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Autore: Hikaru_Tsuki    03/12/2010    7 recensioni
In questa storia Percy e Annabeth sono sposati, hanno una figlia di nome Nathalie, Annabeth sta aspetando un'altro. Un bel giorno a Naty viene una domanda, Da dove vengono i bambini? Cosa dovra rispondere il povero Percy?
...
Questa fic, e di una fan fic brasiliana, il suo vero nome è "Papai, De Onde Vem Os Bebês?" di:Heellynha Chase Jackson Angelo.
Spero che vi piaccia come a me...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Percy Jackson'
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Ero seduto in salotto a guardare un film, dove una bambina arriva al padre e gli chiede da dove vengono i bambini ed egli rimane senza sapere come rispondere. Sorrisi al pensiero che quello non sarebbe mai accaduto a me, finchè una vocina dolce mi chiamò. 

-Papà. –  Nathalie apparve dal nulla vicino a me. Lei coi i suoi bellissimi boccoli dorati che ondeggiavano leggermente nelle sue spalline, i suoi occhi smeraldi che mi guardano sembravano brillare . Non riuscì a trattenere un sorriso vedendola, la mia bambina sorridente di tre anni con un abito leggero e  orecchini di perle rosa.

-Che c’è, principessina? – Si sedette vicino al mio fianco.

-Da dove vengono i bambini? – Lei mi chiese tranquillamente e rimasi congelato. Naturalmente quando era piccolo glielo avrò chiesto anch'io varie volte a mia madre, ma ero già più grande, insomma mi vergognavo al pensiero che le chie chiesi alla veneranda età di dieci anni, dubbi morali che sorgono ai bambini verso l'età di Naty.  

-Hum, hãm …- come potrei spiegarle? Decisi di raccontare la storia che mia madre mi ha detto quando ero piccolo.– Una cicogna … - iniziai. Lei mi guardò, i suoi occhi così simili ai miei ma con un tocco grigiastro che le dava un'aria così matura, mi ascoltavano attentamente. – Dicevo, una cicogna porta i bebè ai genitori, ovviamente per chi ne vuole avere uno. –Dissi sperando che credesse.

-E' la cicogna che porta i bambini? – disse sollevando il sopracciglio. – E come sanno che i genitori vogliono un bambino? – Chiese ingenua come è.

- Lo chiediamo uno noi e loro ci rispondono.-

- E come fatte ? – Chiese curiosa.

-Le telefoniamo o le mandiamo una lettera.-

-Hanno un telefono?-

-Ehm, si amore. Ma perché lo vuoi sapere?-

-Curiosità. – avere come figlia una nipote di Atena è dura.

-Come è stato scuola oggi? – Chiesi cercando di cambiare il discorso, ma …

-Papà – qui arriva la mega difficile domanda. – Ha parlato con la mamma e so che i neonati vengono dalla pancia. Ecco perché la sua pancia e cosi grande, ma mi hai detto che è cicogna che li porta. – Oh no e adesso?

-Hum, è perché la cicogna non porta i bebè.- Cercai di salvarmi la dignità.

-Ma...- lei ora era confusa.

-Loro portano un seme che la mamma mangia , e questo seme ha il potere di far crescere dentro la pancia di una mamma un bellissimo bambino– Forse c’è l’avevo fatta. Sicuramente tu ora starai ridendo (ma sei fossi tu al mio posto capiresti la mia disperazione.)

- E perché lui cresce dentro la pancia della mamma? – più complicato di così no vero...

-Perché sì.-

-Perché sì, non è una risposta.

-Perchè è così.-

-Non è così, perché papà e questa volta rispondi. – Non potevo negare a quelli occhietti che si riempivano di lacrime. Sospirai.

-Perché così non si fanno male. Perché sono molto piccolini.-

-Quali dimensioni?-

-Più piccolo di un fagiolino.-

-Fagiolino?-

-Si.

-Papà – eccola di nuovo…

-Ero così piccola anch'io?

-Si,amore-.

-Dei! Come un fagiolino?-

- Sì. – dissi iniziando a perdere la pazienza.

- Stavo nella pancia della mamma?

-Sì,  amore. Tutti.

-Anche tu?

-Sì.

-Nella Pancia della mia mamma?

-Non amore. Nella pancia di mia madre.

-Hai una madre?

-Sì.

-Chi è?

-Tua nonna.

-Che cosa? Eri nella pancia della mamma di mia mamma?

-Non. Altra tua nonna.

-Ah Ok. E sei cresciuto nella sua pancia? – Perché lei è così curiosa?

-Sì.

-Già così grande?

-Non, angioletto. Prima ero grande quanto il tuo fratellino. Solo che dopo sono cresciuto.

- E come nascono poi?

-Questo è complicato.

-Come nascono? - Sospirai non trovando altre storie.

-Si taglia la pancia della mamma.-

-Dei! Tagliare? Ma non fa male?

-Questo lo devi chiedere a tua madre.

- E quando il mio fratellino nascerà?

-Quando sarà grande.

-Quanto me?

-Non amore. Le dimensioni di un normale bambino. – Dissi sorridendo dopo di questa non mi farà più domande.

- Manca tanto?

-Non molto, tra un pò di tempo vedrai il tuo fratello, mio fiore.

-Papà – Oh no – non sai niente! – disse e mi spaventai. – Mamma mi ha già spiegato tutto. Non sai nulla. – Lei scese dal divano e cammino verso il giardino ridendo. Sentii qualcuno ridere sul davanzale, davanti alla porta Annabeth rideva col il pancione da quattro mesi.

-Cicogna? – Disse. La guardai arrabbiato e mi avvicinai a lei. – Francamente amore, questo è il meglio che potevi inventare?

- Hai assistito a tutto? – Chiesi cercando di non ridere.

-Si dovevi vedere il tuo volto, testa-alghe. Cosi tenero. – Lei rideva sempre di più.

-Neanche un aiutino? Sai rischiavo di distruggere l'infanzia di nostra figlia e tu neanche un suggerimento – Lei rideva ancora di più. 

- E pensavi che ti avrei interrotto? Non capisci niente.- disse imitando sua figlia.

- E tu capisci tutto, giusto?- borbottai

-Aham.

-Sapientona. Allora dovrai insegnarmi tutto.- Sorrisi.

-Hum. – Mi baciò.

- Ti amo.- Sussurrai.

-Ti amo di più. – Mi bacio nuovamente.

-Cosa state facendo? – Naty chiese nuovamente. Questa volta mi misi a ridere con Annie.

-Questo,amore mio. – la catturai e la baciai sua guancia e sul collo. – Ti voglio bene. – Dissi.

-Lo so , ti voglio bene anch'io papà. – disse abbracciando il mio collo. Quando mi guardò e disse: "papà, vuoi che ti insegni come si fanno i bambini? Non sai nulla. – Questa volta risi pur’io con Naty. – Seriamente. – Ha detto dopo ridere.

-L’hai presso da tua madre oltre che sei la...- Confermai.

-Nipote di Atena …-Annabeth completò.

-È molto dura. – Ridacchiai.

-Che ci posso fare…? – Naty disse, e si mise a ridere.

-Le mie sapientone. – Dissi e baciai entrambe a  Naty sulla fronte e ad Annabeth … in bocca. Logico.

– Vi amo ragazze- Dissi

-Papà – E ora? Perché i bambini di tre anni sono così curiosi?

– Perché baci la mamma in bocca? – Oh no, Posseidone aiutami tu!

   
 
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