Sacrificio
Gocciolio bianco di qualcosa che non riusciva a vedere.
Prese viscide, molli, eppure forti come…
…come solo la Morte poteva essere.
Odore di cadaveri putrescenti, echi terribili di ricordi che non voleva far riaffiorare.
Eppure gli avevano squarciato il petto e la gola, liberandosi in grida che avevano strappato, ferito l’aria gelida e umida, avevano acquisito concretezza.
La realtà inoppugnabile dell’errore che aveva fatto. E che stava cercando di ripagare.
Regulus Arcturus Black se ne andava da un mondo che gli aveva servito un inganno su un piatto d’argento.
Un inganno a cui lui aveva creduto.
L’acqua lo sommerse e lo riempì.
Lo gonfiò.
Pieno di sacrificio.