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Autore: Evie08    28/11/2010    4 recensioni
Chi conosce me e le mie storie di certo saprà che è da tempo che cerco di scrivere un qualcosa su Harry Potter essendo una delle mie grandi passioni da 10 anni a questa parte.
Ma nessuna delle idee è mai riuscita a maturare e a funzionare fino ad ora.
La nuova storia parte da un passato che sembra remoto ma è più attuale di quanto i nostri eroi possano pensare.
Un segreto che veniva custodito gelosamente sta per essere svelato e porterà con sè inevitabili conseguenze...
Io ci credo seriamente in questa storia e farò di tutto per portarla a compimento!
Per ora vi auguro buona lettura... Bacioni.. Evie
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Da VII libro alternativo
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A rose for Everafter

*Una rosa per l’eternità*




Non fuggire in cerca di libertà
quando la tua più grande prigione
è dentro di te.
Jim Morrison


Prologue




Claryion percorreva la piccola stanza nervosamente. Piccoli passi su e giù, torturandosi le dita delle mani gelate.
“Non posso… non posso”, ripeteva tra se, a volte fermandosi per scrutare il volto serio del padrone di casa.
Lui seguiva ogni suo movimento, mordicchiandosi il labbro inferiore.
“Non ci sono altre soluzioni Claryion”, sentenziò il ragazzo appoggiato allo stipite della porta.
Lei si fermò, fece un respiro profondo e riprese a camminare.
“Remus, non capisci! E’ la rovina per me! Devo andarmene…”
Il ragazzo le si avvicinò prendendola per le spalle e così fermando la sua passeggiata.
“Tu non vai da nessuna parte, chiaro? Ce la faremo insieme. Io ti aiuterò…”, la strinse forte al petto.
Claryion cominciò a piangere.
“Loro ci uccideranno…Non posso mettere anche te in pericolo”, singhiozzò Claryion.
Remus le asciugò una lacrima con il dorso dell’indice.
“Pensavo di essere stato chiaro quella notte… io per te ci sarò sempre. E sono pronto a prendermi la responsabilità di questo bambino”, sorrise baciandole la fronte.
“Ma non è giusto!” quasi urlò la ragazza allentando la presa di quell’abbraccio. “Tu non mi devi nulla e lo sai che il…”.
Il rumore della porta d’ingresso che si apriva interruppe il discorso.
“Devo andare… gli altri non devono vedermi”.
Non appena pronunciò quelle parole si dissolse in una nuvola di fumo.


Claryion guardò l’orologio visibilmente agitata.
Era estate e faceva molto caldo. Le mancava il suo lago, le sue sorelle, la foresta proibita, i lunghi bagni ne Lago nero…
Da qualche tempo si era stabilita da Lily Evans, sua amica, che le aveva offerto ospitalità nella sua soffitta e anche la sua protezione.
Era in pericolo e questo Claryion lo sapeva bene.
E lo sapevano anche Remus e Lily, ma erano disposti a tutto per aiutare lei e il bambino.
Prese una grossa valigia nera da sotto il letto e l’aprì.
Si guardò intorno per essere sicura di essere sola: accennò un sorriso quando i suoi occhi incrociarono quelli dei suoi unici amici nella foto sopra il comodino.
Remus, Lily, James,Sirius e Peter le sorridevano felici da quell’unica foto ricordo: la foto dei diploma dei cinque giovani maghi.
Claryion afferrò la foto mettendola in valigia.
Mentre si avvicendava dall’armadio alla valigia, la porta si aprì e Lily entrò reggendo in equilibrio un vassoio con delle vivande.
“Ti ho portato qualcosa da mang…”, si interruppe vedendo la grossa valigia quasi piena sul letto.
“Che cosa stai facendo?”, Lily appoggiò il vassoio sulla scrivania avvicinandosi alla giovane che imperturbabile continuava a fare i bagagli.
“Me ne vado. E’ troppo pericoloso e non posso esporre anche voi a questo pericolo. Non riuscirei a sopportare se qualcuno vi facesse del male..”, disse con la voce rotta dal pianto sistemandosi i lunghi capelli color oro dietro l’orecchio.
Lily si sedette sul letto chiudendo la valigia.
“Tu non vai da nessuna parte Clary. Remus ed io ci prenderemo cura di te.”
“Lily non capisci! Loro hanno scoperto il mio nascondiglio e stanno venendo a prendermi! Sono una rinnegata e per loro non merito di vivere un solo giorno di più”, questa volta il panico si impadronì di lei facendole tremare la voce.
Lily si portò una mano alla testa, anche lei visibilmente sconvolta. Tornò a fissare i grandi occhi azzurri dell’amica.
“Non credevo che le ninfe fossero così crudeli..”
“Mi sono unita ad un umano, un mago si ma sempre un umano, e questo per la nostra specie è imperdonabile. Il massimo peccato”.
Le due rimasero alcuni secondi paralizzate dalla paura.
Poi a Lily venne un’idea.
Si alzò di scatto dal letto e corse al telefono al piano di sotto.
Claryion la seguì spaventata.
“James ho bisogno del tuoi aiuto. E’ urgente. Non dire niente né a Sirius né a Peter ok?”
Riagganciò il telefono e si voltò a guardare speranzosa Claryion rimasta a metà scala.

