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Autore: bianchimarsi    25/11/2010    6 recensioni
Ambientata nel terzo anno, una breve One shot che spero vi faccia sorridere.
Dal testo:
"Per l’ennesima volta Percy ci passò vicino nel suo giro di ronda, controllando di sottecchi che suo fratello stesse bene e che non fosse sveglio. Soffocai un secondo sbuffo fra le labbra, contrariata che il Caposcuola ci stesse in un certo modo spiando. E l’ennesimo brivido di freddo mi raggiunse le spalle facendomi venire la pelle d’oca. Non ne potevo più!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Pigiama Party?

 

“Harry rivolse un’occhiata a Ron e Hermione.

Entrambi avevano gli occhi spalancati che riflettevano il

Cielo stellato.

-Ma che sta succedendo?- Sussurrò Ron.”

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, pag. 141 cap. 9

 

 

Alla fine, nonostante l’ansia, si erano addormentati. Io rimasi a fissare il cielo stellato della Sala Grande per quelle che mi parvero ore, incapace di assopirmi, un po’ per la paura che mi attanagliava lo stomaco, un po’ per il freddo.

Ogni qualvolta pensavo di essere sull’orlo del crollo, mi risvegliava all’improvviso un brivido di freddo. Avevo i piedi congelati: di solito dormivo con i calzini, ma nella fretta di scappare non li avevo portati.

Sbuffai.

Non avevo neanche un libro da leggere, dannazione! Non mi capitava spesso di non dormire la notte e quando capitava preferivo alzarmi e fare qualcosa di produttivo. E invece quella notte mi era impossibile…

Per l’ennesima volta Percy ci passò vicino nel suo giro di ronda, controllando di sottecchi che suo fratello stesse bene e che non fosse sveglio. Soffocai un secondo sbuffo fra le labbra, contrariata che il Caposcuola ci stesse in un certo modo spiando. E l’ennesimo brivido di freddo mi raggiunse le spalle facendomi venire la pelle d’oca. Non ne potevo più!

Mi strofinai le braccia cercando di scaldarmi, ma il tocco delle mia mani gelide mi procurò solo ancora più freddo.

Chiusi gli occhi e cercai di non pensare al fatto che poche ore dopo mi sarei dovuta svegliare, che avevo freddo…

Bene, non ci riuscii.

Nel frattempo Harry si rigirò nel sonno verso di me. Vederlo dormire così pacificamente mi fece salire il sorriso sulle labbra e d’istinto carezzai la sua guancia. Sorrise.

-Non dormi ancora, Hermione?- sussurrò, la voce roca per il sonno.

Sobbalzai.

-Mi hai fatto prendere un colpo scemo, pensavo dormissi!- sbottai.

Il suo sorriso si allargò ancora di più, ma non aprì gli occhi. –Non riesci a prendere sonno?

-Ho freddo…- replicai imbarazzata.

Rimanemmo in silenzio per qualche minuto, tanto che pensai si fosse riaddormentato. Chiusi gli occhi e cercai nuovamente di dormire.

Mentre i miei pensieri divagavano, il braccio di Harry mi cinse la vita e mi strinse a lui. Arrossii di botto e feci finta di non essere sveglia, grata che il buio non potesse mostrare il fuoco sulle mie guance. Dopo poco però cominciai a sentirmi meglio e assimilai un poco del calore che mi trasmetteva Harry.

 Avvicinarmi ancora a lui mi disorientava troppo: insomma, Harry era un maschio!

Rannicchiandomi vicina al suo petto, mi addormentai in pochi secondi.

L’alba del giorno dopo ci trovò ancora addormentati e goffamente abbracciati. Il suo viso era nascosto nell’incavo del mio collo, una mia mano in mezzo ai suoi capelli.

Il primo raggio di sole che fece capolino dalle finestre mi svegliò all’istante. Mi alzai di scatto e sorrisi.

Per fortuna che mi ero svegliata per prima, sennò chissà come mi sarei sentita imbarazzata!

Ma dopotutto, avremmo dovuto organizzare un pigiama party prima o poi: dormire con Harry non era stato affatto male.

 

 

 

 

 

 

  
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