White Eyes

　

Il cielo spaventato tiene la luna prigioniera con entrambe le mani Finché la mia voce non ti raggiungerà, non permetterò la visita dell'alba

　
Seto Kaiba non ama.
Seto Kaiba non ha un cuore.
Quante volte l'ho sentito dire? Quante volte ho cercato di convincermene?
Dovevo essere forte.
Dovevo essere freddo.
Impassibile. Aldilà di ogni cosa, persino dell'amore.
Perché? Per proteggere Mokuba. Me stesso. E tutto ciò in cui credevo.
La forza era l'unica soluzione, e io volevo essere forte.
Ma la mia forza sei sempre stata tu.
L'avevo dimenticato. Ora ricordo.
Mi senti, Kisara?
Continuerò a parlarti.
Ogni istante in cui crederò nell'impossibile
Ogn istante in cui getterò la mia fredda, cupa maschera...
quando i baluardi della ragione si infrangeranno...
ti parlerò, finché la mia voce non ti avrà raggiunta.


Tutte le tue parole...
Tutti i tuoi gesti...
Per me, tutto ciò è ancora troppo evanescente
　

Non ho mai assecondato le idiozie di Yuugi e degli altri squinternati della sua gang; tutt'ora, i termini "Passato", "Destino" e "Faraone" mi fanno venire l'orticaria.
Oltre a causare un'inguaribile attacco di scetticismo cronico (e la voglia di spaccare il faccino di Mutou).
Però.
Non riesco ad ammetterlo.
Non riesco a... capirlo.
Non riesco a trovare una spiegazione razionale.
Però.
Credo in te. Da qualche parte nel mio petto, avverto una sensazione nuova.
O forse solo sopita fino adesso?
Un fuoco che non vuole estinguersi.
Una forza. Un'emozione.
Un segreto, il legame fra me e te.
E' attrazione. E'... fiducia.
Nonostante tutto, ci credo. Almeno in parte.
Anche tu ci sei stata, in un lontano passato.
Reincarnazioni, fato e sanguinari retroscena assortiti non mi interessano. Tu c'eri!
Ma perché non riesco a ricordare ogni cosa di noi...?
Perché il tuo sorriso, la tua voce, il tuo volto, rimangono solo i riflessi di un sogno?
Così lontani...
Socchiudo gli occhi.
Il lampo soffice, candido, dei tuoi capelli troppo lunghi.
La succinta, consunta tunica che indossavi.
Il telo che ha pietosamente nascosto il tuo corpo esanime.
Solo attimi. Flash. Cenni di qualcosa che è stato.
Ti voglio qui, adesso.


Non c'è nulla che tocchi le mie mani distese
Ho scambiato con te freddi baci


Non ho potuto stringerti nemmeno una volta, se non dopo la tua morte.
Kamisama. Perché!?
Avrei voluto anche solo... sfiorarti.
Poterti considerare mia per un'ora, un'ora soltanto.
Invece no.
Non ci è stato concesso neppure un... bacio.
Un addio.
Niente. Niente, niente, niente.
Come niente è il tuo corpo, ormai; ne sarà rimasta polvere.
E la tua anima? Dov'è!? Dimmelo!


Non importa quante volte chiamerò il tuo nome
Nessuno sarà in grado di cancellare la tristezza accumulata

　
"Kisara!"
Non so quante volte - ora o nel passato - mi sono svegliato gridando il tuo nome.
Ma non ho mai ricevuto risposta.
E ti avrei voluta qui,
ti avrei voluta con me,
ti avrei voluta per me.
Avrei voluto farti conoscere l'amore; ringraziarti per avermelo fatto scoprire.
Sei morta prima, portandoti via il mio cuore.
Sai che non amerò mai nessun'altra, vero?
Ora posso rispondere alla domanda: Seto Kaiba aveva un cuore.
Per quanto mi senta morire ogni giorno... ti prego, difendilo, ovunque tu sia.
Ed ogni mio respiro sarà per te...
　