I mesi passarono ed il nuovo rifugio di Claryion risultò essere molto più sicuro dei precedenti. E insospettabile.
Quel giorno di sette mesi prima, subito dopo la telefonata di Lily, James partì con Remus alla volta di Hogwarts per parlare con Silente.
Sapevano che l’avrebbero trovato lì e lo convinsero a nascondere Claryion nel rifugio sotto il Platano Picchiatore, almeno per il periodo della gravidanza.
Dopo varie suppliche Silente accettò e mise sotto la sua diretta protezione la giovane ninfa.
Remus, Lily e James le facevano continuamente visita, rendendo la sua “prigionia” più serena e meno noiosa.
Quel giorno Lily e James erano andati a portarle delle cose nuove per il bambino.
“Quanto pesa”, si lamentò James reggendo uno scatolone pieno di roba, mentre attraversava il tunnel.
“Ma smettila Potter! Sempre a lamentarti stai…”, sbuffò Lily facendo strada.
Remus era già lì.
“Come stai?”, chiese passandosi una mano tra i capelli.
“Bene”, rispose la ninfa accarezzandosi il pancione, “Sono diventata enorme”, sorrise.
Remus allungò la mano e la poggiò sulla sua. Il bambino avvertì quella presenza e scalciò forte.
“Accidenti!”, esclamò Remus ritirando la mano.
Claryion sorrise osservando la reazione del ragazzo.
Lui le accarezzò una guancia.
“Ecco fatto”, un tonfo accompagnò le parole di James.
“Siete arrivati”, Claryion si alzò per accogliere i suoi amici. Lily l’abbracciò.
“Cosa c’è nello scatolone?”, chiese Remus avvicinandosi a James.
“Un sacco di cose per il bambino!”, ripose lui aprendolo e tirando fuori diversi oggetti.
Gli amici stavano esplorando il contenuto della scatola, quando Claryion si accasciò per terra in preda a forti dolori.
“Aiuto…” sibilò stringendo le braccia all’addome.
I tre amici si guardarono in preda al panico.
“Andate a chiamare qualcuno… Silente o chi so io! Io vado a prendere d’acqua calda. Su sbrigatevi!”, urlò Lily.
Tranquilla Clary.. Stai per vedere il tuo bambino”.

“Benvenuti nella nostra nuova casa”.
Lily aprì la porta e fece accomodare i suoi ospiti.
Sirius le porse un mazzo di gladioli rossi, mentre Remus e Peter portarono rispettivamente due bottiglie di vino ed una torta.
“Accomodatevi”, li salutò James abbracciando sua moglie.
“Però.. l’avete arredato bene questo posto!”, disse Sirius osservando l’ambiente.
“Grazie”, arrossì Lily facendo strada verso il soggiorno. “La cena sarà pronta fra poco”.
“Non c’è fretta”.
Peter, James e Remus si sedettero sul divano, mentre Sirius si offrì volontario per servire i cocktail.
Si voltò, come chiamato magicamente, verso il caminetto.
Si avvicinò e vide una foto che stonava con il contesto: vi era ritratta una bambina bellissima, dai capelli neri e dai grandi occhi azzurri.
Sorrideva abbracciando un pupazzo.
Non aveva più di un anno.
“Chi è questa bimba?”, chiese prendendo la foto tra le mani.
“E’.. è.. la figlia di un’amica babbana di Lily! Ha sposato un mago francese l’anno scorso e ci hanno mandato la foto della loro bambina qualche giorno fa”, disse James sudando freddo.
Odiava mentire al suo migliore amico.
Sirius guardò quella bambina rapito dal suo sorriso familiare.
“Come si chiama”, disse con un filo di voce.
“Scarlett”.


claryion


Chi conosce me e le mie storie di certo saprà che è da tempo che cerco di scrivere un qualcosa su Harry Potter essendo una delle mie grandi passioni da 10 anni a questa parte.
Ma nessuna delle idee è mai riuscita a maturare e a funzionare fino ad adesso.
Io ci credo seriamente in questa storia e farò di tutto per portarla a compimento!
Per ora vi auguro buona lettura e nel caso voleste farmi sapere cosa ne pensate bè sarò felice di leggere i vostri commenti.
Bacioni


Evie


   
 
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