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Autore: pecks    03/12/2010    1 recensioni
Vediamo di passare a qualcosa di più serio. Il destino decide di separare Fred e George e il dolore è così potente da azzerare la percezione di una realtà assurda e distruttiva.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Premo i palmi delle miei mani sulle palpebre serrate e deglutisco, deglutisco a fatica.
Non sento niente, solo il battito irregolare del mio cuore. Eppure l'orecchio buono è libero, in grado di percepire qualsiasi suono.
E allora perchè sono sordo al mondo? Cosa mi impedisce di percepire lo scorrere dell'esistenza?
Anche il tempo infatti si è arrestato, non procede. E il mio corpo...non mi appartiene più, penso proprio non ci sia più.
Solo le mani. Le dita che sembrano voler sfondare le orbite. Le allontano...lentamente.


Forse non esisto più, ma la sensazione generale è di benessere, non voglio interrompere questa serenità.
Toh, guarda! Sono in ginocchio, chi l'avrebbe mai detto?
Ma cosa sto facendo qui? Come ci sono finito e soprattutto...dove sono?

E dov'è Fred?
Eccolo!
E' lì, steso al mio fianco. A giudicare dalla sua espressione è stupito quanto me per la situazione in cui ci troviamo!
 Il mio viso, è il mio stesso viso solo con un'orecchio in più sul lato sinistro. E una strana ombra negli occhi spalncati e persi nel nulla, oltre alle Stelle che ci sovrastano più luminose che mai, ma sole, senza la loro Luna.

E' un unico flash:
Io che rido a crepapelle, io che condivido la sua risata. Fred che piange per la punizione della mamma, io che singhiozzo insieme a lui. Io che mi addormento nel mio letto e Fred che russa in quello accanto. Fred che canzona Ron, io che concludo le sue rime. Io che abbraccio lui, lui che abbraccia me. Fred che muore...e io che vivo.
E allora ricordo. La guerra, lo scontro con i Mangiamorte e l'esplosione.

Lo guardo. Come può il suo cadavere essere ancora così...Fred? Perchè non sono insieme a lui come sempre?
Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà. Fa un po' ridere, sì! Fred mi deriderebbe se sapesse a cosa sto pensando, se potesse ancora farlo se non fosse...
Fin che morte non ci separi.
E' questo allora il limite di un bene così immenso? La fine di una vita vissuta in due? Le metà che fanno una...ora sono divise.
Fred! Freddie! Non puoi! Gli scherzi sono il tuo forte, ma questo è troppo! Io non rido più, Freddie! Rispondimi o ti giuro che...piango, Fred! Io piango! Sono ricoperto di lacrime e lo sei anche tu perchè ti sto abbracciando, fratello mio! Sto stringendo l'altra parte di me stesso, quella che non avrò mai più, quella che amavo sopra tutto e tutti. Dov'è il tuo sorriso, Fred?!
Urlo, urlo con tutta la forza che ho in corpo il tuo nome. Rimango senza fiato per poi riprendere da capo. Ti amo, me stesso svanito. Ti amo fratello mio! Torna da me!
 
Premo i palmi delle miei mani sulle palpebre serrate e deglutisco, deglutisco a fatica.
Non sento niente, solo il battito irregolare del mio cuore. Eppure l'orecchio buono è libero, in grado di percepire qualsiasi suono.
E allora perchè sono sordo al mondo? Cosa mi impedisce di percepire lo scorrere dell'esistenza?
Anche il tempo infatti si è arrestato, non procede. E il mio corpo...non mi appartiene più, penso proprio non ci sia più.
Solo le mani. Le dita che sembrano voler sfondare le orbite. Le allontano...lentamente.



 

  
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