- Nel mezzo del cammin di mia vita mi ritrovai ... tra i serpeverde!
- -Ho paura Rosie-
- -Devi stare calmo Al, vedrai che andrà tutto bene.-
- -Ma tu non capisci- le spiegò- io non voglio essere diverso da James.- i suoi occhi erano lucidi, veramente terrorizzati.-
- -Ma tu non sei diverso- sbuffò scocciata. Era la sedicesima volta che glielo ripeteva ma pareva non
volerlo proprio capire – ovunque andrai, Serpeverde o Grifondoro,
Tassorosso o Corvonero, andrai bene così come sei- sorrise
– hai sentito tuo padre prima no? TU puoi scegliere Al-
- Le aveva raccontato la
conversazione che aveva avuto prima con Harry, di quando il padre lo
aveva abbracciato sussurrandogli parole di conforto.
- Rose sorrise fremendo per
l’attesa che preannunciava il loro smistamento: stavano in fila
indiana aspettando che la professoressa McGranitt li chiamasse per
essere smistati nella loro casa, nella loro famiglia.
- Dietro di lei sentiva lo
sguardo perforante di quello che doveva essere il figlio dei Malfoy e
gonfiò il petto orgogliosa quando le rimbombarono in testa le
parole di suo padre.
- «Non dargli confidenza Rosie, nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposati un Purosangue.»
- Quando l’anziana donna
chiamò il nome di suo cugino Albus spostò
l’attenzione su lui dedicandosi solamente al Potter che tremava
leggermente raggiungendo il capello parlante.
- I loro occhi si incontrarono e
Rose non potette fare a meno di lanciargli un sorriso rincuorante
mimandogli con le labbra un “ stai tranquillo, andrà tutto
bene.”
- Albus parve apprezzare lo
sforzo e chinò la testa a guardarsi le ginocchia aspettandosi il
verdetto dell’anziano cappello.
- Quando fu smistato a
Grifondoro proprio come suo zio aveva predetto sentì
l’acclamare eccitato di tutti i Grifondoro, James compreso che si
alzò addirittura in piedi per acclamare il nuovo entrato.
- Rose gli sfiorò la mano
quando gli passò accanto contenta del sorriso rilassato del
cugino aspettando che giungesse anche il suo turno per poterlo
raggiungere nella lunga casata dei rosso oro.
- Attese con ansia lo smistamento di altri dieci ragazzini e stava proprio per perdere la speranza quando finalmente giunse anche il suo nome.
- Passò accanto a
Scorpius Malfoy che era stato appena collocato nei Serpeverde e lo
guardò con astio come per volergli far intendere che non
sarebbero mai stati uguali, mai stati amici.
- Si sedette sullo sgabello di
pelle consumata dondolando i piedi per l’eccitazione del momento
mentre la donna ,che era stata anche insegnate di suo padre, gli posava
il capello sulla testa rossa e riccia.
- Guardò lentamente tutti i tavoli che riempivano la sala grande studiandoli uno ad uno, lentamente e con occhio attento.
- I Tassi timidi ed
impacciati, Le Serpi ambiziose e pungenti, I Corvi intelligenti e
attenti e infine i Grifoni coraggiosi e leali.
- Sorrise;
era convinta che sarebbe finita dove stavano tutti i suoi cugini, che
si sarebbe seduta al fianco di Al esultando con loro per le loro vittorie e piangendo per le sconfitte.
- Stronfinò i palmi delle mani ansiosa di quei momenti, poi chiuse gli occhi concentrandosi sul parlare del cappello.
- -Vedo un gran bel cervello dentro questa testa. Cervello alla Granger, direi, cervello v e r a m e n t e molto colto di cui devi andare fiera, ragazza mia.- Rose giocò con la sua gonna nera imbarazzata da tutte quelle premure.
- - Scorgo anche del sangue Weasley- continuò poi il cappello - sangue impacciato e vendicativo. Geloso. Iperattivo e imbarazzante. Sangue Grifondoro.- lo
sguardo della ragazzina si posò su Albus che la salutava
allegramente con la mano come a invitarla a raggiungerlo al più
presto.
- Rose ricambiò il
sorriso contenta delle parole del cappello parlante e il suo sguardo
cadde involontariamente su Malfoy quando esso riniziò a parlare
cogliendola di sorpresa - però,
a differenza dei tuoi genitori, vedo che hai anche tanta voglia di
comandare, di essere la prima e di sovrastare. Mi sembra di vedere
tanta arroganza in te Rose Weasley, arroganza che ti rende ambiziosa
come una serpe.-
- Lentamente il volto dell’undicenne perse di colore diventando di un pallore quasi cadaverico – vedo
che hai capito, ragazza, come tua madre capisci sempre subito quello
che la gente ha intenzione di dirti per questo non mi dilungo in parole
e ti lascio scivolare nella selva dei tuoi padroni. Domina lì in
mezzo, Weasley, dilettati nella tua vera natura: Serpeverde!-
- Nessuno battette le
mani, nessuno si mostrò entusiasta a quella rivelazione e lo
sconforto generale fu talmente forte da procurare un silenzio
spaventoso.
- Albus guardò la cugina
preferita con occhi spaventati e confusi, Scorpius guardava la nuova
entrante della sua casata con un misto di curiosità e James
… bhè, James si alzò in piedi, i capelli al vento
come se avesse appena corso per miglia e miglia ed un fiatone al posto del respiro calmo e regolare di sempre.
- Gemette; - Oh cazzo!-
Stupida, stupida come solo io posso essere. I personaggi sono quelli di Kick Ass solo che qui Rose è una Sepreverde. I loro caratteri sono quelli, ma questa Shot non avrà mai un continuo.
E' iniziata e finita, STOP!
Spero che riceva qualche recensione, lo spero veramente. Entro domani si avranno le risposte anche nell'alta storia " oh, come la odio" per tutte le persone meravigliose che hanno commentato. Grazie a tutti, i personaggi non sono citati con scopi di lucro in quanto sono della Rowling! Donna santa, Grazie :D