Capitolo 1

 

Stazione di King Cross, ad un tavolino,

 

La ragazza dai  capelli rossi stava guardando rassegnata l’amica che le stava di fronte:

 aveva lunghi capelli biondi, raccolti in una perfetta coda di cavallo, portava buffi orecchini a forma di fungo e, gli occhi, che una volta sembravano fuori dalle orbite e le davano un aria da svampita totale, ora si erano ridimensionati, adattandosi perfettamente al viso candido della ragazza.

Reggeva la copia del Cavillo, che stranamente era stata messa nel verso giusto e guardava a sottecchi l’amica..

Ginny sbuffò:

-         insomma Luna è più di mezz’ora che guardi quel maledettissimo giornale, non ne posso più, e per di più quelle ritardatarie non sono ancora arrivate…-

diede un occhiata veloce all’orologio le 10.30, cavolo, ancora mezz’ora e finalmente sarebbe tornata ad Hogwarts…

Lanciò un’occhiataccia a Luna che di rimando abbassò il Cavillo e sorrise:

-         guarda un po’ chi sta arrivando le nostre due ritardatarie preferite…-

-         SIAMO ARRIVATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!-

Ginny guardò le amiche, erano entrambe molto abbronzate, sorrise vedendo il nuovo percing all’ombelico di Al, la quale indossava una maglietta troppo corta, che lasciava intravedere troppa pancia, che era fin troppo piatta,e un paio di jeans a vita bassa scoloriti sulle cosce, i lunghi capelli corvini splendevano alla luce del sole e si muovevano insieme al grazioso corpo della ragazza;

poco dopo Ginny si trovò sommersa da un ammasso di ragazze che urlavano tutte insieme “ABBRACCIO COLLETTIVO”.

       -  OK – fece Ginny –adesso basta!!-.

       -  ma tu  guarda che impertinente noi siamo qui che ti abbracciamo affettuosamente e tu che fai             ci dici di smettere davvero mooolto gentile Ginny-

A parlare era stata una ragazza dai capelli castani, ricci che ,per sua sfortuna non stavano mai a posto, e due profondi occhi marroni.

- Oh insomma Herm quanto rompi, mi stavate soffocando, dico io, devo morire ancor  prima di aver iniziato la scuola, NO GRAZIE!!-

A quella battuta le ragazze si misero a ridere come pazze, lasciando Ginny veramente molto perplessa

 - MA CHE DIAVOLO AVETE DA RIDERE VOI TRE…SPIEGATEMELO!!!!- urlò la rossa.

Luna, l’unica che era riuscita a soffocare le risate, guardò l’amica e con fare diplomatico disse:

-         ..uh…dovevi vederti…che faccia….ahhhhh….- e di nuovo giù a ridere.

Quando finalmente le tre si furono calmate, Hermione propose di avviarsi verso il binario 9 ¾, alzandosi finalmente dal tavolino del bar.

Ginny rovistò nella borsa e finalmente ne riemerse con un pacchetto di sigarette e un accendino, se ne accese una, ,ma  ovviamente non riuscì ad evitare la predica di Hermione sul fatto che prima o poi sarebbe morta di cancro ai polmoni e cose così…

Cessate le prediche, Al fece notare a tutte il fatto che erano le 11 meno 10 e che era ora di spicciarsi, così attraversarono la barriera e finalmente si trovarono di fronte  l’enorme treno rosso che sbuffava vapore ed emetteva fischi acuti.

Notando una macchia enorme di teste rosse, Ginny decise di dare l’ultimo tiro alla sigaretta e di spegnerla,il tempo di mettersi una mentina in bocca ed eccola lì stretta tra le braccia di mamma Weasley che stava AFFETTUOSAMENTE salutando tutti i membri della famiglia con le solite raccomandazioni del tipo “non cacciatevi nei guai, scrivete sempre alla mammina e robe simili…” 

Salutò anche tutti i suoi fratelli e finalmente salì sul treno per Hogwarts.

 

 

Sul treno

 

Ginny osservò la sua immagine riflessa nello specchio del bagno, i capelli che, ora erano stati tagliati sotto le spalle ed erano molto sfilati,erano raccolti con un mollettone, i suoi occhi azzurri che ora stava cercando di truccare con una matita nera, erano più chiari del solito, la sua carnagione era leggermente abbronzata, non molto  ma di sicuro non  bianca come il latte, il viso era contornato da una spruzzatina di lentiggini qua e là, tipico della sua famiglia.

 Sbuffò.

Guardò il risultato allo specchio, non male e così uscì di tutta fretta dal bagno.

Forse troppa perché finì addosso a qualcosa, o per meglio dire qualcuno, anzi qualcuno davvero moooooolto bello: il ragazzo aveva un  fisico ben allenato e soprattutto abbronzato al punto giusto, i capelli biondi ricadevano morbidi sul viso e lasciavano intravedere due iridi color ghiaccio, che la scrutavano attentamente.

Ginny guardò il ragazzo dal basso verso l’alto quando individuò tre cose fondamentali:

° cravattino di colore verde e argento

° enorme ghigno stampato sulla faccia

E terza ma ,non per questo la meno importante, era DRACO MALFOY!!!!

“ma che diavolo ti è saltato in testa Ginny, quello è Malfoy, insomma non può essere diventato un gran bel pezzo di ragazzo, e no, proprio NO!!!”

