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Autore: Xenebe    27/11/2010    9 recensioni
Ricordate l’inizio di Twilight? Quella famosa prima lezione di biologia in cui Edward ha dovuto lottare contro la sua parte peggiore per evitare una strage in classe solo al fine di assaggiare il sangue di Bella? Questa è un “What if…?”: e se Edward non fosse tornato dall’Alaska? E se nonostante questo lui e Bella si incontrassero ugualmente, solo un po’ più tardi? Spero di avervi incuriositi!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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xfetto_ultimate
Allora ... per prima cosa mi scuso per il ritardo! Lo so che ormai sembrerà un disco rotto, ma non è per negligenza che non ho postato prima, anzi. Infatti la seconda cosa che vi comunico e che: questo è l'ultimo capitolo! E' un capitolo molto corposo ed è l'ultimo prima dell'epilogo!
Lo so avevo detto che ne mancavano un altro paio ... invece ho scritto un unico mega-capitolo, che spero vi piaccia!
Ringrazio le 200 persone che hanno messo la storia tra le seguite, le 15 che l'hanno messa tra le ricordate e le 110 tra le preferite! Wow!
Inoltre grazie alle 24 persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti ... ne sono molto lusingata!!!!
Per quanto riguarda le recensioni rispondo con il nuovo sistema introdotto nel sito... nel caso ci sia qualche problema vi prego di avvertirmi : significa che sono stata totalmente inetta e non sono riuscita a usarlo! =(

Un ringraziamento alla mia beta: artemide88 che stavolta è davvero stata torturata da questo capitolo! Sorry!

Senza ulteriori indugi vi lascio al capitolo, che si intitola: FUGA





Fuga


Bella POV

-Edward, cerca di calmarti … -
-Perché dovrei? Non hai idea di cosa stia accadendo per me!-
-Non ho bisogno di un altro membro nella mia famiglia! Era tutto perfetto!-
-No, non lo era!-
-Solo perché Bella era umana? Ascoltami bene: io non volevo che lei si trasformasse!-
-Quegli occhi rossi … Quello è il sangue di Bella! E anche nei miei occhi ora c’è … E’ un mostro!-
-Ma diventeranno dorati non appena s’abituerà alla nostra dieta!-
-Non ne sarà capace … è senza controllo … Con conosce le nostre abitudini … Dovrà imparare a placare l’enorme desiderio di sangue umano!-
-No! Isabella è diventata un mostro! Ha distrutto la perfezione della mia vita …
Come potrei mai accettare tutto questo?!
Provo solo odio per quell’essere!-


Avevo sentito chiaramente  Edward dire ad Alice quelle parole.
Cosa accade quando scopri che chi credevi amico in realtà non vuole starti vicino?
Cosa accade se ami quel qualcuno?
Io lo stavo vivendo, eppure non riuscivo a razionalizzarlo! Sentivo solo l’urgenza di scappare via.
Nel momento in cui si era fermato il  mio cuore si era anche spezzato.
Lo amavo, ma proprio per questo non potevo restargli vicino: non volevo essere un peso, non volevo imporgli la mia presenza.
Alice mi avrebbe perdonato, come gli altri, e se non ci sarebbero riusciti …
Jazz avrebbe potuto aver sentito il mio stato d’animo.
Sarebbe stato lui a spiegare.
Lui sapeva …

Ero una codarda.
Ma non potevo sopportare le sue parole dure e i suoi sguardi disgustati.
A causa delle visioni di Alice avevo spesso pensato a come sarei stata da vampira, mi ero chiesta se sarei stata l’unica vampira goffa …
Invece ora, mentre gran parte della mia mente era occupata nello struggersi dal dolore, una minuscola parte
del mio cervello poteva registrare come mi venisse naturale ogni movimento.
Ero saltata giù dalla finestra e avevo iniziato a correre e solo dopo centinaia di chilometri mi accorgevo degli
eleganti tacchi su cui stavo correndo e del leggero vestito che indossavo.
Non sapevo in che direzione stavo correndo … ero solo scappata il più lontano possibile da lui. 

Appena avevo iniziato a riprendere coscienza, quando la trasformazione stava
giungendo al termine, avevo distintamente avvertito il nuovo sviluppo del mio olfatto, che mi aveva permesso di “identificare” tutti in quella casa.
Il profumo che avevo percepito più chiaramente era stato quello di miele, sole e lillà … null’altro che l’amplificazione intensiva del dolce odore di Edward.
E, prima ancora di rendermene conto, mentre suonava l’ultimo battito del mio muscolo cardiaco, avevo deciso di scappare il più lontano possibile da quel profumo.
Non potevo sopportare di causarGLI il fastidio che avevo percepito nella sua voce!
Volevo vederlo felice … e se questo significava dovergli stare lontana lo avrei fatto!

