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Autore: Feel Good Inc    28/11/2010    2 recensioni
Perché le storie non le vivono soltanto i protagonisti. E perché chi resta sullo sfondo soffre come chi è sulla scena.
01) Io uccido ~ Céline Hulot: A volte si dicono bugie a fin di bene.
02) Niente di vero tranne gli occhi ~ Thelma Ross: Quando si raggiunge la felicità, prima o poi arriva qualcuno a reclamarne il prezzo.
03) Fuori da un evidente destino ~ Charyl Stewart: Cadi e ti rialzi, ma poi arrivi ad un punto in cui non ce la fai più.
04) Io sono Dio ~ Greta Light: In sogno si vedono cose strane.
05) Appunti di un venditore di donne ~ Laura Torchio: Alcune persone non meritano nulla, neppure di vivere.
06) Appunti di un venditore di donne ~ Paolo 'Daytona' Boccoli: Gli amici ti perdonano, alla fine.
07) Io sono Dio ~ Ben Shepard: Certi segreti andrebbero portati fin nella tomba.
08) Fuori da un evidente destino ~ Charles Owl Begay: Gli sciamani non hanno nessuno da amare, ma tutti da proteggere.
09) Niente di vero tranne gli occhi ~ Connor Slave: Non dovrebbe essere la canna di una pistola, l’ultima cosa a riempirgli gli occhi.
10) Io uccido ~ Pierrot: Non è vero che le persone sono tutte uguali.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Different

Io uccido ~ Pierrot

 

 

 

Non è vero che le persone sono tutte uguali.

Sua madre glielo dice spesso, ma lui non è così stupido. Lo sa bene che è solo un modo gentile per non farlo stare male, per non farlo piangere come quando era piccolo e i ragazzi del quartiere lo aspettavano all’angolo della strada e gli urlavano addosso di tutto.

Ma non è vero che le persone sono tutte uguali.

Ci sono quelle che parlano con i diavoli e vanno a uccidere gente che non ha fatto loro niente di male.

Ci sono quelle che pensano che una persona come Jean-Loup può essere cattiva.

E poi c’è Pierrot. E Pierrot non ci crede, non ci crederà mai che il suo amico Jean-Loup e l’uomo che parla con i diavoli sono la stessa persona.

Si guarda intorno nella stanza, il suo piccolo regno fatto di cd e nastri, lì dove da solo può parlare la lingua che preferisce senza il desiderio di farsi capire da nessuno. In questo posto non si è mai sentito diverso, mai. Però oggi la pensa diversamente.

Lui non ci crede, a quella cosa. E dimostrerà che il suo amico Jean-Loup è innocente, e buono, e che la sua voce è sempre quella, che non ha mai sussurrato Io uccido a nessuno.

Non è vero che le persone sono tutte uguali. Pierrot è fiero di essere diverso, qualche volta.

                                                                                                                                                                                                                                                     

                                                                                                                                                                                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E sull’adorabile, benedetta ingenuità di Pierrot chiudo questa raccolta. Spero di essere riuscita a permeare almeno in parte i meravigliosi personaggi creati da Faletti, e non mi stancherò mai di tessere la sua bravura. Ma mi auguro che anche le mie parole semplici semplici, appena abbozzate sulle sue, possano piacere a qualcuno ^^

Alla prossima, e grazie ancora a tutti i lettori. God bless you all <3

Aya ~

   
 
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