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Autore: irytvb    02/12/2010    6 recensioni
nevica.
nevica, e Damon, Bonnie, Elena, Stefan, Meredith e Matt si annoiano.
così... iniziano un gioco che sembra stupido, ma porta a galla un sentimento di cui nessuno avrebbe mai sospettato...
una DamonxBonnie, naturalmente! leggete e commentate perfavore!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Damon & Bonnie_ a strange game_
 
Era una giornata invernale, come moltre altre a fall’s church, eccetto per un piccolo dettaglio: nevicava.
E, faceva molto, molto freddo.
Ora: il freddo ad alcune persone può portare brillanti idee, o buon umore... ma non è questo il caso di questa storia.
Questa storia parla di un idea piuttosto stupida, dettata da un momento di pura noia.
Ed è  interessante constatare come momenti di pura follia (o idiozia, dipende dai punti di vista, ) possa produrre eventi destinati a durare per sempre...
 
il pensionato della signora Flower stava assistendo ad una delle poche giornate di pura noia, una di quelle giornate così monotone che facevano quasi rimpiangere Shinichi e Misao.
QUASI, sottolineò mentalmente Bonnie, emettendo uno strano miscuglio tra uno sbuffo ed uno sbadiglio.
“mi sto annoiando” ribadì Matt per la seconda volta in cinque minuti.
“anche io, ma non continuo a ripeterlo, anche se sono obbligato a rimanere qui dal mio CARO e DOLCE fratellino, quando potrei impiegare il mio tempo in qualcosa di molto più piacevole...” rispose Damon per la seconda volta.
“e da quando io ti obbligo a fare qualcosa?” chiese Stefan, usando le medesime parole che aveva pronunciato pochi minuti prima.
“da quando continui a stare qui intorno... dovrò pur sempre darti fastidio da buon fratello maggiore, o no?” ribattè Damon con un sorrisino storto.
Bonnie stava per cominciare a sbattere la testa contro la parete: non ne poteva davvero più!
“ho trovato!” esclamò Elena, con lo sguardo acceso come se avessa appena ricevuto l’ illuminazione.
“cosa?” chiese Meredith, con la voce che stranamente tremava, forse per paura di quello che poteva dire la bionda.
“questo!” rispose, mostrando a tutti sei pennarelli, con i rispettivi sei fogli.
“vuoi che disegnamo?” chiese Matt, incredulo.
“oh, no! Questo sarebbe da bambini dell’ asilo! Il gioco consiste nello scrivere cosa si pensa di una persona... naturalmente estratta a caso..”
“mi sembra un gioco stupido...”
“abbi fede Meredith: ci divertiremo! Ok, Stefan, inizia tu e pesca il nome di una persona...” esclamò Elena, porgendo al fidanzato una scatolina con dentro dei foglietti ripiegati su sè stessi.
Stefan prese un foglietto e lo srotolò.
“ok, matt... tocca a te.”
Matt fece un sospiro di esaperazione, ma poi pescò il foglietto, così come fecero Meredith, Bonnie e Damon.
“ma... cosa dobbiamo scrivere?” chiese Bonnie, continuando a guardare il foglietto con su il nome di MEREDITH.
“cosa ti piace di quella persona... e, NATURALMENTE, non bisogna scrivere il proprio nome...”
“e... uhm.. questa persona leggerà ciò che abbiamo scritto?” chiese Matt cautamente.
“certo che no!”
“e.. uhm perchè lo facciamo?”
“smettila di fare domande e scrivi Matt!” esclamò imperiosa la bionda.
Bonnie fece un sorrisetto, ed inziò a scrivere:
 
di meredith mi piace il carattere forte e determinato, il modo in cui sorride, che mi fa sentire al sicuro, e...  il modo in cui ti guarda, così pieno di affetto... o pieno di odio, dipende da che persone guarda!
Adoro i suoi abbracci che sono calorosi, ed i suoi capelli! Li vorrei io... così scuri e lisci...
Ed il fatto che parla senza vergogna anche davanti ad un folto gruppo di persone.
 
Bonnie posò il pennarello, soddisfatta.
“e adesso?” chiese, guardando Elena, che aveva appena finito di scrivere.
“adesso si mettono dentro quella scatola...” e passò a ritirare i foglietti di tutti.
“così? È finito questo MERAVIGLIOSO gioco?” domandò Meredith, sarcasticamente.
“oh, no. Adesso ognuno prende il foglietto con su il suo nome e lo legge.”
“m-ma tu avevi detto che non lo si leggeva!” esclamò Damon, che, per la prima volta da quando Bonnie lo conosceva sembrava sconvolto.
“ho mentito. Se no nessuno avrebbe scritto quello che pensava davvero...” rispose Elena con un sorriso furbo sul volto.
Bonnie, curiosa come suo solito si sporse per prendere il foglietto con su scritto il proprio nome, non sapendo cosa aspettarsi.
Aprì il foglio, e incominciò a leggere le frassi scritte elegantemente con un pennarello rosso
 
BONNIE .
 
