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Autore: Ayumi_san    29/11/2010    0 recensioni
Questa storia è ambientata nel mondo attuale, nel quale, all'insaputa di tutti noi, vivono Streghe e Stregoni. I protagonisti sono Luca e Marco, due ragazzi liceali che si ritroveranno in un mondo fatto di magia, che li catapulterà in un epoca passata per svolgere un'importante missione. Il loro viaggio sarà molto avventuroso e li farà maturare; riusciranno a capire veramente se stessi una volta che si ritroveranno fuori dall'opprimente società, fatta di regole mute e pregiudizi, che li aveva sempre circondati.
E' una storia molto semplice, l'avevo scritta l'anno scorso. Spero che vi piacerà.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Un gran baccano regnava come di consueto nel quartier generale della Comunità, ma quel giorno era più acuto del solito. Stregoni e streghe si chiamavano da una parte all'altra della stanza, si ponevano domande e inventavano ipotesi. Una donna sulla trentina cercava di richiamare l'attenzione di tutti. Era la Morgana, così infatti veniva chiamato il capo donna di una comunità magica, se era maschio invece prendeva il titolo di Merlino. A Tarquinia, una piccola cittadina italiana, era presente quell'unica comunità, ma in città più grandi, come Roma ad esempio, potevano essercene anche tre o quattro. In tutto il mondo ce n'erano circa mille, un numero veramente esiguo rispetto a quelli del passato.
La donna dovette faticare non poco per far calare il silenzio, ma alla fine ci riuscì. Dalla sua posizione sospesa in aria riusciva ad osservare tutti i presenti, ai quali, per una regola che aveva lo scopo di mantenere un certo ordine, era vietato volare durante le riunioni. Erano state fatte molte regole in proposito, la maggior parte delle quali però si erano rivelate vane. Era quasi impossibile mantenere la calma e l'ordine tra le persone magiche. Erano troppo curiose, si eccitavano ed emozionavano anche per la più minima cosa, come d'altronde stavano facendo quel giorno stesso. Ovviamente ce n'era sempre qualcuno che faceva eccezione, confermando la regola, come ad esempio Maria. Era entrata nella comunità a soli sette anni, ma sin da subito aveva dimostrato le sue ottime qualità. Adesso ne aveva quarantacinque, ma il suo carattere scontroso e chiuso non era affatto mutato. All'interno di quella baraonda era l'unica che se ne stava in disparte, appoggiata al muro con le braccia conserte, in attesa di ascoltare il perché di quella riunione non programmata.
-Signori vi prego fate silenzio!- urlava la Morgana volando sopra la folla affinché si calmasse. Lentamente il brusio scemò e lei potè parlare senza dover gridare inutilmente.
-Come tutti sapete vi ho convocati qui d'urgenza perché un nostro membro mi ha avvisato di aver scoperto un nuovo Stregone- Fece una pausa per godersi l'effetto che le sue parole fecero ai presenti -Non sarò io a raccontarvi l'accaduto, ma colui che me lo ha narrato, ovvero Luca Mironghini- Molte facce si volsero verso lo studente liceale che iniziò ad arrossire, sorpreso da tanta acclamazione. -Luca, vieni sù e racconta a tutti quello che poco fa hai detto a me-.
Il ragazzo deglutì e con un sospiro si levò in volo, infatti se la Morgana o il Merlino lo richiedevano si poteva volare anche durante le riunioni. Luca odiava parlare in pubblico, si vergognava terribilmente. L'unica volta che aveva parlato difronte a tutta la comunità era stata circa due anni fa, durante la cerimonia d'ingresso, ovvero quando fu accolto tra gli Stregoni. In quell'occasione però aveva detto giusto le frasi rituali che aveva imparato a memoria, adesso invece non era così.
Si schiarì la gola e cominciò il suo discorso:
 
-Buon pomeriggio. Oggi a scuola ho notato che intorno ad un mio amico aleggiava l'aura tipica di chi non ha ancora scoperto i propri poteri. Ci conosciamo dai tempi delle medie e frequentiamo insieme il liceo da due anni. Io sono entrato nella comunità da tre anni e non ho mai notato niente di strano in lui, invece questa mattina quando l'ho visto a scuola ho immediatamente percepito il suo alone magico. E' molto potente... credo sia paragonabile a quella della signora Maria Bagliardi...-
Esclamazioni di stupore emersero immediatamente coprendo la voce del giovane. Una riserva magica ampia come quella di Maria, la Strega entrata nella Comunità all'età di soli sette anni, era un dono molto raro. Come era possibile che in una stessa città ci fossero due talenti così simili? Il ragazzo doveva per forza essersi sbagliato, quella era un'eventualità più unica che rara.
Dovette intervenire la Morgana per consentire a Luca di continuare a parlare.
-Lo so, sembra strano, anzi sembra proprio impossibile, ma è ciò che ho percepito. Sono stato a contatto con lui tutta la mattinata e mi sono accertato di non essermi sbagliato-
 
Ci furono tante altre domande e tanto altro baccano, ma alle sette di sera fu tutto finito e Luca poté tornarsene a casa. Era stato deciso che l'indomani avrebbe dovuto portare quel fantomatico Marco alla comunità.
  
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