Sweet Moment  for Christmas...

 

 

 

Salve a tutti voi carissimi lettori e lettrici. Come avete potuto constatare sono tornata prima del solito, con una nuova raccolta insieme alla mia amica e collaboratrice Benny(che penso voi conosciate). Comunque vi dico subito che il primo capitolo l'ha scritto proprio lei, quindi se dovete commentare fate i complimenti a lei, mi raccomando. Io invece posterò il prossimo capitolo, ma non vi anticipo niente per non rovinarvi la sorpresa. Bene, ora direi proprio che è giunto il momento di leggere il capitolo, spero sia di vostro gradimento, alla prossima bye!!!


 

 

 

 

 

Sui monti paoz la neve cadeva sui cocuzzoli di quelle montagne sperdute nella natura. I nostri eroi cominciarono a prepararsi per la giornata di Natale. Chichi sperava che almeno quest'anno suo marito non si allenasse proprio la mattina di Natale, come era solito fare, ma che stesse con loro. Ora che Gohan si era creato una sua famiglia, lei, Goten e Goku avrebbero passato una giornata speciale diversa dalle altre. Ogni anno avevano passato quella giornata, per la mora importante, a litigare con il marito a causa della sua mania di allenamento. Non avevano mai passato una giornata serena, ma quest'anno avrebbe fatto in modo che suo marito non ritardasse, nella giornata più bella, per stare in famiglia.  Era la vigilia di Natale  e la famiglia Son  si era riunita, con entrambi i figli e la piccola Pan di soli quattro anni, in casa Son. Ed ora dopo aver passato una bellissima serata, i due coniugi stavano davanti al camino a riscaldarsi sul comodo divano.
 


-Tesoro, domani è Natale, lo sai?- disse la mora, andando sul vago e aspettando una risposta dal moro.
-Si, tesoro, sarò ingenuo ma so che domani è Natale! Come mai questa domanda?- la mora, indispettita, rispose.
-Tesoro, domani non vorrei litigare con te sul tuo ritardo come ogni anno, quindi sarebbe bello se domani tu non ti allenassi!- il moro la guardò e le rispose.
-Ma Chichina...- la moglie lo fermò e continuò la frase.
-Niente ma Chichina e non uscire con la tua solita frase :"Tesoro sai che devo allenarmi per la salvezza del mondo", tu domani mi aiuterai. Siamo intesi?- lo guardò con uno sguardo di comando e il moro si gettò in una fragorosa risata.
-Io ti parlo seriamente e tu ridi? Goku io prop...- non finì la frase che il suo dolce marito le diede un bacio a fior di labbra. E la mora, dimenticò l'arrabbiatura e si lasciò cullare da quel bellissimo bacio.
-Va meglio ,ora?- disse con un sorriso beffardo disegnato sul volto.
-Quando crescerai ,Son Goku? Anche se mi baci non dimentico ciò che ti ho detto.- disse per poi sciogliersi dall'abbraccio del marito e dirigendosi verso le scale.
-Dove vai?- disse il moro.
-A dormire, domani mi aspetta una giornata impegnativa, devo preparare per venti uomini invece che per due- disse salendo le scale. Così Goku, salì anch'esso le scale e andò a dormire.
L'indomani mattina, la famiglia Son stava ancora dormendo, Goten si era svegliato prima di tutti e da figlio modello preparò il caffè così da far svegliare i genitori. Infatti appena la mora sentì l'odore del caffè che le inebriò le narici, si precipitò di sotto preoccupata. Con il dubbio che qualche ladro si stesse facendo il caffè ,scese di fretta le scale e vide Goten bere il caffè.
 
 
-Goten! Mi hai fatto venire un colpo, credevo che un ladro si stesse preparando il caffè, ma come mai sei già sveglio?- il moro si gettò in una fragorosa risata, prendendo in giro la madre, ma si dovette ricomporre vedendo lo sguardo inceneritore del genitore.
 
-Dai mamma, almeno hai trovato il caffè pronto e non l'hai dovuto fare tu!- la mora lo guardò e fece un sospiro disperato e disse.
-La tipica frase che direbbe tuo padre! Siete identici, dite sempre qualcosa al momento giusto per giustificarvi!- il figlio la guardò interrogativo e la madre esasperata,  versandosi il caffè disse.
-A Natale si deve essere più buoni! Quindi oggi non mi dovrò arrabbiare- 
 
Finita la colazione la mora si lavò, si vestì e si mise ai fornelli cominciando a preparare il pranzo di Natale. Goku già da mezz'ora si era svegliato si era lavato e vestito, ma non sapeva cosa fare. La sera prima Chichi l'aveva avvisato se si fosse andato ad allenare non gliel'avrebbe perdonata, ma allora cosa fare?
 
