"Dammene un altro" disse al barista, ignorando il modo in cui lui aveva esitato, chiaramente il barista stava cercando di trasmettere il messaggio del credo-tu-ne-abbia-bevuti-già-troppi che lei aveva poronatmente ignorato. Inarcò un sopracciglio sfidandolo a dire qualcosa, perchè se lo avesse fatto lei sarebbe corsa da sua madre dicendole come lui "l'aveva costretto a consumare alcolici per il proprio piacere contorto", e lui sarebbe stato arrestato. Così il barista sospirò e le portò un altro bicchiere colmo del dolcissimo Jack Daniels.
Fece una smorfia quando un pò di quel liquido ambrato si era fatto strada nella sua gola, facendola bruciare. Ma ricordò a sé stessa che era meglio il dolore fisico che quello del "cuore spezzato", e ordinò un altro bicchiere.
"Bene, bene. Guarda chi c'è qui".
Strinse i denti e si voltò, già sapendo chi avrebbe trovato dietro di sé. Forzò un sorriso, invece, le venne fuori una smorfia.
Perfetto.
"Damon".
Il sorriso sornione a cui era fin troppo abituata aveva cominciato a diffondersi sul volto di Damon e lei represse la voglia di alzare gli occhi al cielo.
"L'unico e il solo", rispose lui, stringendo le labbra e facendole l'occhiolino. Aggrottò le sopracciglia, i capelli arruffati e gli occhi stanchi, inclinando la testa di lato in uno di quei suoi modi beffardi. "E' successo qualcosa con il Golden Boy?", il riferito a Matt era ovvio.
Lei subito si raddrizzò e lo fissò. "Non sono affari tuoi". Lo guardò con rabbia, e vide come gli occhi di Damon si fecero divertiti e lei voleva cancellare quel maledetto sorriso dalla sua faccia. Gli chiese l'unica cosa che sapeva poteva ferirlo. "Come vanno le cose con Elena?".
La reazione di Damon fu quella che si aspettava. Immediatamente si irrigidì e i suoi occhi divennero distaccati e lontani, il sorriso era sparito e la mascella si tese. Lei sapeva di averlo colpito nel segno.
"Non sono affari tuoi", le rispose a denti stretti.
Fu il turno di Caroline per ghignare. Ridacchiò del pateticismo di Damon, di come ignorava la ragazza che amava solo perchè usciva con il fratello più piccolo. Caroline si accigliò quando si rese conto che praticamente stavano facendo la stessa cosa: affogare il proprio dispiacere amoroso nell'alcool.
Patetici.
Damon si sedette sullo sgabello del bancone accanto al suo, aveva un'espressione solenne sul viso quando lei lo studiò con gli occhi socchiusi. Poi Caroline sospirò e si rivolse a lui, esasperata.
"Lasciami in pace". Lei aveva il diritto di dire quella frase. Ma il suono non era come lei voleva -come un ordine, un'esigenza- piuttosto suonava come un aiuto, un richiesta senza senso. Fece una smorfia al pensiero di Damon che la stava vedendo in quello stato pietoso.
L'unica risposta dal ragazzo fu quella di strofinare la propria mano sulla parte superiore della coscia di Caroline che reagì prontamente, facendo per schiaffeggiare via la sua mano. E poi vide il suo sguardo.. Era così.. non-da-Damon. Il suo sguardo azzurro la stava quasi supplicando, una sola parola era venuta in mente ad entrambi.
Intesa.
Così, invece, lei afferrò la mano di Damon che le aveva offerto, e si lasciò condurre alla Camaro, dove egli aveva proceduto ad andare alla pensione Salvatore. Quando lui la fece entrare, lei non prestò alcuna attenzione all'ambiente che la circondava come avrebbe fatto se fosse stata lucida. Tirò Damon per il braccio per farlo arrivare alla sua altezza e gli diede un non-tanto-casto bacio, cercando di nascondere la sua sorpresa quando lui ricambiò con fervore. Appena Damon fece entrare Caroline nella sua stanza, lui non potè fare a meno di pensare all'ironia dell'intera situazione.
Lei aveva il cuore spezzato a causa di Matt. Lui era il vincitore di un gioco tutto da perdere con Elena.
Lei gli strappò la camicia, dando dei baci volanti dovunque sul suo petto. Lui le strappò via la maglietta in risposta, le afferrò la parte posteriore del collo per darle un altro bacio e la tirò sul letto, senza mai spezzare il contatto delle loro labbra che si stavano assaporando.
Stavano entrambi cercando di dimenticare altre persone, cercando di raggiungere ognuno il cuore dell'altra.

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Angolo dell'autrice* (se così si può chiamare)
Eccomi qui! Questa è una piccola One-Shot sul rapporto Damon/Caroline che mi ha sempre affascinata. Insomma, spero sia venuto bene!
Spero vi sia piaciuta!  (Un commentino, please?!) :D