of faith
Be the only man to say
That you'll hear my heart
That you'll give your life
Forever you'll stay
Don't let this light fade away
Don't let me run out of faith
Be the only man to say
That you believe, make me believe
You won't let go
Adagio

Ti sei appena addormentata….
E’ stata una lunga notte, tormentata, piena di lacrime e dolore.
Per te…Per me…
Le tue lacrime sono un prezzo troppo alto, che non mi sento di poter pagare.
Tu lo ami, troppo purtroppo, più di quanto pensassi o sperassi…e ciò che vuoi, ed è quello che avrai.
Ho parlato poco, mi sono limitato ad abbracciarti forte e accarezzarti i capelli… lo faccio per lei, mi sono detto mentendo, ma sono io quello che ne aveva un tremendo bisogno.…e ho continuato a ripeterti che tutto andrà a posto…che tutto andrà bene.
E sarà così.
La soluzione è semplice e nessun umano soffrirà…
Solo un vampiro dannato.
Poco male infondo no?
Stanotte ti ho guardata dormire per l’ultima volta, mentre sei ancora mia…
Non voglio pensare che hai pianto per un altro tutto il tempo.
Sento il suo profumo addosso, lo sento sulle mie mani, sul mio viso, sulla mia camicia bagnata delle tue lacrime…
Penso che non laverò più questa camicia, almeno avrò un pezzetto di te da portare via con me e da stringere forte nelle lunghe notti fredde e solitarie.
La annuso e il tuo odore mi colpisce…..come un pugno in faccia…sale nelle mie narici piano, fino ad arrivare al cervello e poi giù dritto proprio al centro del cuore.
Ce lo avessi un cuore!
E’ inebriante, fruttato, vaniglia, ambra, cedro…
Mi mancherà.
Così come mi mancherai tu.
So già che ripiomberò nel baratro della mia solitudine e che sprofonderò di nuovo nella lunga notte buia della mia esistenza, con un peso insopportabile adesso, quello di aver visto la luce alla fine del tunnel e di averne gustato, per il breve frammento di un attimo,…il suo calore…la sua bellezza… ciò ha reso la mia vita più bella e sopportabile.
Come una meteora hai portato la luce…e ora che la sua scia sta per esaurirsi so già che mi attendono le tenebre.
Non lo rimpiango però…non rimpiangerò un solo attimo passato con te.
Non immaginavo neppure, negli sfumati sogni della mia vita mortale, potesse esistere gioia più grande della gloria del primo amore.
Ne riconosco adesso la grandezza, e capisco anche che aver fatto il viaggio senza averla provata equivale a non avere mai vissuto.
E io ho vissuto, anche se di fronte all’infinita vastità della mia esistenza, non si tratta che di un battito di ciglia, troppo breve per poterlo assaporare fino in fondo.
Lascio il mio cuore tra le pareti troppo strette della tua cameretta, il mio cuore che non batteva da novant’anni aveva ripreso a battere…novant’anni passati nell’attesa di te.
E adesso io ci misuravo il mio tempo sul battere del tuo cuore…mi piaceva sentirlo accelerare quando mi avvicinavo e sentirlo prendere il volo quando le mie labbra si posavano sulle tue…e ascoltavo nel vento il ritmo e il tempo del tuo respiro…e mi piaceva la sensazione che provavo infilando le mie dita tra i tuoi capelli.
Mi mancherà davvero tanto la tua stanzetta dove ho passato ogni notte da quando ho deciso di non poter fare a meno di te, da quando ho deciso che eri troppo importante, da quando ho deciso che saresti stata mia.
Ti amo Isabella, con una tenerezza…senza limiti, non c’è persona al mondo che ami più di te.
Ed è per questo che in questa notte estiva ancora fresca, me ne vado.
Stasera mi sono sentito come un condannato a morte nell’attesa di essere giustiziato…
Ho provato la stessa lenta ma terribile agonia.
Averti vista piangere e singhiozzare, tormentata dalla situazione e dai sensi di colpa, è stato devastante per me.
Ti lascio libera dunque, libera di innamorarti del tutto di lui.
Dovrei esserne sollevato perché sogno per te una vita mortale, voglio che tu abbia dei figli e
una vita normale senza privazioni e rinunce. Voglio che tu sia felice, che non sia costretta a rinunciare al tuo mondo per scegliere il mio, perdendo così la tua famiglia e i tuoi amici.
Ciò che ti chiedo è impensabile.
Và contro natura, contro ogni morale…pure quella bizzarra di un vampiro…
Lo hai baciato, con passione, trasporto…e lui ti ha ricambiata con la stessa intensità.
Vorrei anch’io credimi poterti baciare così, stringerti forte e farti sentire la passione che mi scateni dentro.
Vorrei non dovermi controllare, non dover costantemente tenere a bada la bestia, vorrei che fossero solo i miei ormoni a scatenare il desiderio di te, più facili da dominare e controllare, che non il mostro oscuro che mi abita dentro.
Volevo fare l’amore con te…non c’è cosa che volessi o desiderassi più al mondo…e l’avrei fatto, avrei provato a mantenere la promessa nonostante la paura…..