Forse il non sapere dove stessi andando poteva giovare alla mia causa: se volevo liberare Edward dalla mia presenza era indispensabile che Alice non sapesse dove fossi, che io quindi non prendessi decisioni.




Edward POV

[…]
Mi abbassai sul suo collo, dove si notavano i segni degli affilatissimi denti del vampiro e poggiai le labbra sulla pelle lattea, ora leggermente arrossata, tentando di succhiar fuori il veleno … [cap precedente, NDA]



Ero chiuso da quasi tre giorni nella stanza di Bella, lei continuava a soffrire.
-Ed …-
-Va via!-, fu il mio ringhio.
Nonostante questo la porta si aprì rivelando una dispiaciutissima Alice.
-Mi dispiace!-, sospirai cercando di calmarmi,-Non è colpa tua … sul serio! Non avresti potuto fare nulla …-.
Scosse la testa lentamente.
-Non è vero! Avrei dovuto vedere la decisione di Irina … -
-Non me la nominare!-, un altro ringhio.
La nostra CARA amica Irina aveva deciso di farci una sorpresa e stava quindi cercando di abituare Laurent alla nostra dieta per poi farlo entrare a tutti gli effetti nella famiglia e, proprio per evitare che io scoprissi qualcosa, rimaneva chiusa nella sua stanza nella villa dei Denali, senza confidare nulla nemmeno alle sorelle.
Durante l’ultima caccia però si erano spinti, senza volerlo, troppo vicini a casa nostra …
Laurent aveva quindi incrociato la scia di Bella che, nonostante le temperature rigide, era uscita in giardino a passeggiare.
-Edward …-
-No, Alice! NO!-, urlai.
Mia sorella lanciò uno sguardo a Bella.
“Non urlare in quel modo … se si svegliasse ora si spaventerebbe …”
Conscio della veridicità delle parole di Alice, ma anche dell’impossibilità di calmarmi, le feci strada fuori dalla camera.
Lì avremmo potuto parlare.
-Edward, cerca di calmarti … -
-Perché dovrei? Non hai idea di cosa stia accadendo per me!-
“Hai ragione  … deve essere straziante … ma è un membro della famiglia!”
-Non ho bisogno di un altro membro nella mia famiglia! Era tutto perfetto!-
-No, non lo era!-anche stavolta alzo la voce.
-Solo perché Bella era umana? Ascoltami bene: io non volevo che lei si trasformasse!-
“So che non vuoi pensarci ora … ma almeno potresti guardarli in faccia il tempo di accettare le loro scuse…”
-Quegli occhi rossi … Quello è il sangue di Bella! E anche nei miei occhi ora c’è … E’ un mostro!-
-Ma diventeranno dorati non appena s’abituerà alla nostra dieta!-
-Non ne sarà capace … è senza controllo … Con conosce le nostre abitudini … Dovrà imparare a placare l’enorme desiderio di sangue umano!-
“Il fatto che tu stia pensando ad educare Laurent alla dieta … significa che prima o poi lo perdonerai?”
-No! Isabella è diventata un mostro! Ha distrutto la perfezione della mia vita …
Come potrei mai accettare tutto questo?!
Provo solo odio per quell’essere!-
Improvvisamente sentimmo un leggero tonfo … come il poggiarsi delicato di piedi sul terreno, dopo un salto.
Avrei potuto ignorare quel minimo suono, ma quel pessimo presentimento che avevo avuto nell’ultima settimana non si era ancora placato!
Corsi nella stanza di Bella …
Lei non c’era!