Detto questo la rossa scavalcò a grosse falciate Malfoy, imprecando ad alta voce per tutto il corridoio del treno.

 

Draco guardava con aria stupita la furia dai capelli rossi che gli si era scaraventa addosso.

Impossibile non riconoscerla Ginevra Weasley, l’eterna innamorata di Potter.

La squadrò con aria superiore e si  accorse a suo malgrado che era decisamente migliorata, portava una maglia a mezze maniche a righe rosse e bianche con la scritta I’M A WITCH in rosa e un paio di jeans leggermente strappati e un paio di All Star rosa, e si poteva ben vedere che l’estate aveva fatto un bel lavoro perché ora le sue curve si notavano molto di più…

Si sorprese dei suoi stessi pensieri, insomma una Weasley è una Weasley, anche se, come amava definire suo cugino le belle ragazze, era una GRAN BEL PEZZO DI RAGAZZA, e soprattutto lui era un Malfoy, poteva avere di meglio.

Si sorprese ancora di più quando la ragazza lo ignorò e lo scavalcò di fretta e furia, urlando come una matta cose senza senso.

Sospirò.

Aprì la porta dello scompartimento e vi trovo suo cugino Blasie Zabini intento in una lettura, Tiger e Goyle che mangiavano dolci e Pansy che sfogliava il Settimanale delle Streghe, tutti alzarono lo sguardo:

-         Tiger, Goyle quante volte vi ho detto che non dovete mangiare nel MIO scompartimento ora, per piacere uscite da qui, grazie-

I due ragazzi uscirono velocissimi dallo scompartimento, Pansy trattene a stento le risate e Blasi si limitò ad abbassare il libro.

-  Potevi anche essere più gentile – fece contrariato

- Ma dai Blasie sono due idioti patentatati, non hai visto che faccia che hanno?!- fece Pansy che ora aveva iniziato a ridere di gusto.

- Ha ragione Pansy, insomma guardali…- detto questo Draco si stravaccò sui sedili del treno e sospirò.

- Si ma sono anche gli unici che mi potevano tenere compagnia, perché a quanto pare Theodor non ci ha degnato della sua regale presenza,e dato che voi due dovete andare nella carrozza dei prefetti a fare chi sa quale porcheria, e io devo rimanere qui tutto solo soletto, la solitudine mi affigge!-

 

Draco sgranò gli occhi e Pansy tossì come una forsennata ed entrambi guardarono Blasi con un espressione di puro e vero stupore

-         Ma che diavolo dici, tu sei completamente pazzo- fece Pansy

-         Cazzo!!- fece Draco mettendosi una mano sulla fronte – Pansy la riunione-

-         Oh è vero, ciao ciao Blasie, ci vediamo dopo-

Detto questo si allontanarono in fretta e furia lasciando il povero Zabini tutto solo.

 

Scompartimento dei Grifondoro

 

Ginny entrò come una furia e si sedette con l’aria di chi aveva stampato in faccia “non rompete perché  altrimenti vi potrei scagliare addosso un’Avada Kevadra”

 Passarono un po’ di minuti e finalmente Ginny sembrava essersi calmata e così rivolse un grande sorriso a tutti i componenti dello scompartimento.

-         Ciao Harry- e corse subito ad abbracciarlo

-         Hem…ciao Gin – fece Harry

-         Allora come hai passato le vacanze?Ma dove diavolo sono Ron e Herm, ah giusto sono  alla riunione dei prefetti, giustissimo…- e rivolse un sorriso a Harry

-         Gin vuoi lasciare in pace il povero Harry…poveraccio è reduce da un’estate dai Dursley- fece Al con un sorriso forzato  sul volto

“Cavolo che stupida non mi sono ricordata di Sirius, Ginny sei una stupida per fortuna che c’è Al che mi salva in extremis”

La porta dello scompartimento si aprì ed entrarono Ron, con la faccia stravolta e Hermione che sembrava visibilmente seccata

-         Herm che diavolo è successo?- fece Luna che era riemersa dal Cavillo

-         Niente è che Malfoy come al solito ha trovato modo di rovinarmi la giornata con le sue battutine idiote-

Ginny deglutì a fatica ripensando ai pensieri che aveva formulato prima e decise sistematicamente che non avrebbe più pensato niente del genere

-         Sono sfinito fare il prefetto mi distrugge fisicamente ed emotivamente tutti quei discorsi inutili…bla bla bla…non ne potevo più-

-         Concordo pienamente-

Tutti i presenti guardarono Hermione con una faccia stupita

-         Herm da quando in qua pensi queste cose?-

-         Oh…bhe da quando…sapete come si dice no…?Ah no- fece guardando ancora la faccia dei presenti ancora più stupiti – Intendo dire che non ne potevo più di tutte le cavolate che sparavano i Tassorosso, tutte le loro inutili teorie…Non guardatemi così…oh siamo arrivati- fece

I ragazzi guardarono fuori dal finestrino e fecero un sorriso vedendo l’enorme castello illuminato

- Dai Herm andiamo dai nanerottoli, ragazzi ci vediamo dopo, tenetemi il posto ho una fame- fece Ron e detto questo uscì con Hermione.

Anche gli altri si alzarono e si diressero verso le carrozze.

 

 

Fine 1 capitolo