Avevamo finalmente pianificato tutto…ci saremmo sposati ed io nonostante i miei dubbi e le mie rimostranze, che a te sono sempre sembrate bizzarre, ti avrei reso immortale. Pensavo fosse arrivato il momento di stare insieme per sempre, perché anche tu mi volevi, disperatamente e con la stessa forza con cui ti volevo io, pensavo che niente e nessuno avrebbe ostacolato il nostro amore. Mi sbagliavo, è arrivato lui e io ho letto la mia fine nei tuoi occhi, sulle lacrime che hanno rigato il tuo viso.
Ti lascio questo biglietto, perché non ho la forza di affrontare il tuo sguardo domattina e leggerci dentro che non mi ami più.
So che terresti fede alla promessa che mi hai fatto, anche a costo di essere infelice tutta la vita…
Sei troppo seria ed altruista per non sentire di avere un obbligo verso il sottoscritto…ma non ci sono obblighi…non più.
“Isabella,
Me ne vado, ma stavolta senza fraintendimenti o bugie.
Me ne vado mentre ancora ti amo come ti amo adesso,
mentre ancora ti voglio come ti voglio adesso.
Ti lascio libera, libera di scegliere di amare chi vuoi alle tue condizioni.
Me o lui.
Sono troppo egoista per non volerti tutta per me, mentirei a me stesso e a te
Se ti dicessi il contrario…
Non esistono più proposte, ne promesse, ne anelli….
Non sei più fidanzata. Sei solo Bella.
Ti lascio del tempo per pensare…
Torno a casa, sarà li che mi troverai nel caso tu decida che è me che vuoi.
Ti Amerò per sempre.
Edward."
Uscire da quella finestra, senza voltarmi indietro è la cosa più difficile che faccio in cento anni,
dopo averti lasciato la prima volta…
Non riuscirò mai a toglierti dalla mia testa, ad amare un'altra come amo te….
Me lo ripeto in continuazione mentre corro sempre più veloce per arrivare alla radura…..
Sono disperato, prendo a pugni un albero fino ad abbatterlo per poi scaraventarlo sul lato opposto…
Mi getto a terra, esausto.
Vorrei essere un uomo in questo momento, per poter piangere tutte le mie lacrime, vorrei potermi
Uccidere per non soffrire più…
Sconsolato torno a casa…
Alice è sulle scale che mi aspetta, probabilmente ha visto la mia decisione e vuole parlarmi, alza un dito…ma poi guarda il mio volto, ci vede stampata la mia sofferenza e ci ripensa…probabilmente anche lei pensa che Bella abbia bisogno di tempo, per capire, per scegliere…
“Sceglierà te…me lo sento…” aggiunge soltanto quando ormai l’ho già superata…
Appena dentro la porta incontro lo sguardo di Rose…è dispiaciuta…e non ha per niente quell’aria da “Che ti avevo detto?”
Mi vuole bene, a modo suo naturalmente, come solo un egoista piena di se può fare…ma me ne vuole e detesta vedermi soffrire per causa sua…
Bella, diciamolo francamente, non rientra tra le sue simpatie…..
Mia madre mi guarda, come solo una mamma ti sa guardare, è contrita, sofferente…mi accarezza i capelli…”Andrà tutto bene Edward…si aggiusterà tutto…”
Vorrei crederti mamma…vorrei svegliarmi da questo brutto sogno, vorrei premere rewind e tornare al suo compleanno e all’incidente con Jasper…per non commettere l’errore di lasciarla….
Per non pagare le conseguenze di quel gesto avventato…..
Per evitare che lui si prenda cura di le, che la protegga e che curi la sua ferita.
La ferita che sono stato io a provocare.
Vado in camera mia e sbatto la porta.
So già che nessuno si azzarderà ad entrare…perché nessuno mi ha mai visto così..
Emmett e Jasper mi chiamano dal corridoio, cercano di farmi ragionare, mi pregano di non tagliarli fuori, io non li sento…
Mi butto sul letto…, lo stesso che avevo comprato per lei…
E’ arrivato il momento della selezione casuale del mio Ipod, il modo migliore per torturarsi con canzoni che non avresti mai scelto di ascoltare soprattutto in un momento così.
Ma a volte, farsi male, è l’unico modo per sentirsi ancora vivi….
Schiaccio Play e chiudo il mondo fuori.
Non so quante ore sono passate…sento la tua voce al piano di sotto…
Singhiozzi, sei disperata…..
Dici che hai bisogno di parlare con me, che hai sbagliato, che mi ami da morire…
Ma Rose è perentoria… non ti fa passare…
Tu la supplichi ma invano… non ti lascia scappatoie…
Non c’è nessuno in casa a parte lei…ne mia madre…ne Alice…persino Emmet e Jasper…
Sono da mio padre probabilmente e stanno parlando di me.
Sconsolata te ne vai ed io non faccio nulla per fermarti, perché una parte di me ce l’ha con te per averlo baciato, per avere insozzato il nostro amore puro e sacro, che avevo difeso con tutto me stesso e mai avrei permesso al tempo o qualcosa di diverso di scalfirlo…..Forse da te mi aspettavo lo stesso trattamento.
Tornerai già lo so.
Ora ne ho la certezza, so che mi ami davvero e che vuoi me nel profondo e non lui.
Ma non posso riprenderti ora.
Mi rimarrebbe sempre il dubbio che la tua scelta non fosse determinata.
Non mi resta che aspettare…aspettare il momento giusto…
Mi concentro sulla musica e sento in sottofondo il battito del tuo cuore… che si allontana…che si allontana…che si allontana….