Il panico mi invase istantaneamente … non poteva essere! Cosa stava accadendo?
In un momento fu al mio fianco tutta la famiglia.
Emmett sosteneva Jazz.
-Edward smettila! Calmati!- mi urlò Rose. “Guarda come stai riducendo Jasper!”
Cercai di calmarmi.
-Grazie Ed!-, sussurrò ancora sofferente mio fratello.
-Che è successo? Perché Bellina non c’è? Se ne è andata?-
-Non lo so Emm! Sul serio … mi sono allontanato solo per qualche secondo e –
-Bella era disperata-, mi interruppe Jazz, spiegandosi,- Quando ha iniziato a riprendere coscienza … Beh si è sentita sempre più ferita e non a causa della sua trasformazione in vampira … Io credo che … -
“La vostra discussione, Edward!” realizzò immediatamente, ma ancora non riuscivo a comprendere. Almeno finché non risentii nei suoi pensieri quella che sembrava la discussione tra me e Alice;discussione che poteva benissimo essere fraintesa.
Sembrava che io non volessi Bella nella nostra famiglia.
-No!-, gemetti frustrato e allo stesso tempo terrorizzato.
Sapevamo che purtroppo era inutile cercare di seguirla: era una neonata quindi molto più forte e veloce di noi; e a quando pareva non stava prendendo alcuna decisione perché Alice vedeva solo che stava scappando disperata.
-Dobbiamo cercarla!-
-Lo so Alice!-, ringhiai.
-Figliolo … credo sia meglio chiedere aiuto … -, parlò per la prima volta mio padre.
-Carlisle non ho intenzione di coinvolgere anche Irina e Laurent! Non abbiamo bisogno di un vampiro incontrollabile in giro per il continente! Per di più Bella è una neonata … potrebbe reagire molto male a quello che è stato il suo aggressore!-
“Io intendevo i licantropi di La Push …”
-Potrebbe essere una soluzione … Anche se non mi entusiasma molto doverli contattare … ma è per Bella!-
-Chi?-, chiese Emmett.
-I mutaforma.-, mi limitai a comunicare.
-Potrebbe essere una buona strategia … -
-L’unico handicap Jazz è che tua moglie sarebbe cieca.-
-Hai ragione, Ed, ma abbiamo bisogno di aiuto!-
-Gia.
Mi preoccupa solo la reazione di Jacob alla trasformazione di Bella!-
-Edward da ciò che hai raccontato lui sa dei VOSTRI sentimenti, quindi probabilmente si aspetta un simile risvolto.-
-Sì, Rose. Ma in teoria abbiamo infranto il patto … anche se non siamo più a Forks!-
-Figliolo non siamo stati noi a morderla .-
-Veramente caro … -, la dolce Esme si intromise non trovando però le parole per continuare.
-Sono stato io a trasformarla.-, confessai per trarla d’impaccio; si sentiva già in colpa senza dover “denunciare” suo figlio!-Ho succhiato via tutto il veleno di Laurent, ma si era troppo diffuso e Bella rischiava il dissanguamento … così le ho iniettato il mio veleno!-.


-Allora siamo d’accordo! Edward e uno dei licantropi insieme per poter trasmettere notizie in tempo reale!, concluse Jazz.
-Wow sembra la pubblicità di una nuova stazione radio!-, ridacchiò Emmett ma lo ignorammo.
-Siete certi che la “ricezione” non abbia problemi con la distanza?- chiese ancora Alice.
-Sì, abbiamo provato su e giù per l’intero continente, fino a Capo Horn.-, concluse l’ex alfa: Sam.
-Ho una richiesta: uno di voi può venire con me? Visto che mi è impossibile “vedere” preferirei almeno evitare il mal di testa che ciò mi procura, annullando il mio “senso extra”!-, naturalmente eravamo tutti d’accordo (sarebbe stato crudele il contrario) ma fu proprio Jasper a sollevare un’obbiezione:-Tesoro secondo me sarebbe più semplice per noi se invece tu monitorassi noi vampiri. In modo da essere l’unica referente di Edward!-, poi si rivolse a noi,- Pensateci: il problema non sarebbe quello di trovare Bella, ma se, come abbiamo detto, ci devono essere degli aggiornamenti periodici, rischiamo di accavallare le chiamate. Se uno di noi dovesse trovare Bella e in quel momento non potesse avvertire Edward perché è a telefono con un altro? Sappiamo tutti che lui è l’unico a poterla avvicinare! Potrebbe spaventarsi sia per un odore sconosciuto che per quello dei lupi: l’odore di Edward le è invece familiare  perché avvolgeva tutta la sua stanza al suo risveglio … inoltre , nonostante sia stato lui la causa della sua fuga, dobbiamo tenere in considerazione i suoi sentimenti verso di lui.-
Tutti annuimmo alle motivazioni di Jasper, ma i miei pensieri erano già fuori da casa …
Dove Lei era sola, in un mondo ostile.
“Edward, smettila! Ti prego!Tutto questo dolore e questa paura sono fuori luogo: è una vampira ora … non è indifesa !”
-E se si trattasse di Alice?-, chiesi in un sussurro udibile solo a lui, che mi era accanto.
-Hai ragione, ma è una neonata: è molto forte … -, contemporaneamente a queste parole nella sua mente si fece strada la preoccupazione del suo essere incontrollabile … la possibilità, tutt’altro che remota, ma da me non ancora analizzata, che potesse far del male a qualcuno e le conseguenze che questo avrebbe avuto sulla sua autostima … A quella prospettiva non potei trattenere un lamento …

