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Autore: MadHatter27    29/11/2010    6 recensioni
Non seppi mai il continuo di quella frase. Un gemito, una preghiera. Qualsiasi cosa fosse venne spenta dalle mie labbra che dopo molto tempopoterono trovare il sollievo a lungo ricercato , assaporando le sue labbra calde e morbide. La sentii piegarsi a me, e ammorbidii la presa sullesue mani. Chiuse gli occhi e io potei percepire nitidamente il suo cuore che batteva impazzito..[..]Perchè infondo lei era sempre stata mia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Affondavo. Senza alcuna pietà o rimorso  i miei canini continuavano a penetrare nella sua delicata e fragile carne senza curarsi di nulla.

Il desiderio diventava via via sempre più implacabile. La voglia del suo sangue, la brama di sentire il suo corpo caldo sotto il mio,

mentre mi nutrivo di un nettare che era stato concesso solo a me assaggiare.

Tra quello spirale di emozioni che irruento si ingigantiva sempre più velocemente nella mia mente, solo uno era quello che nonostante tutto

non riuscivo a reprimere.

Il sangue non era ciò che realmente mi attirava di lei. La mia attrazione nei suoi confronti scaturiva da qualcosa di ben più profondo, contorto

e magistralmente nascosto. Qualcosa che non mi era stato concesso di scoprire in tempo per poter evitare che lei si legasse in modo sempre

più pericoloso al vampiro di sangue puro.

Qualcosa che riscoprivo ogni volta che la sua sola vicinanza risvegliava in me sentimenti del tutto diversi dalla necessità di sangue.

La possessività che da sempre dimostravo nei suoi confronti, la profondità di quegli occhi marroni che ormai avevo memorizzato in ogni singola

sfaccettatura.Lei, di cui io ero il carnefice e la vittima.

La mia freddezza, la mia indifferenza nei suoi confronti non erano altro che maschere. Maschere che di volta in volta, di fronte ad un suo

semplice sorriso sentivo sciogliersi come neve al sole.

La bestia dentro di me ruggì prepotentemente nel momento in cui i miei canini lasciarono la sua gola . Come un lupo a cui era stato negato il

pasto più succulento, la sentivo gemere e opporsi. Ma non mi importava.

La osservai attentamente. Era pallida e gli occhi schiusi le davano l'aria di una bambina immersa in un bel sogno. Ma lei bambina ormai non lo

era più, e quello per lei non doveva essere un sogno ma un incubo.

Le guance le si imporporarono nel momento in cui aprì gli occhi scorgendo lo sguardo intenso con cui la osservavo. E vedendola sgranare gli

occhi capii finalmente che anche lei stava iniziando a comprendere le vere ragioni che mi spingevano a guardarla in quel modo. Non più il

sangue . Ma solo lei. La piccola Yuuki.

Mi avvicinai sempre di più al suo volto, cogliendo ogni minima sfaccettatura che il suo volto assumeva. Le bloccai i polsi su quelle mattonelle

che tante e tante volte avevano assistito al consumarsi di qualcosa di così squallido ma allo stesso tempo così complesso e essenziale.

<< Zero.. >>

Non seppi mai il continuo di quella frase. Un gemito, una preghiera. Qualsiasi cosa fosse venne spenta dalle mie labbra che dopo molto tempo

poterono trovare il sollievo a lungo ricercato , assaporando le sue labbra calde e morbide. La sentii piegarsi a me, e ammorbidii la presa sulle

sue mani. Chiuse gli occhi e io potei percepire nitidamente il suo cuore che batteva impazzito come un cavallo. Il sangue le fluiva sulle guance.

Potevo percepirne il calore. Ma in quel momento non mi importava. D'un tratto la sentii irrigidirsi, e come fulminato terminai quell'incontro

di sentimenti contrastanti che da tanto voleva essere chiarito.

Uscii dal bagno afferrando una camicia e dirigendomi verso la finestra. Non mi ero mai guardato indietro. 

Poco dopo sentii un movimento accanto a me e una piccola testa poggiarsi sulla mia spalla, e la mano tremante di Yuuki intrecciarsi con la mia.

Sorrisi di sbieco senza proferire nulla. Non avrei dovuto dubitare di lei infondo.

Perchè lei era sempre stata Mia.

 

Mio angolino :)

Questa è la prima volta che mi cimento nella scrittura di una fan fiction su Vampire Knight. Abituata a gestire personaggi frutto della mia fantasia mi sono comunque trovata bene a scrivere questa storia dove ho cercato di esprimere a grandi linee che cosa deve aver provato Zero, durante uno dei loro incontri. Lei alla fine capisce che in realtà era sempre stato Zero ciò che lei voleva e lui capisce che lei era sempre stata sua :) Vabbè io personalmente amo questo Paring quindi per me è così anche se nell'anime è decisamente il contrario..

Spero davvero che questa mia piccola One-Shot abbia qualche recensione.. almeno per capire se in realtà dovrei darmi all'ippica o se posso continuare a coltivare il mio sogno e scrivere.. Spero quindi che sarete così buuuuooni da recensire *-*

 

Un bacio Kokkolina

  
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