Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: SHUN DI ANDROMEDA    03/12/2010    1 recensioni
[SorrentoJulian][PostPoseidonSeries]
"Ho fatto tanta strada per arrivare sin qui, l’unico posto al mondo dove il mio spirito possa guarire dalle sue molteplici ferite, qui dove mare, terra e vento, in questi freddi giorni d’inverno, sembrano una cosa sola, dove i flutti violenti che s’infrangono sugli scogli sono la cosa più bella, tra la schiuma e la foschia puoi distinguere cose che normalmente non vedresti, accecato dal Sole e dall’azzurro intenso del cielo."
Visto che su EFP, tra i personaggi, non sono segnati, vi anticipo che sono Julian Solo e Siren di Sorrento i protagonisti.
Per loro è giunto il tempo di lasciarsi alle spalle il passato..
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Poseidon Julian Solo, Siren Sorrento
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
kk

GUARIRE INSIEME

 

Ho fatto tanta strada per arrivare sin qui, l’unico posto al mondo dove il mio spirito possa guarire dalle sue molteplici ferite, qui dove mare, terra e vento, in questi freddi giorni d’inverno, sembrano una cosa sola, dove i flutti violenti che s’infrangono sugli scogli sono la cosa più bella, tra la schiuma e la foschia puoi distinguere cose che normalmente non vedresti, accecato dal Sole e dall’azzurro intenso del cielo.

E sono qui, ravvolto in un vecchio poncho di lana blu, caldo e morbido, con una sciarpa al collo, a osservare questo lembo di mare, dimenticando per un attimo ogni cosa.

Qui, dove il suo richiamo è più forte, le onde parlano al mio cuore, mi cercano, mi vogliono, mi invocano.

Rabbrividisco per una folata di vento repentina e inaspettata, più forte delle altre, che si insinua sotto la mia coperta improvvisata; tremando, sfrego le mani sulla lana alla ricerca di calore: ormai il Sole sta tramontando e dovrei tornare a casa…

Ma non mi riesco a staccare da qui.

È più forte di me.

Sento il mare piangere disperato, urlare e le sue parole sono i miei pensieri.

Figlie mie, onde sorelle…

Non voletemene.

Non mi sento pronto a tornare tra voi, con voi, non da solo comunque.

Avete compreso, lo sento.

E tu, sommo Zeus, fratello mio, non punirmi per il mio comportamento, sto negando la mia natura divina fino a questo punto perché sento che è giusto così: se è vero che l’amore è ciò che muove questo mondo, il mio mondo è lui.

Athena aveva ragione e io sono più umano di quanto abbia mai solo lontanamente immaginato.

In questa mia lunga convalescenza, la sua presenza silenziosa e discreta è qualcosa di piacevole e bello, qualcosa di estremamente familiare. Io, Dio in corpo umano, mi restano solo i ricordi di quella mia grande potenza, null’altro.

Anche se i miei poteri sono scomparsi, e assieme a loro il mio regno, lui è rimasto, non interessato alla divinità ma all’uomo; è commovente vederlo dedicarsi a me con quella sua dedizione che, malgrado tutto, non riesco ancora a catalogare, se dettata dal dovere o da altro.

Ma siamo assieme ed è questo che conta, in questa piccola casa che si affaccia sul mare, in un luogo tranquillo della costa ligure, dove nessuno sicuramente farà domande di sorta; lui ha detto che possiamo guarire assieme…

Ed è vero.

Quando siamo arrivati qui la prima volta, mi sono sentito a casa.

Ancora di più che in Grecia, forse anche più che nel regno sottomarino, tra di voi, che pure amo con tutto me stesso; sentire la stoffa ruvida della sua giacca sotto le mie dita mentre mi appoggio a lui per salire le scale mi fa sorridere.

Ma allo stesso tempo mi ha fatto percepire chiaramente la fragilità della mia nuova condizione umana; eppure spero di abituarmi, perché so che questa è la vita ideale per me e lui.

Non più in guerra ma assieme.

È buffo da dire, incredibile anche solo pensarlo, ma come Julian Solo vorrei invecchiare qui, osservando il cielo notturno, con accanto il mio fedele Sorrento, crescere e riprenderci. Poi vivere.

Questo è il mio desiderio.

Non più Dio e vassallo, ma semplicemente amici, fratelli, amanti… Possiamo essere ogni cosa perché ormai ogni barriera che poteva separarci è caduta.

Mi sistemo meglio addosso il pesante indumento di lana mentre mi alzo dallo scoglio su cui mi sono rifugiato a osservare l’orizzonte velato di foschia, il cielo ormai è scuro e il Sole è tramontato da un pezzo.

Si sta facendo tardi e le campane battono le sei di sera, è ora di rientrare anche per me; socchiudo gli occhi, riponendo carta e penna in tasca: questa lettera aperta non verrà mai letta da alcuno se non da me, e cerco di figurarmi un qualcosa che nella mia mente non ha una forma.

Ci rinuncio, non voglio farlo aspettare troppo a lungo.

E mentre io torno a casa, onde, sorelle mie, vi prego…

Dormite in silenzio sotto le stelle, tranquille.

Io ora sto bene.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: SHUN DI ANDROMEDA