Anche questo incontro tremava per gli errori e i crimini incisi al suo interno

　
A voler essere cinici, sarebbe stato meglio per entrambi se le nostre strade non si fossero incrociate.
Io, ora, non avrei un buco nel petto.
Tu non saresti morta senza motivo.
E io non mi sentirei ancora, dopo tanto tempo, in colpa. Avrei voluto regalarti ogni cosa. Renderti felice, fare di te una regina. Cancellare tutto il tuo passato.
Con la tua luce mi hai impedito di annegare nel buio.
Certo, "in questa vita" - e ancora non riesco ad ammetterlo... - ci ho messo un po', per ricordare quanto fossi splendente. Per ritrovare la mia strada nelle tenebre. Prima di ricordarti mi sono, come dire, lasciato un po' andare.
Ma il drago bianco è tornato per salvarmi, un'altra volta ancora.
Non ti ho mai detto grazie.
Non ho mai avuto la possibilità di farlo.
E non ti ho mai chiesto scusa.
　

Tutti i miei pensieri...
Tutto il mio cuore...
Anche adesso non sarei in grado di dimenticarti


Qualunque cosa accada, qualsiasi persona possa sfilarmi dinnanzi... nulla potrà mai cancellarti. Non mi riferisco ai frammenti di sogno, gli scorci di passato che ora custodisco gelosamente. E neanche all'eco del ruggito del Blue Eyes.
Parlo della tua presenza dentro di me. E per quanto tempo possa passare, e la mia memoria offuscarsi, non abbandonerò mai nessun ricordo che ti riguardi...
La prontezza con cui ti sei frapposta tra me ed un colpo mortale.
Il freddo del tuo corpo morente fra le mie braccia.
Una scritta indelebile, nel profondo dell'anima.


Amavi il cielo all'alba
E alla fine mostravi le lacrime
Aiutata della luce, mi mostrasti
Quest'immagine


Innumerabili sono le volte in cui ti è stato fatto del male.
Innumerabili sono le lacrime che hai pianto.
Una ragione per tutto ciò non sussisteva; eppure tu sei andata avanti.
Per me.
Dovevamo rivederci, un'ultima volta.
Tuttavia, per quanto sia stato grande il tuo male, sei sempre stata forte.
Per me.
Avrei voluto regalarti ogni cosa.


Nessuno può fermare la crescente tristezza
Fino alla vera fine, cadrà sempre più a fondo


E questo dolore straziante, insopportabile, non svanirà mai.
Il passato è andato, non mi è possibile cancellare ciò che è stato.
Ed è la cosa che desidero di più al mondo.
Annullare quel giorno funesto, come se nulla fosse accaduto.
Non hai rinunciato solo alla vita, per me, ma alla tua stessa eternità: le due parti della tua anima erano un tutt'uno...
Ti rimarranno per sempre preclusi sia il paradiso che l'inferno, o qualunque cosa ci sia dopo.
Perché devi soffrire ancora!? Perché non posso cambiare il male?
Per favore, dimmelo! Dimmi dov'è la tua anima, cosicché un giorno ti possa raggiungere!


Non importa quanto sia doloroso, non possiamo lasciarci andare
Fin quando il mio corpo non marcirà, nessuno potrà cancellarlo
　

La sofferenza continuerà a divorarmi, infida e implacabile, ormai l'ho capito.
Ma l'ho già detto: stavolta non ti voglio dimenticare.
Non rinuncerò mai a te.
Ci è stato fatto del male. Continuiamo comunque per il nostro cammino.
Anche se il dolore dovesse strappare un nuovo brandello della mia anima ogni giorno, io continuerò a pensarti...
A rimproverarmi per non averti saputa difendere.
Ad impegnarmi per poterti, un giorno, ritrovare.


Tu, che sei solo mia, vola alta in questo cielo
Abbracciato dalla terra tinta d'argento
Quando guarderò in alto, sorriderai
Un giorno, ci reincontreremo in questo cielo


Non mi arrenderò.
Né ora, né mai.
Tu custodisci il mio amore, e mi hai donato la fiducia; ora che ho ricordato - sebbene in modo confuso - non voglio più che tu sparisca dalla mia mente.
Ti inseguirò, ti cercherò, dovessi inventarmi l'impossibile...
Ovunque tu sia.
In qualunque mondo. In qualunque tempo.
Anche se fosse necessario lacerare il tessuto stesso della realtà, per inseguirti altrove...
Io ti troverò.
Per ringraziarti, per chiederti perdono.
Per regalarti ogni cosa.
Ti donerò la vita.
La mia vita. La nostra.
Aspettami, ti prego.
Sto arrivando.

Fine




[Note: la canzone utilizzata è White Eyes di Gakt. La traduzione è stata fatta da me sulla base di questa inglese.]