"Perchè Chichi, mi deve fare sentire in colpa?
Se io vado ad allenarmi se la prenderà con me, se io non vado ad allenarmi se la prenderà con me perchè non l'aiuto. Perchè le donne sono così complicate?" il povero Goku non sapeva cosa fare, ma lui era l'eroe della Terra ,aveva sconfitto tanti nemici e non poteva avere paura della moglie. Così scese le scale ed andò in cucina con la faccia da cucciolo più tenera che possedeva. E sapeva che la moglie si sarebbe sciolta a quella visione.
 
-Chichi, tesoro,  ti serve aiuto?- la mora lo guardò indispettita e ironicamente gli disse.
-No, mio caro Goku, non mi serve aiuto. Vai tranquillo in salotto!-  ma non ebbe il tempo di fargli una sfuriata con i fiocchi che il marito le diede un bacio sulla guancia e contento disse.
-Grazie Chichi, io vado, a dopo- nemmeno il tempo di parlare che mise due dita in fronte e si teletrasportò nel bosco. Chichi rimase sbigottita, era sempre il solito non sarebbe mai cambiato.
 
"Lo sapevo ,lo sapevo che si sarebbe andato ad allenare,  non mi ha dato il tempo di dirgli  che l'avevo detto apposta.
Ed io qui a sgobbare per padre e figlio, sono solo degli stupidi sayan insensibili e loro si vanno a divertire e ad allenare.
Stupido Goku, stupido sayan, stupido alieno e io che volevo una giornata di Natale diversa dalle altre. 
Per una volta nella sua vita poteva aiutarmi e starmi vicino nel giorno di Natale"
 
Chichi smise di cucinare, spense i fornelli, si sedette sulla sedia e le lacrime le solcarono il candito viso, ma lei non sapeva che quella sarebbe stata la più bella giornata di Natale della sua vita. La mora ,dopo un oretta riiniziò a cucinare,  non aveva voglia  di fare niente, l'avrebbe passata da sola il pranzo di Natale.  Si fecero le due e Goku fece la sua comparsa, vide sua moglie lavare i piatti e mettere il cibo in più vassoi. Goku guardò l'orologio e vide che stavolta l'aveva fatta grossa.
 
-Tesoro, scusami, so che l'ho combinata grossa, ma io l'ho fatto per t...- non riuscì a finire la frase che la moglie parlò per lui.
-Ti dispiace, ti scusi, Goku mi hai fatto pranzare sola il giorno di Natale. E tu dov'eri? Eri a fare il maniaco del combattimento.-
-Guardami!- gli disse molto seriamente, Chichi non l'aveva ancora guardato, lei si girò e si stupì. I suoi vestiti non erano lacerati, non aveva ferite, non era sudato e teneva dietro la schiena le mani. Che avesse un regalo per lei? Non era da lui.
 
-Sei in ordine, come è possibile?- disse meravigliata e il moro si avvicinò e le disse.
-Perchè non sono stato ad allenarmi. Sono andato a ritirare questo.- e le diede un cofanetto rosso. La mora era spaesata e confusa, ma aprì il cofanetto e dentro c'erano degli orecchini di perle raffinati ed eleganti.
-Oh, Goku!- abbracciò il marito e le lacrime le solcarono il viso.
-Non è ancora finita!- la mora lo guardò e lui mise due dita sulla fronte e si tele traportarono in una stanza elegante e raffinata che dava un balcone sul mare.
-Ma dove siamo?- disse la mora affascinata da ciò che vedeva.
-E' nostra per tutto il giorno.-  Goku prese il mento della mora e le diede un bellissimo bacio.
-Buon Natale, amore mio, ti amo- le disse, ricominciando a baciarla, Chichi si staccò per dirgli anch'essa.
-Buon Natale, Son Goku, ti amo anch'io.
 
 Così un altro bellissimo bacio, li riunì in una sola anima.
 
Dolci Momenti  per Natale...
 
 
Fine...