PUPPET
Io sono solo un fantoccio, non dovrei esistere. Sono una copia, un falso riuscito male, con qualcosa di rotto. Il mio cuore, se ne avessi uno, i miei ricordi… Tutto, appartiene di diritto a qualcun altro.
Qualcuno
che sta dormendo.
E
io? Il mio è forse un sogno?
Me lo sono chiesto molte volte, senza riuscire mai a trovare riposta e non solo: molte delle mie domande sono rimaste tali, nessuno ha mai voluto dare certezza ai miei dubbi. Vivevo in una bolla, isolata da tutti e dal mondo in cui, anche se per poco, ho vissuto. Non ho mai dato un senso alla mia esistenza, non avevo uno scopo come tutti i membri dell’Organizzazione… Ma siete stati voi due a darmene uno, a illuminare con un debole di luce la mia strada ormai inghiottita dalle tenebre: voi due mi avete ridato la vita!
Noi
Nessuno siamo esseri fatti di oscurità e con essa ci dobbiamo unire, siamo
esseri senza un cuore, esseri “incompleti”, e quindi privi di sentimenti, siamo
burattini mossi dai fili invisibili che cercano disperatamente il calore di una
luce che ci dia conforto. Invece, noi tre eravamo diversi ma forse ce ne siamo
accorti troppo tardi: quando io stavo con voi, mi sembrava di avere veramente
un cuore ed era una sensazione meravigliosa.
Chissà
se anche per voi era così…
Mi
sono illusa di credere che questa felicità, questi piccoli momenti di gioia
fatti di sorrisi sinceri e risate sciocche, sarebbero durati per sempre; io
desideravo stare insieme a voi due, non mi importava più niente del resto.
Questa era la mia decisione e forse, in parte, ci sono riuscita: so bene che
non posso decidere cosa farne della mia vita, poiché tutte le mie azioni erano
arbitrate dagli altri e non mi era permesso deviare la strada. L’ho già detto,
sono un fantoccio privo di volontà che non può ribellarsi a nessuno.
Io
sono nata per essere poi cancellata.
Adesso
scomparirò e di me non rimarrà alcuna traccia, com’è giusto che sia. Molto
presto anche quei pochi frammenti di ricordi che sono riusciti a sopravvivere
verranno cancellati dalla vostra memoria, ma so che non è colpa vostra. Non
dovete essere tristi, soprattutto tu, Roxas… Anche se pensi di avermi
dimenticato, il tuo cuore sentirà sempre la mia presenza nei momenti in cui sei
in difficoltà e spero che potrà darti conforto. Io sono nata da te e da Sora,
io sono te e allo stesso tempo sono Sora; anche se mi dimenticherai, i ricordi
di noi due resteranno per sempre insieme dentro Sora. Dopotutto, sono solo un
esperimento riuscito male, sono uno scarto da laboratorio… Sono soltanto una
copia.
Tu
no, Roxas… Tu hai un cuore… Oh, e anche Axel… Altrimenti, come avreste fatto a
diventare amici e a preoccuparvi per me?
Adesso
devo andare a compiere ciò per cui sono stata creata… Roxas, uno di noi due
dovrà scomparire e molto probabilmente sarò io… Tu devi vivere! Devi impedire
che Xemnas assorba il potere del Kingdom Hearts, devi impedire che il mondo
cada nuovamente nell’oscurità! Io non sarò con te, purtroppo… Ma ti resterò per
sempre accanto e puoi sempre contare sulla mia presenza, soprattutto sulla mia
forza.
Ti
prego, fallo!
Spero
che troverai prima questa lettera, e spero che comprenderai tutto ciò che sto
facendo e ciò che ho fatto finora… Molto presto tutto ti sarà più chiaro. Ora
vado. Concludo solo con un ultimo saluto, ad entrambi.
Roxas,
Axel…
Ogni
altra parola sarebbe superflua se non… Grazie di tutto.
Xion, N. XIV°