POV. BELLA

All the lives always tempted to trade
Will they hate me for all the choices I’ve made
Will they stop when they see me again?
I can’t stop now I know who I am

Now I’m all yours, I’m not afraid
I’m yours always say what they may
And all your love I’ll take to a grave
And all my life starts now

Tear me down they can take you out of my thoughts
Under every scar there’s a battle I’ve lost
Will they stop when they see us again?
I can’t stop now I know who I am

Now I’m all yours, I’m not afraid
I’m yours always, say what they may
And all your love I’ll take to a grave
And all my life starts

Now I’m all yours, I’m not afraid
I’m yours always say what they may
And all your love I’ll take to a grave
And all my life starts now

Apro gli occhi, mi rigiro nel letto troppo grande e vuoto… la mia stanza è vuota…
Silenzio, nessun suono, nessun rumore…
Lui non c’è.
Se n’è andato…
Lo sapevo che non dovevo costringerlo assistere…non lo meritava, ma avevo così tanto bisogno di lui…
Il panico mi assale.
C’è una lettera poggiata sulla copertina del mio libro me ne rendo conto solo adesso…
La apro…
“Isabella,
Me ne vado, ma stavolta senza fraintendimenti o bugie.
Me ne vado mentre ancora ti amo come ti amo adesso,
mentre ancora ti voglio come ti voglio adesso.
Ti lascio libera, libera di scegliere e di amare chi vuoi alle tue condizioni.
Me o lui. O tutti e due se preferisci.
Avrai la parte di me che vorrai, se la vorrai….
Non esistono più proposte, ne promesse, ne anelli….
Non sei più fidanzata. Sei solo Bella.
Ti lascio del tempo per pensare…
Torno a casa, sarà li che mi troverai nel caso tu decida che è me che vuoi.
Ti Amerò per sempre.
Edward.”
Mi hai lasciata andare..non ci posso credere…
Non posso credere di essere stata cosi stupida da averti perso! Ti amo troppo per rinunciare a te, senza di te non posso vivere…
So a chi non posso rinunciare per la vita…e sei tu quella persona, del resto, di tutto il resto…non mi importa…
Devi aver pensato, vedendomi piangere in quel modo che tengo più a Jacob che a te, che non ti voglio più…
Tu non rompi una promessa altrimenti…una promessa fatta a me..
Sei innamorato di me, questa certezza mi appartiene come il nome che porto.
Stupida, sciocca, insensibile e stronza! Ecco cosa sono!
Ti ho fatto soffrire tremendamente…e tu te ne sei andato…
Me lo merito, il mio comportamento meschino e ambiguo ti ha fatto ricredere su di me…
Ma vedrai che mi farò perdonare, e se sarà necessario ti supplicherò in ginocchio di tornare con me.
Perché sei tutta la mia vita, Edward e mi dispiace di avertelo fatto dubitare…”
Ti chiamo…
Ti chiamo…
Ti chiamo…
Ti ho chiamato almeno dieci volte ma non mi hai mai richiamata..
Lo so che la tua strada l’ha già ridisegnata, e non comprende più me…
Ma io ti ho messo in mano una gomma e una matita …
Mi ascolti o no?
E intanto io non riesco a toglierti dalla mia testa…mi maledico nel profondo…
Se torni con me, non mi vedrai più versare neanche una lacrima per Jacob Black…te lo prometto.
Mi vesto in fretta.
Esco di casa.
Spingo il mio pick-up al limite della fusione…
E arrivo a casa tua….
Rose mi si para davanti….è determinata a non farmi passare…
Non c’è nessun altro…neppure Alice…
La mia sorellina spettinata sempre pronta a corrermi in aiuto…
Anche se dubito che stavolta…
Mi inginocchio davanti a Rose, la supplico di farmi passare, devo parlare con te, devo chiarire questa situazione ingarbugliata…le confesso che ti amo da morire, che non posso vivere senza di te…..e intanto piango sempre più forte, sempre più forte…
