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Autore: Chamomile    02/12/2010    7 recensioni
Fleur, che nome stupido.Con un nome del genere non poteva essere diversa.
Anche mamma non la sopporta. Fa finta che non sia così e intanto continua ad invitare a cena Tonks nella speranza che Bill si innamori di lei. Ma tanto non funzionerà, lo sappiamo tutt'e due. Come ha detto Ron 'Nessun uomo con il cervello a posto può innamorarsi di Tonks quando c'è Fleur nei paraggi'. E per una volta mi trovo costretta ad ammettere che mio fratello ci ha visto giusto. Nessun uomo può fare a meno di sbavarle dietro, sono tutti un mucchio di idioti, io l'ho sempre detto, del resto.
Solo che...solo che fino a ieri nel mucchio di idioti c'era un'eccezione. Harry. E invece no, maledizione, anche lui è completamente partito col cervello da quando l'ha rivista. Lui e Ron hanno aperto un fan club e la difendono a spada tratta. Commovente. [Quarta classificata al contest Casa Delacour]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fleur Delacour, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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           I doveri di una damigella

 

Io la odio, la odio, la odio.
So che tra non molto sarà la moglie di mio fratello e che quindi sarebbe auspicabile provare per lei sentimenti più dolci, ma la odio lo stesso.
Anzi, forse è proprio questo il problema: lei sposerà Bill. Se non fosse stato così mi sarei limitata a ridere di lei e del suo modo di fare, ma magari con una punta di simpatia.
Invece sta entrando a far parte della famiglia, la mia famiglia, e quindi non posso fare a meno di detestarla con tutta me stessa e di addormentarmi pregando che lei e Bill si lascino prima che sia troppo tardi.
Ho sempre saputo che, un giorno, mi sarei trovata in questa situazione, ovvero a fare i conti con la gelosia. Bill è sempre stato il mio fratello preferito, il mio eroe e il mio cavaliere senza macchia e senza paura, e l'affetto che nutro per lui è infinitamente superiore a quello che nutro per gli altri miei fratelli.
Voglio dire, sono affezionata a Ron, ma l'ho visto sempre mio coetaneo, e anche se insieme ne abbiamo passate tante non l'ho mai davvero adorato. Ultimamente, poi, sta cominciando ad essere noioso con questa storia del 'mia sorella non si tocca'. Manco fosse mio padre.
Fred e George sono fantastici, non lo nego, ma il loro mondo è fatto di scherzi e dispetti, e non si sono mai veramente occupati di me, né di nessuno che non fosse l'altro gemello.
Percy è un po' troppo fissato con lo studio e la corsa alle alte cariche, e da quando ha imparato a leggere non si può sperare di avere con lui una conversazione rilassata, né tantomeno è possibile passare del tempo con lui divertendosi.
Charlie è simpatico e allegro, ma come i gemelli vive in un mondo a parte, che per lui è fatto di draghi e animali pericolosi.  Anche da piccolo preferiva occuparsi dei suoi animali piuttosto che giocare con noi.
Bill invece è diverso.
E' il più intelligente e in gamba, il più bello, il più divertente, il più ribelle e il più meraviglioso fratello che una ragazza possa sognare.
Anche se è spesso stato lontano da casa, quando tornava era sempre una festa. Non si è mai sentito troppo importante per giocare con me, anzi, mi ha sempre trattata in modo diverso perché sono la prima ragazza Weasley da generazioni, e quindi - diceva - meritavo di essere vista come una principessa.
Mi portava a spasso sulle spalle, mi ha insegnato a giocare a Quidditch quando gli altri non mi volevano perché ero troppo piccola, mi ha protetta e difesa dai tiri di Fred e George.
Uffa, vorrei poter essere io la fortunata che lo sposa. E invece no, lui, il mio mito, il mio grande eroe, alla fine si è rivelato essere un idiota come tutti gli altri e si è fatto fregare da due occhi da cerbiatta e da una chioma bionda.
Si è abbassato ad essere un fesso come Ron, e da quando sta con lei non lo si riconosce più.
O meglio, lui è sempre lo stesso fantastico ragazzo di sempre, solo che lo è con lei. Fleur. Che nome stupido. Con un nome così non poteva essere diversa.
Insomma, siamo seri, come si fa ad amare una come lei? E’una fatina, una bambola, ma non ha il minimo senso dell'umorismo e si sente superiore a tutti noi perché è francese  e noi, poveri noi, non siamo che degli stupidi inglesi qualunque.
Anche mamma non la sopporta. Fa finta che non sia così, mi rimprovera quando imito il suo accento e la sua camminata da modella, e intanto continua ad invitare a cena Tonks nella speranza che Bill si innamori di lei. Ma tanto non funzionerà, lo sappiamo tutt'e due.
Come ha detto Ron 'Nessun uomo con il cervello a posto può innamorarsi di Tonks quando c'è Fleur nei paraggi'. E per una volta mi trovo costretta  ad ammettere che mio fratello ci ha visto giusto. Nessun uomo può fare a meno di sbavarle dietro, sono tutti un mucchio di idioti, io l'ho sempre detto, del resto.
Solo che...solo che fino a ieri nel mucchio di idioti c'era un'eccezione. Harry.
Credevo che almeno il Bambino Sopravvissuto non si sarebbe lasciato incantare da lei, tanto più che dovrebbe considerarla vecchia.
E invece no, maledizione, anche lui è completamente partito col cervello da quando l'ha rivista. Lui e Ron hanno aperto un fan club e la difendono a spada tratta. Commovente.
Cioè, non me ne importa un accidenti del fatto che Ron abbia gli occhi a forma di cuore tutte le volte che si parla di lei, mi dispiace solo per Hermione che frigge dalla gelosia. E la capisco, ci ha messo quattro anni a fargli capire che è una ragazza.
Ma io, che in questi ultimi sei anni ho fatto i salti mortali per vincere la timidezza e fare notare a Harry che sono qualcosa di più della sorella di Ron, ecco che vedo tutto il mio lavoro andare in fumo per colpa di un'oca senza cervello. Non lo sopporto. Grrrr.  


