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Autore: UnicaRaptor    27/11/2005    5 recensioni
Questa è la verisone riveduta della mia prima ficcy, la metto nella vana speranza che qualcuno mi dica se sono migliorata o se è meglio che prenda una zappa in mano a vadi a coltivare le olive.
Anche se devo ammettere che poi non è tanto riveduta, ho solo cercato di migliorarla senza grossi cambiamenti.
Comunque sia...parla dell'amore che deve nascere tra Lily Evans e James Potter.
[Premetto che sarà breve!]

PER MOTIVI FAMILIARI NON POTRò POSTARE PIù NESSUNA FIC FINO A QUEST'ESTATE
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come Dire Ti Amo
-Cap1-


Lily Evans era seduta sulla sua poltrona preferita. L'amava perchè era messa in un angolo dove potevi osservare, ma non essere osservata.
La sala di Grifondoro sembrava stranamente tranquilla,forse perchè la mezzanotte era passata ormai da un bel pezzo.
Chiuse il libro che aveva in mano, e comiciò a rimuginare sui fatti avvenuti quel pomeriggio:
James Potter,uno dei ragazzi più popolari della scuola,aveva preso a pugni Amos Diggory, un noto Tassorosso, famoso almeno quanto il Grifondoro.
E tutto questo perchè il bel Tassorosso aveva osato parlare male di lei...L'aveva chiamata Mezzosangue.
Si era sentita una stupida a essere difesa dal ragazzo, si era sentita spiazzata...In fondo lei aveva sempre trattato male il ragazzo.
Perlopiù Potter si era beccato una bastonata sul bacino...e non doveva essere affatto una bella esperienza, specialmente perchè era un uomo....
Non aveva avuto il coraggio di andarlo a trovare in infermeria per ringraziarlo, aveva timore di trovarci qualcuno dei suoi amici, magari addirittura di essere sfottuta da Potter.
Ma si era ripromessa di andarlo a fare domani mattina,magari prima di andare alla sala grande per fare colazione.
Lily si alzò dalla poltrona svogliatamente,posò il libro sulla credenza lì vicino e si incamminò verso il dormitorio delle ragazze per riposare:domani sarebbe stata una giornata faticosa...carica di emozioni e sensazioni.

*

-Lily vuoi che ti aspetti per la colazione o no?-.
-No Sara, non preoccuparti, non sono neppure tanto sicura che la farò-.
-O bè...comunque stai attenta, ok?-.
-A cosa scusa?-.
-A quello che potresti dirgli, ti ricordo che l'unica cosa carina che gli hai detto negli ultimi anni è stato: "bella partita Potter!"-. Fece Sara imitando la voce dell'amica.
-Molto spiritosa, davvero...-. Lily si schiarì la voce e aspettò che Sara scendesse e poi tirò un sospiro profondo.
-Calmati Lily...non ti mangerà- Si ripetè mentre raggiungeva l'infermeria.
Appena entrò guardò bene che l'infermeria fosse deserta. Non voleva trovarsi tra i piadi gli amici di Potter!
E, per fortuna, non c'èra nessuno.
Si avvicinò al letto dove riposava il moretto e sorrise quando lui sbarrò gli occhi nel vederla lì.
-Evans! Che piacere...-.
-Salve Potter. Sono qui per ringrazierti per quello che hai fatti ieri. In fondo in parte è colpa mia se sei qui...-. Lily cercava di evitare lo sguardo del ragazzo.
-In parte Evans?-.
-Di certo non sono stata io a dirti di andare a picchiare Diggory...O mi sbaglio forse?-.
-No.... Per una volta devo essere daccordo con te...ma non ci fare l'abitudine eh!-
James si passò una mano fra i folti capelli castano scuro e notò che la rossa aveva un mezzo sorriso sulle labbra.
Il ragazzo ne fù felice.
-Ok adesso posso andare...ho svolto il mio compito...ah Potter!-
-Si Evans?-. Chiese mentre sorrideva.
-Perchè lo hai fatto? Cioè, nessuno ti ha obbligato!-.
-Perchè non sopporto che si faccia del razzismo, e poi Evans dovresti saperlo...Tu sei la mia protetta-.
La ragazza arrossì furiosamente
Sentiva il volto bruciarle e il cuore andarle a mille.
-Ok...Grazie, ciao!-.
Lily uscì dall'inferemeria con il passo più veloce che poteva avere.
Perchè doveva sentirsi così tutte le volte che parlava con lui?
Che maledizione era quella?
Non sarebbe riuscita ancora a lungo a fingere di trovarlo antipatico e insensibile, anche se un pò forse lo era veramente...
E poi diciamoci la verità:a chi stava mentendo,agli altri o a se stessa?

  
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