Erano passati già cinque giorni dalla scomparsa di Bella ed eravamo tutti perennemente in allerta, sparsi per il continente.
Jacob aveva deciso di viaggiare lui con me: voleva farmi capire che aveva accettato la situazione.
-Del resto-, disse,- non posso molto contro quel tipo d’amore!-, nella sua mente infatti paragonava il legame tra i miei fratelli e i miei genitori all’imprinting e, per la sofferenza di Leah per il suo amore infelice per Sam, sapevano quanto fosse inutile cercare di opporsi.
Del resto però io ero troppo preoccupato per apprezzare davvero il suo appoggio.
Purtroppo Bella continuava a muoversi senza una meta …
Se fosse stata una vampira più esperta avrei detto che cercava di depistarci, invece … era Bella!
La mia Bella!
E la donna che amavo era ingenua , allo stesso tempo perspicace, dolce e combattiva,  buona  … e spaventata …

Finalmente uno dei licantropi aveva rintracciato una scia più recente: era Leah!
Nei suoi pensieri, a me accessibili grazie al mio viaggiare con Jacob, potevo sentire l’odore di Bella, mischiato a qualcos’altro … un odore non proprio umano, ma decisamente lontano da quello dolce di un vampiro e totalmente opposto a quello aspro di un licantropo.
Leah rimase per delle ore appostata per essere certa di averla trovata, senza farsi scoprire.
Intanto io e Jacob ci stavamo dirigendo decisamente verso di lei.
Ed eccola: la vidi … anche se solo attraverso gli occhi di Leah: la mia Bella.
In quel momento scattai superando largamente il mio compagno di viaggio che mi ululò un “buona fortuna”!
Aveva capito che stavo correndo incontro al mio amore.
Avrebbe avvertito lui tutti gli altri, tramite Paul.
Infatti avevamo deciso che il più irascibile tra i licantropi sarebbe rimasto a La Push e avvertendo, in caso di sviluppi, tramite telefono Alice, in Alaska; la quale si sarebbe occupata di chiamare i membri della nostra famiglia!
Ma ora c’era una sola cosa importante e i miei sensi come la mia mente e ogni fibra del mio corpo tendevano a ciò: raggiungere Bella!
Continuavo a tenere la situazione sotto controllo attraverso i pensieri di Leah … mi mancavano solo una manciata di ore per raggiungerla, quando vidi qualcosa di anomalo.
Contemporaneamente accaddero due cose: in braccio a Bella vidi una bellissima bambina dalla pelle lattea, due scocche rosse, capelli ramati e occhi scuri, poi apparve al loro fianco un ragazzo di circa diciotto anni. Aveva la pelle di un marrone scuro intensissimo degli occhi di un caldo color tek aveva i capelli neri e intrecciati *.
In quell’istante i pensieri di Leah cambiarono direzione: aveva  avuto il suo imprinting.

