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Autore: NovemberRain    23/11/2010    3 recensioni
Mentre parlavamo col la bionda apparve da dietro la sorella minorenne,secondo il manager meritava più lei che Helena. Io la squadrai da capo a piedi,era veramente bellissima. Axl ne rimase semplicemente folgorato.
Ecco a voi la seconda parte di "Another part of me"
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Another part of me - Saga'
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2. So, so you think you can tell heaven from hell?

Mancavano poche ore all’appuntamento,i ragazzi cercavano di tenermi più lontano possibile dalle birre che avevo già adocchiato. Erano lì,tutte carine e coccolose che mi fissavano dal tavolo della cucina. E mi chiamavano,mi dicevano “Dai Slashino lo sappiamo che ci vuoi bere”.

Io mi avvicinavo ma Duff mi teneva per un braccio

-Stasera ci servi sobrio cazzo!-

-Solo una,ti prego-

-No-

-Dai- lo supplicavo

-Non fare quella faccia di cazzo,lo sai che te la spacco con un pugno-

-Ah si?- mi liberai dalla stretta e agguantai una di quelle fottute birre alzando il braccio destro in segno di vittoria.

Il biondone mi guardò male scuotendo la testa

-Ma è la prima e l’ultima per stasera- come risposta ebbe una bella risata in faccia.

Axl arrivò tutto tirato insieme ad Izzy. Risi in faccia anche a loro

-Dove cazzo credete di andare? È solo una puttana!-

-Intanto io non vado da una puttana già in mutande- mi risposero acidi

-Oh mamma mia,come siamo suscettibili!- mi avviai nella mia stanza,infilai un paio di pantaloni di pelle,una canottiera rossa e il cilindro.

-Guido io!- annunciai avviandomi alla porta. Non appena Axl stava per controbattere lo guardai malissimo,era ora che se la piantasse di fare la ragazzina isterica.

Entrammo in macchina e partì a tutto gas. Facevo a zig zag tra le auto,suonavo dietro alle belle ragazze e cantavo a squarciagola “Paradise City” e come sottofondo avevo gli accidenti di Axl

-Sei stonato come una campana!-

-Take me down to the paradise city!- ricominciai urlando ancora più forte.

-Se continui a guidare così ci arriviamo davvero in paradiso cazzone!- urlò Steven cercando di sovrastare la mia voce.

-Ma chi cazzo gli ha dato la patente?- chiese Izzy ad Axl che gli rispose con uno sguardo sconsolato.

-Dove cazzo sarebbe sta casa?- chiesi.

Il tutto-fare mi diede le indicazioni:mi sbagliai fra la destra e la sinistra,dovettimo tornare indietro quattro volte,a Izzy girava la testa,eravamo con un’ora e mezza di ritardo.

-Facevo prima a venire a piedi cristo!-

-Oddio che sclerosi! Non avrai mica le tue cose Duff?- risposi ridendo. Stava per tirarmi uno schiaffo quando Axl lo fermò

-Se vi mettete anche a litigare col cazzo che arriviamo!-

Sospirammo affranti mentre accostavo la macchina al marciapiede: ci eravamo persi.

Acconsentì a lasciare l’auto in mano ad Izzy e mi accovacciai nel sedile posteriore.

Quando arrivammo risi

-Ma dove ci avete portato?-

-A casa della tizia,dove vuoi che ti porti?- fece Izzy scendendo per primo,lo imitammo tutti.

-Minchia… che bel posto- sospirò Duff guardandosi intorno. Risi ancora.

-Non sai fare qualcos altro oltre a ridere Slash?-

-Ti faccio vedere di sopra cosa so fare- tutti scossero la testa,fatta eccezione per Steven che rise come un dannato.

Capimmo qual era l’appartamento poiché c’era la porta aperta e una ragazza bionda appoggiata all’uscio che ci guardava provocante.

-Prego entrate!- quando passai non potè fare a meno di infilare una mano nei miei ricci,e io le guardai incessantemente le tette in bella mostra.

Ci sedemmo sul divano e lei ci offrì da bere,non era bella per niente. Aveva dei capelli palesemente tinti e cotonati,lunghi appena sulle spalle. La maglia rossa scollata lasciava vedere tutto il ben di dio che aveva sul davanti,indossava degli short bianchi ma le sue gambe non erano un gran che sinceramente. Due occhi spenti mi fissavano dall’iride marroncina e a volte si leccava le labbra sottili.

Però ispirava sesso: classico delle puttane.

Si presentò come Helena ma non sapevo se fosse davvero il suo nome,anche noi ci presentammo. Parlò soprattutto con Duff ma mi guardava spesso.

“Dai Slash adesso basta fare il timido e silenzioso” mi dissi.

