Senza sapere il
suo nome
Un bagliore rosso
riempie l’aria annunciando la trasmutazione. È tutto finito ormai ed il tuo
scopo è raggiunto.
Dovresti essere felice,
Lust, soddisfatta.
Allora cos’è quel blocco
allo stomaco che t’impedisce di respirare? Cos’è quel dolore lì’, nel petto?
Cosa fai Lust, piangi? Davvero sei capace di un gesto simile?
Il pensiero di
quell’uomo non t’abbandona, anzi ora che è morto sembra perseguitarti.
Nuove immagini della
tua vita passata invadono la mente e alla fine capisci.
Lo amavi.
Può un essere come te amare?
Non t’importa saperlo.
Lo amavi, anche senza un’anima per farlo.
Anche senza sapere il suo nome.
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Emh… Salve a tutti! Prima storia (“perché sarebbe una storia questa?” ntd lettori).. ehehm,
dicevo, prima storia in questo fandom, nonostante io
ami moltissimo questo anime/manga *-*
Spero di non essere
partita col piede sbagliato, dato che ho in cantiere una raccolta di flash-fic che prima o poi completerò e pubblicherò. Che
dirvi? Non che io consideri Lust e Scar una vera coppia, ma dopo aver visto l’episodio in
cui quest’ultimo muore, un pensierino a cosa ha provato l’homunculus ce l’ho
fatto! E voi, che ne pensate?
Ringrazio tutti i
lettori, i recensori, chi preferirà o ricorderà una simile schifezza.
A presto, spero. Un
bacio…
Alchimista ~ ♥
EDIT!
Sono
infine usciti i risultati del contest per cui questa storia era stata scritta,
piazzandosi nona e vincendo il “premio emozione”. Ringrazio per questo Superkiki!!
Senza
sapere il suo nome di Alchimista.
● Grammatica e stile: 8,6/10
● Immediatezza della drabble: 8,4/10
● Elaborazione della trama e caratterizzazione: 8/10
● Parere personale: 0,4/1
Totale: 25,4/31
Testo
nascosto - clicca qui
In pochissime parole, un racconto davvero emozionante; la drabble
è immediata, va subito al cuore del lettore: sembra quasi di poter vedere la
scena di fronte a sé. Il tuo stile è molto scorrevole, non usi un linguaggio
eccessivamente forbito e questo è un bene, poiché non avrebbe avuto lo stesso
impatto, probabilmente.
Indi, per quanto riguarda lo stile non ho nulla da appuntare; l'ho trovato
semplice e lineare, adatto per una narrazione introspettiva come la tua. Per
quanto concerne la grammatica, il mio giudizio è discreto: avrei da appuntare
solo qualcosa... come ad esempio qualche passaggio di virgole, che avrei
distribuito in modo diverso. Una cosa, però, mi è balzata all'occhio: ad
esempio il fatto che quando usi parole come "lì", tu inserisca
giustamente l'accento sulla "i", ma non capisco perché metti accanto
l'apostrofo.
In ogni caso, in pochissime parole l'elaborazione della trama risulta
immediata: essendo questo un breve racconto introspettivo, hai dato spazio ai
sentimenti... ma essi sono toccati con delicatezza, quasi sfiorati. E questa
non vuol essere una critica, bensì una lode: non manca mai quella che si può
considerare la "sostanza" (ossia il contenuto) della storia, sebbene
emerga soprattutto il lato sentimentale. I miei complimenti, una lettura
davvero piacevole.
Parere personale: come ho già detto precedentemente, è stata una
lettura davvero piacevole – un pairing, se così si
può definire, curioso ed originale –, soprattutto per alcune frasi che mi sono
rimaste davvero dentro; il fatto che tu abbia "giocato" sul fatto di
avere un'anima o meno, è stato a tuo favore in quanto hai reso perfettamente
l'idea. Davvero emozionante, complimenti.
Premio Emozione: alla storia che ha toccato le corde del cuore con sensibilità.
“Senza sapere il suo nome” di Alchimista