"Ginny! Ginny, cara, vieni qui" chiamò la signora Weasley dalla cucina. Ginny, che si stava godendo un po' di meritato riposo in camera sua, dopo una mattinata trascorsa ad aiutare la madre a fare le pulizie, non rispose.
Forse se la ignoro penserà che sono uscita - pensò, continuando a sfogliare pigramente una rivista di Quidditch.
Ma la signora Weasley non era tipo da demordere così facilmente, tanto più che conosceva troppo bene i suoi figli. "Ginny!" urlò "scendi subito e non credere di prendermi in giro"
Con uno sbuffo Ginny mise da parte la rivista e scese le scale il più lentamente possibile. Ci avrebbe scommesso qualunque cosa, si trattava di Fleur.
"Eccoti qua, cara" la madre la accolse con un sorriso molto stirato e poco promettente "mi chiedevo se ti andava di fare qualcosa per la tua mamma"
Ginny incrociò le braccia e alzò le sopracciglia "Spara"
La madre smise di sorridere. Era evidente che la figlia non si sarebbe lasciata incantare. Meglio essere sinceri. "Fleur non ha un vestito decente per domani sera" disse.
La sera dopo c'era in programma la cena di presentazione ai parenti, e buona parte dei Wesley e dei Delacour sarebbero stati presenti.
Ginny la guardò senza rispondere. E lei che c'entrava? non era mica una sarta.
"E mi ha chiesto se potevo portarle in qualche negozio in zona" continuò Molly.
"Divertiti, oserei dire che sarà un bel pomeriggio suocera - nuora" rispose la figlia con un sorriso malefico. Già immaginava la scena, Fleur che guardava disgustata i vestiti del negozio preferito di sua madre. E non avrebbe avuto tutti i torti.
"No, tesoro" la interruppe la signora Weasley "io non posso andare, ho un sacco di cose da sistemare qui in casa, tra gli inviti e la scelta delle portate. Quindi le ho detto che, dato che tu sei libera..."
"No!" saltò su Ginny terrorizzata "Mamma, no. Non se ne parla, non voglio accompagnare Flebo a fare shopping! Già odio fare compere per me, figurati se le faccio per lei!"
"Ginny cara.."
"Risparmiati i tuoi Ginny cara, tanti non attacca" continuò Ginny decisa "Mai e poi mai cederò a una cosa così degradante come fare la baby sitter a quell'oca. Se credi di convincermi non mi conosci"
La signora Weasley assunse un'aria severa "E' tuo dovere" disse "sei la cognata, l'unica donna della famiglia oltre a me, oltre che la damigella. Come sorella dello sposo hai l'obbligo" e calcò particolarmente su quella parola "di occuparti di lei"
"Non me ne frega niente degli obblighi, io con quella non ci esco!" ribatté Ginny testarda.
"Allora dì addio alla scopa che ti avevo promesso per Natale" Il tono della madre si era fatto tagliente "Sono tua madre, e che tu lo voglia o no mi obbedirai, signorina"
Ginny le lanciò un'occhiata carica d'odio e uscì a grandi passi dalla cucina, battendo forte i piedi per terra.
"Dove vai?" le gridò dietro la signora Weasley.
"A prepararmi" rispose Ginny sbattendo la porta dietro di sé.    
Un'ora dopo la porta di ingresso della Tana si chiuse dietro le due cognate, che, cercando di evitare di guardarsi in faccia, si diressero verso il villaggio vicino, Ottery St. Catchpole.
Se Ginny non era entusiasta, Fleur lo era ancora meno, e nessuna delle due sembrava avere intenzione di fingere il contrario.
"Avanti, prima andiamo e prima saremo libere" borbottò Ginny precedendola.
Fleur non rispose che con un "Oui, hai rasione" e una scrollata di spalle.
Non si rivolsero la parola per tutto il percorso, tranne che per dirsi cose come "Di qua'" e "Oui".
Quando raggiunsero la strada principale del villaggio, con negozi su entrambi i lati, Ginny si fece forza e le chiese, in quello che voleva essere un tono amichevole "Hai qualche idea a proposito del vestito che pensavi di comprare?"
"A Bill piasce l'azzurro" rispose Fleur.
"Grazie per l'informazione, e per il modello? Ci saranno decine di vestiti azzurri qui" disse Ginny che si sentiva già stanca prima di incominciare.
Fleur le rivolse uno sguardo indefinibile e rispose "Non saprei, mi sta bene tutto"
"Bene, andiamo, allora" rispose Ginny, facendo finta di non aver sentito. Entrarono nel primo negozio che si trovarono davanti,  ma, come ebbero modo di constatare, trattava solo mute da sub. "Non credo che tua madre sarebbe felisce di vedermi arrivare con una di queste" disse Fleur fingendo di esaminare con occhio critico le mute.