Parlavo anche io e lei pendeva letteralmente dalle mie labbra,cosa che mi fece sentire ancora più figo di quanto fossi.

-Scusatemi se vi ho fatti venire fin qui ma volevo innanzitutto conoscervi in modo… come dire “approfondito”- fece una risatina,io le rivolsi uno dei miei sorrisi arrapanti che la lasciò letteralmente senza fiato.

-E poi volevo esporvi un problema… io ho una sorella minorenne e non so a chi affidarla durante la partenza- disse in tono seccato,come se parlasse di un peso che si è portata addosso per troppo tempo e adesso non vedeva l’ora di liberarsene.

-Ah cazzo…- disse Axl -non avete parenti o altro?-

-No,siamo orfane e originarie del Texas… non conosciamo quasi nessuno qui- rispose in tono ancora più scocciato.

Improvvisamente sentimmo le chiavi girare nella serratura,Helena brontolò

-Doveva uscire stasera!-

Entrò dalla porta una ragazzina,credo che a quel tempo avesse più o meno 16 anni.

Aveva una singolare bellezza,stava avvolta in un cappotto di pelle nero lungo fin sotto le ginocchia. Sotto aveva dei grossi anfibi. Ci guardò con degli occhi strani,i più bizzarri che avessi mai visto.

Erano grigi,come l’argento. Il suo sguardo aveva un non so che di misterioso,racchiudeva il rancore,il bisogno di affetto e allo stesso tempo la presunzione e l’orgoglio degli animali cresciuti in cattività.

Ci squadrò uno per uno dalla testa ai piedi poi mormorò

-Nuovi clienti Helena?-

-Fila subito in camera tua- le rispose viscida la sorella. Ella entrò in camera per poi uscirne due minuti dopo. Stavolta non aveva la giacca e gli anfibi.

Era talmente magra da sembrare trasparente,aveva dei lunghissimi capelli tutti neri e ricci. Passò dietro al divano dove stavamo seduti noi e si appollaiò sulla finestra come un gatto.

-Dicevo che non so dove mandarti Annie,non puoi restare da sola-

-Tu dove vai scusa?- chiese con una voce strana,un misto tra il disgusto e la tristezza per l’essere continuamente abbandonata a se stessa.

Si attorcigliava una ciocca di capelli intorno al dito,ci vedeva ma non ci guardava,in confronto all’appariscenza della sorella lei si nascondeva dietro il misero nome di Annie. Ogni tanto i piedi ciondolando davano dei piccoli calci al muro,e poi tornavano su solo per sferrare un calcio più forte.

Più volte Axl si voltava a guardarla e le sorrideva. Io ce l’avevo dietro quindi mi sembrava poco educato girarmi a guardarla ogni tre minuti,ma mi metteva un po’ inquietudine quella figura dietro di me.

-Io parto,sono diventata una loro groupie-

-Ah… voi siete i Guns n’Roses o sbaglio?- chiese. Ci sentimmo in dovere di annuire

-Forti… complimenti- per la prima volta sorrise. Axl restò con una faccia da imbecille per venti minuti.

Quando Helena si alzò per andare in cucina io la seguì,vidi Annie sedersi al mio posto.

-Vedrai che troveremo un posto per tua sorella honey,ma tu devi assolutamente venire con noi- mi avvicinai a lei mettendole una mano sui fianchi

-Verrò solo per te ricciutello- agguantò i miei capelli affondando le dita tra i ricci corvini,poi mi baciò.

Fu molto più di un semplice bacio,mi ritrovai a fare sesso con lei sul tavolo della cucina.

Non era stata una bella serata,di più. Mi ero divertito proprio.

Almeno non fino a quando Annie non aprì la porta per chiamarmi e dire che gli altri volevano andare via.

Fu davvero una brutta cosa farmi trovare con la bandiera all’aria e due chiappe in mano.

-I tuoi amici vogliono andare via- stranamente lei non provò imbarazzo,e lo spiegò anche.

-E’ inutile che fai quella faccia Slash,e si so benissimo il tuo nome- aggiunse vista la mia faccia interrogativa -sono abituata a questi spettacoli-

Mi chiesi come mai mi avesse fatto l’occhiolino ma ero troppo stanco per chiederglielo e anche per auto-rispondermi,quindi mi limitai ad infilarmi i pantaloni.

Ecco qua il secondo capitolo! Grazie per le recensioni,noto che le mie lettrici fedeli sono rimaste **

Mi piacerebbe ricevere anche qualche consiglio in più,o qualche critica visto che sono molto incerta sul destino di questa seconda parte ho paura che risulti noiosa… fatemi sapere ;)

Un bacione enorme <3

   
 
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