Il suo sguardo prima durissimo, si fa duro, per poi distendersi e tornare normale…
Mi aiuta ad alzarmi…
“Ci ha chiusi fuori Bella…tutti quanti…nessuno escluso…mi dispiace, non posso aiutarti…davvero…”
Sembra veramente dispiaciuta…
Atteggiamento strano in Rose…
Esco singhiozzando… Ti ho perso …Ti ho perso per sempre….o forse…non ti ho mai avuto veramente…
Perché infondo lo sapevo che non eri mio…che eri solo Tuo, che sarai sempre e solo Tuo…
Che le cose hanno significato solo dentro di te, perché è lì che vivi, dentro di te…
Guardavo il tuo mondo e ce lo ricostruivo dentro…
Maledetta me! che in quel mondo fantastico ho cercato tante volte di metterci le tende,
senza sapere che non c’è spazio, che è già tutto occupato dai muri che hai issato per proteggere te stesso e per proteggermi da te…
Chi sarà mai Edward? Chi è quel mostro che ti abita dentro?
Io ero sicura di piacergli…ero convintissima di andarli a genio, che mai mi avrebbe fatto del male…
Solo tu non ne sei convinto vero?
Passo accanto al pick-up e neppure lo guardo…
Inizio a correre dirigendomi nel bosco…
Ho una palla di fuoco alla bocca dello stomaco e un nodo alla gola che mi impedisce di respirare…
Lo sento pure adesso, dopo aver scalato una collina fra gli alberi…Rovi, spine, piccoli arbusti…
Ho le gambe graffiate ma non voglio fermarmi e corro e corro…
Perché i graffi più profondi gli porto dentro, sono sul mio cuore…e sulla mia anima…e difficilmente guariranno.
Ho perso la persona più importante per me, quella che amo davvero.
Ti ho deluso, umiliato, fatto soffrire….
Arrivo alla scogliera, la stessa del mio periodo senza luna, della fase più buia e disperata della mia vita, quella senza di te….
Se penso che stavolta sto per ripiombarci per causa mia….
Se penso di esserne l’unica artefice mi sento morire…
Ci ho fatto un tuffo da quella scogliera, per il solo desiderio di rivedere il tuo viso…ce lo rifaccio oggi perché so che stavolta, per colpa mia, non riuscirò più a vederlo…
Due mani fredde si ancorano saldamente ai miei fianchi….
“Dico…ma sei impazzita?” mi bisbigli nell’orecchio….
“Non voglio più vivere…non senza di te…”
Mi fai voltare e mi guardi negli occhi con uno sguardo dolcissimo…
“Pensavo che avessi una valida alternativa?”
“Non ci sono alternative Edward..non per me…ci sei solo tu…ci sei sempre stato tu…”
“Ma non è la tua anima gemella?”
“Forse…se il mondo fosse il posto normale che finge di essere, se non esistessero ne mostri ne magia…lui potrebbe essere la mia anima gemella…se non fosse arrivato qualcosa di forte, così forte da Eclissare un’anima gemella …se non fossi arrivato tu. Io non posso far finta di non averlo provato Edward, non posso dimenticare quanto conti per me…non posso dimenticare te…E’ te che voglio. Non posso vivere senza…La mia non è stata una scelta tra te e Jacob, ma tra ciò che dovrei essere e ciò che sono…
Io sono la Bella di Edward…non la Bella di Jacob…
E’ ciò che voglio e che ho scelto di essere…ho combinato un casino nel tentativo di capirlo…
Spero solo che vorrai perdonarmi…perché ho intenzione di farlo bene…tutto nel giusto ordine…voglio esaudire ogni tuo desiderio…unirmi a te in ogni modo umanamente possibile prima di chiederti di rendermi immortale….”
Edward non dice niente, ma nel suo sguardo si accende di nuovo quel qualcosa che ero riuscita a spengere nelle ore precedenti…
Le sue labbra si posano sulle mie…e io capisco di avercela fatta…..
Sei mio…..stavolta per sempre.