Avevo spinto tutte le  mie forze allo stremo, ma ero riuscito a raggiungere la donna-licantropo e potevo smettere di utilizzare i suoi occhi …
Bella era davanti a me, a meno di un chilometro, su di un masso piatto e cantava alla bambina una ninna nanna. Inutile cercare di leggere la sua mente, mi erano ancora preclusi i suoi pensieri, così come era inutile cercare un paragone per la dolcezza della sua voce o la bellezza del suo viso.
La bambina doveva essersi addormentata perché Bella smise di cantare posandola delicatamente in una piccola culla in vimini.
Durante il mio viaggio avevo riflettuto a lungo su quell’inaspettata svolta che si era presentata nelle “nostre vite”: io sapevo di amare Bella, e l’avrei amata per sempre, per l’eternità, ma ero certo che non avrei mai avuto il coraggio di trasformarla … forse solo in punto di morte.
D’altro canto Bella credeva che io non potessi amarla, e io non le avrei mai dato la possibilità di chiedermi di trasformarla: lei avrebbe dovuto continuare a vedermi come un suo semplice amico!
Ma ora … nonostante odiassi Laurent, Irina, e la situazione stessa venutasi a creare … potevo vederne anche il lato dolce …
Se Bella fosse rimasta umana noi saremmo stati per sempre due semplici amici che a volte fingono di essere innamorati, ma in realtà si amano immensamente!
Ora … potevamo vivere il nostro amore …
Il Destino aveva scelto per me non costringendomi più a lottare con il tormento di volerla amare e la paura di trascinarla nelle tenebre con me!
Continuavo a guardarla: era stupenda! Uno smeraldino raggio di sole filtrava dalle nubi e si infrangeva sul suo volto facendolo brillare più di una stella.
Incantato in contemplazione della donna che amavo non avevo pensato al vento che ora soffiava in senso contrario, portando il mio odore fino a lei.
Riuscii però a notare il suo improvviso irrigidimento.
La vidi guardare combattuta il piccolo angelo accanto a lei. Probabilmente voleva scappare da me, ma non se la sentiva di lasciare la bambina sola, né intendeva svegliarla.
Ero ancora curioso … come poteva stare così vicina a quella bimba?
Accantonai la questione per un momento e , approfittando della sua titubanza, velocemente la raggiunsi.
Dovette percepire il mio avvicinamento, perché divenne completamente immobile, cessando anche di respirare, come solo uno di noi poteva.
Era di spalle, mi avvicinai e le posai una mano sulla spalla.
-Bella!-, pronunciare il suo nome fu come balsamo sulle ferite: semplicemente sollevante e liberatorio.
-Edward.-, il sussurro con cui invece lei mi rispose fu duro.
Sapevo quali fossero le sue convinzioni, sapevo che avrei dovuto spiegarle … invece dimenticai tutto e sconsideratamente, considerando che lei era una neonata irascibile e molto più forte di me, la voltai e la abbraccia.
La strinsi a me con impeto, come se non volessi mai più lasciarla allontanare, ed in effetti era proprio così.
Dopo pochi secondi la sentii  rilassarsi tra le me braccia e rispondere, dapprima debolmente, poi aggrappandosi alla mia camicia, singhiozzando.
-Finalmente Bella! Ti ho trovata!-
A quelle parole si ritrasse mettendo tra noi un paio di metri scarsi, come se la mia voce l’avesse ridestata.
-Mi dispiace che Alice ti abbia coinvolto nella mia ricerca … ma sul serio, Edward: voglio restare da sola!-, un attimo dopo accanto a lei c’era quel ragazzo: l’imprinting di Leah.
In effetti non capivo come potesse un mutaforma avere l’imprinting con uno di noi, anche se sia il ragazzo che la bambina pur presentando caratteristiche vampire sembravano possederne anche di umane: i loro occhi erano scuri, ma non neri, erano occhi umani; le loro guance erano rosee; i loro cuori battevano, seppur più velocemente dei cuori umani; e la bambina stava dormendo!
Ma ciò che in quel momento catalizzò la mia attenzione fu il braccio di Nahuel, come Leah aveva scoperto si chiamava il ragazzo, sulle spalle di Bella: la MIA Bella!
Non mi preoccupai nemmeno dei suoi pensieri, ma istintivamente parlai:
-Ed è così che vuoi rimanere sola?-
La vidi incassare il colpo, ma poi rispose dura, scrollando la presa del ragazzo.
-Puoi dire alle tue sorelle che possono smettere le ricerche … e la prossima volta che vogliono convincere qualcuno … dovrebbero farlo di persona!-
-Potevo venire solo io Bella! Avresti ascoltato solo me!-, mi guardò confusa, poi un lampo di consapevolezza attraversò i suoi occhi.
-Tu sai … -mormorò colpevole, poi  con tono accusatorio,- Tu sai! Jazz te lo ha detto!-, era pronta per scappare via la vedevo, ma la bloccai posandole le mani sulle spalle.
-Sei tu a non sapere, Bella.-, mormorai.
Improvvisamente alzò il suo sguardo a trovare il mio … nei suoi occhi  speranza e paura, curiosità e vergogna …
Presi un respiro profondo e poi:- Io … Io ti amo.-, le dissi prima di baciarla.







*BD,38, Il potere


Allora? che mi dite? Vi prego siate clementi! Scherzo! Naturalmente se è il caso siate anche impietosi nel giudizio ... spero di non avervi deluso.
Baci,

Serena
   
 
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