Le cose che mi piacciono di Bonnie :
mi piace il suo sorriso dolce, quasi timido, che ti fa sciogliere il cuore.
Mi piacciono i suoi occhi scuri, che bruciano quando si posano su di te.
Mi piacciono i suoi capelli costantemente disordinati, che gli danno l’ aspetto di un pulcino.
MI piace quando mi parla, perchè mi fa sentire importante.
Mi piace quando è imbarazzata, quando le sue guance si colorano di rosso, e punta gli occhi sulle scarpe.
Mi piace quando è confusa, quando la sua bocca è semi aperta, gli occhi spalancati e le guance son leggermente rosate, come se fosse imbarazzata del fatto che non abbia capito.
Mi piace quando ha la testa tra le nuole, perchè ha lo sgurado perso in un mondo tutto suo, e mi fa stare male il fatto che in quel momento non posso raggiungerla.
Mi piace quando si mordicchia le labbra, quando è indecisa.
Mi piace quando è arrabbiata, perchè non sembra più un pulcino, e assotiglia gli occhi come se volesse incenerirti con lo sguardo, e si erge in tutta la sua statura...
Mi piace anche quando è triste, quando i suoi occhi sembrano liquidi, anche se in realtà sono le lacrime che cerca di trattenere.
Tutti pensano che sia fragile, ma in realtà è la più coraggiosa di tutti, perchè ha il coraggio di far vedere le sue emozioni...
Mi piace quando si stupisce da sola, quando fa un gesto che nessuno si aspettava, men che meno lei stessa, e si guarda le mani come se potessero darle una risposta del perchè ha reagito così... ma questa non arriva mai.
Allora, lei si stringe nelle spalle, fa un sorrisino, e continua come se nulla fosse, come se si fosse dimenticata, anche se non è vero, e lo provano le sue guance, che rimangono rosse per lungo tempo.
Mi piace quando cerca di mentire, perchè non ci riesce mai.
Mi piace qualsiasi cosa faccia, incondizionatamente, perchè è unica, perchè è perfetta così come è, anche se è convinta di dover cambiare.
E, sono convinto che se cambiasse per me sarebbe sempre perfetta, perchè è lei, perchè è Bonnie, e questo la rende specaile ai miei occhi.

 
Bonnie si accorse a malapena delle lacrime che scivolavano dagli occhi.
Era comossa.
“grazie Meredith. Quello che hai scritto è dolcissimo...” disse.
Meredith la guardò cofusa.
“Bonnie... io no ho scritto niente su di te... io avevo Stefan...”
“oh. E allora chi è che ha scritto questo?”
“io.”
Probabilmente se non avesse sentito quelle parole e, contemporaneamente non avesse visto quelle labbra perfette muoversi in sincrono non ci avrebbe mai creduto.
Damon si era alzato in piedi, quasi orgogliosamente, e la guardava con i suoi occhi scuri, pieni di... oh no, Bonnie non è possibile.
Lui è innamorato di Elena...
Mi sta solo facendo un brutto scherzo..
“non è uno scherzo. Mi sembra di aver scritto piuttosto chiaramente cosa provo per te.”
“che mi vuoi bene?”
“no, che ti amo.”
Bonnie rimase per un paio di secondi sconcertata.
“Mi piaci  quando sei confusa, quando la tua bocca è semi aperta, gli occhi spalancati e le guance son leggermente rosate, come se fossi imbarazzata del fatto che tu non abbia capito...” disse Damon.. dolcemente.
Dolcemente.... non l’ aveva mai sentito parlare in quel modo, ma si sarebbe volentieri abituata a quel suono, e agli occhi neri ammorbiditi.
Probabilmente, anche se non fosse stata in condizione di shock non si sarebbe nemmeno accorta che Elena, Meredith e Stefan stavano parlando a gran voce, chi confuso, chi arrabbiato, e chi solamente sconcertato.
Bonnie vedeva soltanto Damon avvicinarsi, sempre di più, sempre di più.... finchè...
La baciò.
La stava baciando.
La stava baciando.
Oddio la stava baciando.
Oddio.
Oddio.
La stava baciando.
e... non era uno scherzo.
Era un bacio vero.
È più una promessa... sussurrò la voce di Damon dentro la sua testa.
Una promessa per l’ eternità... se lo vuoi, naturalmente, aggiunse Damon.
Uhm... l’ eternità è un po’ lunga... pensò Bonnie scherzosamente.
Non con te.
Bonnie sorrise Dentro il bacio, che si fece d’ un tratto più caldo, e meno dolce.
Sai, è un po’ ironico il fatto che sia successo quando nevica, e per colpa di uno stupidissimo gioco... pensò Bonnie ironicamente.
Lo sentì ridere mentalmente.
Già, tutto per uno stupido gioco...
 
                                                                                  fine

^il mio angoletto^

ok, spero non sia stata noiosa o orribile... vi prego ditemi cosa ne pensate!
perfavore!!

1 baci8

  
  
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