Ginny la guardò stupita: era una specie di battuta, quella, o si sbagliava?  
Il secondo negozio venne scartato, in quanto vendeva articoli sportivi, e non osarono entrare nel terzo: in vetrina, davanti a uno sfondo nero, faceva bella mostra di sé un baby doll viola e argento con dei teschi ricamati sul corpetto.
"Non credo che Bill apprezzerebbe" disse Ginny.
"Non, neanch'io" rispose Fleur, e le sfuggì una risatina.
Per fortuna poco distante c'era un centro commerciale. Lì avrebbero trovato di sicuro qualcosa. "Proviamo in quello" disse Ginny indicando il palazzo di fronte.
Fleur annuì e la seguì in silenzio, obbediente. Stranamente obbediente, considerò Ginny tra sé e sé, mentre si aggiravano tra gli scaffali. Fleur aveva sempre un atteggiamento sicuro e regale, come se fosse stata la reginetta del ballo di fine anno in un film americano. Non l'aveva mai vista così arrendevole. Chissà che le era preso.
"Che ne dici di questo?" propose mostrandole un vestito tutto pizzi e volant. Fleur fece una smorfia "Non saprei" rispose incerta.
"Stavo scherzando, è orribile" la tranquillizzò Ginny rimettendolo al suo posto.
Fleur fece una specie di sorriso e andò avanti tra  le pile di gonne e camicette. Dopo un po' fu lei a chiamare Ginny "Secondo te questo va bene?" chiese.
Ginny mise da parte il pullover verde chiaro che stava esaminando e si voltò. Fleur teneva tra le braccia uno stupefacente vestito azzurro chiaro, lungo fin sotto il ginocchio e di un tessuto finissimo. Era davvero bellissimo. "Potrebbe andare" disse con un cenno di approvazione. Fleur sorrise, contenta come una bambina, e Ginny capì all'improvviso che se avesse detto "No" la cognata l'avrebbe messo da parte: le interessava davvero il suo parere.
"Alors, come mi sta?" chiese Fleur uscendo dal camerino con il vestito addosso. Era una visione, non c'era  niente da obiettare.
"Sei bellissima" disse, e vide Fleur illuminarsi "Davvero? pensi che a Bill piascerà?"
E lo chiede pure? - pensò Ginny. A Bill piacerebbe anche il baby doll con i teschi sopra, se lo mettesse lei. "Sì, credo di sì"
"Bon, alors" disse Fleur rimirandosi per un attimo davanti allo specchio con aria soddisfatta. Poi entrò di nuovo nel camerino e tirò la tenda "Adesso scerchiamo qualcosa per te" disse.
"Per me?" chiese Ginny stupita. Non erano lì per lei?
"Ma scerto" disse Fleur uscendo con il vestito tra le braccia "siamo uscite per trovare qualcosa entrambe, no?"
Ginny annuì, e ricominciarono a girare tra gli scaffali. Fleur - notò - era molto più allegra, adesso. "Per te sci vuole qualcosa di sorprendente" disse Fleur "sei la damigella"
"Ehm, cosa intendi con sorprendente?" chiese Ginny incerta. Non pensava mica di infilarla dentro qualcosa di rosa, vero?
Fleur le indicò un manichino in fondo alla sala "Qualcosa del genere" disse.
Ginny guardò nella direzione indicata, e rimase a bocca aperta. Indosso al manichino - manichino fortunato - c'era uno scintillante vestito di stoffa dorata.
"E' troppo per me" tentennò, continuando però a fissarlo con occhi adoranti.
"Niente è troppo per la mia damigella" rispose Fleur convinta "non vorrai farmi sfigurare"
Poco dopo Ginny era davanti al camerino, con indosso quella meraviglia della sartoria. Quasi non osava respirare, per timore di rovinarlo.
Fleur la guardò soddisfatta, come lo stilista di fronte alla sua ultima creazione "Fantastique" disse "Ad Arrì piascerà molto"
"Cosa c'entra Harry?" disse Ginny fingendosi sorpresa. Come faceva a sapere...?
"Ginny, sono francese, non stupida" rispose Fleur. "E poi tuo fratello mi ha detto che sei innamorata di Arrì da quando avevi dieci anni"
Che cosa? come si permetteva quello screanzato di andare in giro a spiattellare i fatti suoi?
"Bill ti ha detto questo?" chiese. Non aveva mai pensato che Bill e Fleur parlassero di lei o degli altri.
"Oui" rispose Fleur "Bill parla moltissimo di te"
"Davvero?"
"Scerto, sei la sua preferita" continuò "Anzi, se non sapessi che mi adora, credo che sarei jelosa"
Ginny la guardò con tanto d'occhi. Allora, sotto sotto, Fleur era umana? No, non è possibile - si disse - Fleur resta sempre Fleur, che sia  jelosa o meno.
E' meglio sbrigarsi a tornare a casa - rifletté mentre pagavano i vestiti - prima che cominci a cambiare idea.
E rabbrividì al solo pensiero.

