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Autore: Glance    24/11/2010    3 recensioni
L'amore: che sentimento complesso, contraddittorio, totalizzante, ma che riesce a renderti tremendamente insicuro e felice.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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L'amore: che sentimento complesso, contraddittorio, totalizzante, ma che riesce a renderti tremendamente insicuro.
Innalzarti verso vette altissime e tenerti sospeso sull'orlo di un precipizio.
Lei mi aveva perdonato, aveva scelto me, aveva accettato di legarsi a me per sempre. Da lì a poco sarebbe comparsa al braccio di suo padre e avrebbe pronunciato il suo si.
Sarebbe diventata mia moglie.
Nella sconosciuta realtà dei miei inizi. Quando tutto si era trasformato diventando immutabile, congelando il mio essere in un infinito crepuscolo, mai avrei immaginato di avere per me tutto questo da un mondo che mi aveva chiuso le sue porte, da cui ero stato esiliato per l'eternità. Di quello che ero stato andavo perdendo il ricordo, ma non l'essenza. Potevo sentire la malinconia di ciò che, irrimediabilmente perduto per sempre, mi veniva negato.
L'amore non lo conoscevo e non l'avrei mai conosciuto tra quell'immensa solitudine, tra il silenzio di un cuore muto e di un'anima che si era perduta lontano chissà dove.
Ciò che ero non mi apparteneva più neanche nell'aspetto in cui facevo fatica a ritrovarmi, tra quel nuovo sentire governato dall'istinto.
Vivere la mia non vita tra la vita di quell'umanità che rimpiangevo con ogni fibra del mio essere.
Ed ora invece ero lì ad attendere la sola ragione che avevo per continuare a essere quello che ero.
Impacciato, felice come non avrei potuto descrivere neanche in altri mille anni. Certo del suo amore, ma temendo nella parte più remota di me la possibilità che lei potesse cambiare idea all'ultimo istante.
Non pensavo che si potesse essere felici in questo modo, non immaginavo che qualcuno come me potesse mai esserlo.
Felice ed emozionato come un ragazzo qualsiasi, questa la sua capacità, farmi sentire in qualche modo uno qualunque. Aspettarla in piedi accanto all'altare sotto l'arco di fiori profumati che non sarebbero riusciti a sovrastare il suo di profumo.
Il tempo continuava a prendersi gioco di me. Da quando lei era al mio fianco sembrava scorrere sempre così velocemente tranne che in quel momento. L'attesa sembrava interminabile. Ogni minuto era come se mi condannassero ad una nuova eternità.
Poi ad un tratto il suo profumo e il silenzio ammirato di tutti, gli sguardi fissi su di lei che esitante fa la sua comparsa al braccio di suo padre ed il mio cuore muto mi sussurra in qualche modo di esserci che potendolo fare batterebbe furiosamente. I suoi occhi incatenati ai miei e, tutto il resto, non esiste più.
Solo noi con le nostre promesse, la sua mano esitante con tra le dita il cerchio doro che scivola al mio dito, la pelle delle sue mani sfiorata dalle mie mentre le faccio dono della vera nuziale.
E' mia moglie e l'amo, mi ama e non avrei mai sperato in nulla di simile e ancora fatico a credere che sia tutto vero.





E' tanto che non scrivo di Edward e del suo mondo. Un po' perchè il tempo è tiranno, un po' per mancanza d'ispirazione, un po' perchè ho perso gli ultimi capitoli del mio New Moon e sto provando a riscriverli con la stessa atmosfera ed è alquanto frustrante non riuscirci.
Spero comunque che questo piccolo momento di Edward vi sia gradito.
Un saluto a chi vorrà leggere. Glance.
  
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