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Autore: Miss Ron    02/12/2010    0 recensioni
Se qualcuno glielo avesse chiesto, non che qualcuno avesse intenzione di farlo, Mary McDonald avrebbe risposto che la rottura dell’amicizia tra Lily e Mocciosus era stata la dimostrazione di quanto le serpi fossero infime e meschine.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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 La conferma di una convinzione

 
 
Se qualcuno glielo avesse chiesto, non che qualcuno avesse intenzione di farlo, Mary McDonald avrebbe risposto che la rottura dell’amicizia tra Lily e Mocciosus era stata la dimostrazione di quanto le serpi fossero infime e meschine.
Lily era stata la migliore amica che Piton avrebbe potuto desiderare, molto di più di quanto un essere viscido come lui meritasse in effetti: lo aveva sempre sostenuto; passava ore e ore in sua compagnia; lo difendeva dai Malandrini e non permetteva a nessuno di criticarlo.
Come dimenticare quando, al terzo anno, si era intrufolata nel dormitorio maschile e aveva riempito i letti di Sirius e James di una potente polvere pruriginosa per vendicare l’amico dell’ultimo scherzo giocatogli? O di quando aveva schiantato Gideon (Gideon!) perché aveva osato chiamarlo Mocciosus davanti a lei? Aveva trovato il coraggio di difenderlo, persino quando McNair e gli altri Serpeverde del loro anno avevano attaccato Mary a sorpresa e colpita a ripetizione con varie fratture e maledizioni perché dovevano allenarsi a eliminare feccia.
Non importava che cosa facesse, non importava quanto ogni giorno si dimostrasse sempre più subdolo, odioso e attratto dalle Arti Oscure, lei continuava a difenderlo, a considerarlo il suo migliore amico, a giustificare ogni sua azione, a rifiutarsi d’interagire con James e Sirius per il modo in cui lo trattavano e a sostenere che se lo avesse conosciuto meglio le sarebbe piaciuto.
E in che modo Mocciosus aveva ripagato tutta la fedeltà e l’affetto che lei gli aveva dimostrato?
Chiamandola Sanguesporco* davanti a mezza Hogwarts e Mary, da Nata Babbana qual’era, sapeva bene quanto potessero fare male quelle parole. Sanguesporco non era solo una parola, una definizione, era un:
-Non sei degna di frequentare questa scuola-
-Non sei degna di essere definita strega-
-Sei un essere inferiore-
-Mi disgusta il solo guardarti-
-Torna dai Babbani: quello è il tuo posto-.
Alcuni Purosangue potevano indignarsi a quella parola, ma solo un Nato Babbano poteva sapere quanto ferissero, quanto facessero male. Un Nato Babbano che aveva trascorso un’infanzia caratterizzata  da eventi inspiegabili senza  comprendere da cosa dipendessero, un’infanzia in cui veniva punito per fatti non dipendenti dalla propria volontà (Mamma, non sono stata io a rasare il gatto della zia. Credimi! Non sono stata io!), per poi scoprire la verità e ritrovarsi, a soli undici anni, costretto ad abbandonare la propria famiglia  per un mondo sconosciuto, misterioso, e che faceva anche un po’ paura, circondato da altri bambini come lui, ma che sono stati a contatto con la magia fin dalla nascita e che ridono della sua sorpresa davanti alle candele volanti e della sua paura davanti ai fantasmi. E dover affrontare tutto questo da solo, perché la sua famiglia non può più capirlo, perché per loro, ormai, è uno diverso, perché c’è una barriera invisibile che li separa, una barriera che s’infittisce sempre più. Sì, solo un altro Nato Babbano poteva capire e Mary capiva, sapeva quanto potesse fare male quella parola, soprattutto in tempi come quelli, in cui essere un Nato Babbano poteva significare morte.
Lily e Piton, forse, non se ne rendevano neanche conto, ma il loro rapporto veniva tenuto d’occhio da quasi tutta Hogwarts. Vedere una Nata Babbana Grifondoro e un Serpeverde andare d’accordo non era cosa da tutti i giorni, soprattutto in quei giorni, con Colui-che-non-doveva-essere-nominato che continuava a raccogliere seguaci e conquistare potere, appena fuori dalle mura di Hogwarts.
Tuttavia nessuno si chiedeva se la loro amicizia sarebbe durata, ma solo quando si sarebbe conclusa. Era scontato che prima o poi quell’idillio, decisamente anacronistico,  sarebbe terminato. I segni c’erano tutti, solo Lily e Mocciosus si rifiutavano di vederli: l’attrazione per le Arti Oscure,  l’insofferenza per la comunità Babbana e le  amicizie di lui contro l’idealismo, l’odio per le Magia Oscura e le amicizie di lei. Non potava durare, era impossibile. Affinché accadesse uno dei due avrebbe dovuto rinunciare a ciò che credeva e nessuno dei due pareva disposto a farlo. Tuttavia non si arrendevano e fingevano di non accorgersi quanto drammaticamente opposte fossero le strade che avevano intrapreso. Nonostante ciò quando lui si era lasciato sfuggire cosa pensava davvero del Prefetto Grifondoro, dopo che lei aveva solo cercato di aiutarlo, neppure Lily aveva potuto chiudere gli occhi e far finta di nulla, neppure Lily aveva trovato dentro di sé la forza e l’amore per perdonarlo. Era stata costretta ad aprire gli occhi e a guardare in faccia la realtà.
Tutti i Grifondoro avevano pensato: “Finalmente”. Avevano, infatti, ottenuto la conferma definitiva di ciò che avevano sempre pensato, ossia che i Serpeverde erano persone orribili con cui era meglio non avere niente a che fare: se riuscivano, persino, a tradire l’amicizia sincera e profonda di una persona meravigliosa come Lily, voleva dire che non c’erano limiti alla loro cattiveria.
Consideriamo obiettivamente i fatti. Forse era vero quello che sosteneva Lily: considerare tutti i Grifondoro degli eroi, tutti i Tassorosso dei perdenti, tutti i Corvonero dei secchioni e tutti i Serpeverde futuri maghi oscuri era un po’ troppo semplicistico, le eccezioni c’erano. Tuttavia, Mary ci teneva a rimarcare che erano appunto questo: eccezioni.
La regola era una sola e visto che quasi tutti i Serpeverde non valevano neanche la corda per impiccarli, meglio stargli alla larga e insegnarlo a farlo anche ai propri figli.
 
-Pensate a Lord Voldemort- avrebbe detto a loro Mary. –Ecco come sono i Serpeverde: crudeli e cattivi oltre ogni immaginazione. Non fidatevi di loro. Mai-.
 
 
 
*Ho fatto una distinzione tra:
Mudblood= Sanguesporco, ossia un Nato Babbano (es. Hermione, Lily Evans, Ted Tonks)
E
Halfblood= Mezzosangue, ossia un mago con un genitore mago e uno Babbano, o uno Nato Babbano e l’altro Purosangue (es. Harry, Severus Piton, Ninphadora Tonks)

  
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