 

Spazio Autrice

Ciao a tutti ^ ^  La ff che avete appena letto è arrivata quarta al contest "Casa Delacour" e si è aggiudicata il premio Originalità (incredibile!). Spero di avervi divertiti un po' e che vorrete darmi il vostro parere :)  Qui di seguito riporto il giudizio di vogue, che ringrazio ancora di tutto <3

-Grammatica: 9.5/10
-Lessico e stile: 8/10
-Caratterizzazione: 13/15
-Originalità: 10/10
-Gradimento Personale: 8/10
Totale: 48.5/55

 

L’unica penalizzazione dal punto di vista grammaticale, è dovuta ad una ripetizione (‘penserà’/’pensò’) in una frase che già di per sé non risulta chiarissima, dato che essendo un pensiero andava evidenziato in qualche modo, per farlo risaltare rispetto alla narrazione.
Lo stile e il lessico sono molto semplici, persino troppo in certi punti, e dato che si tratta pur sempre di uno scritto (sebbene rappresentato dal punto di vista di una ragazza di quindici anni) alcune scelte lessicali, come ‘grrr’ fanno un po’ storcere il naso.
La caratterizzazione non è affatto male, dato che non è un mistero l’odio di Ginny nei confronti di Fleur, né l’atteggiamento di lieve snobismo della ragazza nei confronti dei Weasley. Eppure devo dire che ho trovato poco chiaro il cambiamento finale, il perché improvvisamente fra loro sbocci questa sorta di complicità. Un maggiore approfondimento avrebbe aiutato a comprendere meglio quello specifico frangente, che così com’è lascia alquanto perplessi.
Lode invece all’originalità, dato che non hai trattato di Fleur in merito al suo rapporto con Bill, e che comunque hai sviluppato una situazione innovativa e che presenta degli spunti assolutamente interessanti, in primis quello di una sorta di gelosia di Ginny nei confronti del fratello maggiore.
Una storia che è sicuramente apprezzabile, ma che come ho detto lo sarebbe stata di più se non fosse per quel punto oscuro verso la fine. Resta comunque abbastanza piacevole la lettura, e ottima l’idea di base.

Ed ecco il banner realizzato dalla Giudicia ^^

 

  
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