“ottima mossa capitano “ urlò Chopper
“ ha usato il cervello una volta per cambiare” disse Sanji
Iris non disse niente , era nervosa , voleva che tutto finisse lì. Ma si guardò intorno e vide ce nessuno della ciurma fosse li lì per intervenire.
Ma come facevano ?
Shank la stava osservando e poteva percepire quello che stava provando.
“Iris ……” cominciò a dire Shank
“ non riesco a sopportarlo “ disse iris “ tutta questa violenza . io continuo a non vederci niente di male a volerlo aiutare” continuò
“è la sua battaglia “ cominciò a dire Sanji
“MA CHI L’HA DETTO ? “ gridò Iris
Tutta la ciurma la guardò sorpresa. Iris non aveva mai perso la calma.
“ sono stata io a trascinarvi in questo guaio e dovrei essere io quella che dovrebbe essere lì a spaccargli la faccia per quello che mi ha fatto . Questa sembra la MIA battaglia non la sua E io non riesco a stare ferma qui a non fare niente e a sentire cavolate sull’orgoglio L’unico vantaggio che ha Rebber su Takeshi è che lui ha noi” concluse.
Gli altri erano rimasti in silenzio . Non sapevano cosa rispondere e , anche se non sapevano spiegarsene il motivo si voltavorono verso Shank.
“hai ragione l’unico vantaggio che ha Rabber sono i suoi amici” disse Shank ed è proprio per questo che sta combattendo. Per proteggere le persone a lui più care”
“ se è così allora è proprio cattivo “disse Irsi con gli occhi pieni di lacrime “ lui starà combattendo per noi , ma non si è mai fermato a pensare a cosa provano le persone che protegge? Non capisce che il suo imporci di stare a guardare e basta fa male? Tanto male Io non ci sto . Siamo una ciurma giusto?Una grande famiglia , e le famiglie si aiutano l’uno con l’altro sempre in ogni circostanza . Se un suo membro è nei guai allora io intervengo e questo è quanto. Se non siete d’accordo allora non seguitemi.” Concluse e si incamminò verso la battaglia.
Gli altri la guardarono indecisi su cosa fare.
“ ha ragione lei?”chiese Chopper
“ E’ vero. Vedere gli altri che si battono per te e non poter are niente è terribile. Ma ora è diverso , siamo diventati più forti e finalmente possiamo intervenire” disse nami
“gi. Allora che si fa?” chiese Sanji
“ se siete tutti d’accordo ………….andiamo” disse Zoro
Rabber e Takeshi erano in fondo alla grossa buca , avevano tutti e due il fiatoe , l’ultimo attacco si era sentito.
Rabber stava cercando di recuperare le forze , ormai ne aveva proprio poche.
“arrenditi gommapiuma . Lo sai benissimo chi è il più forte tra di noi” disse Takeshi
“può darsi. Ma se devo morire ti porterò con me bello!” rispose Rabber
“non ce ne sarà bisogno”disse una voce
Tutti e due alzarono la testo verso quella voce.
“IRIS”
Rabber si alzò e uscì subito dalla buca
“sei impazzita ? vuoi farti catturare?” le disse Rabber
“no e no. Sono venuta ad aiutarti. Ricorda che sono della tua ciurma capitano” rispose Iris
“smettila di fare la stupida! Non voglio che ti faccia male” disse Rabber.
Iris sorrise. Vedeva chiaramente nei suoi occhi l’affetto che provava per lei
“questo lo so , e lo stesso vale per me. Non voglio vederti soffrire Rabber , o vuoi vedermi di nuovo piangere?” disse Iris
“Iris io……”stava per dire Rabber
Ma a Takeshi non piacevano quei discorsi che stava sentendo e uscì dalla buca.
“Che cosa mi tocca sentire? Iris, tu sei veramente convinta di riuscire a battermi?” Chiese Takeshi
“io no. Ma se uniamo le forse di certo ci riusciremo” rispose lei , e in quel momento si era avvicinata il resto della ciurma.
“ragazzi” disse Rabbe rivedendo i suoi compagni avvicinarsi e con tutta l’intenzione di combattere
“non dire niente capitano”disse Nami
“la tua ciurma è pronta ad aiutarti” disse Chopper
“non sta scritto da nessuna parte che devi fare tutto da solo”disse Sanji
Rabber guardò negli occhi uno ad uno i membri della sua ciurma e non potè non notare che nei loro occhi c’era una grande determinazione.
Ma era ancora combattuto quando in quel momento una mano soffice e delicata , prese la sua e riscosso dai suoi pensieri rabber concentrò il suo sguardo verso la persona più importante per lui.
Si guardarono , senza dire niente , non ce ne era bisogno . Iris gli sorrise e strinse ancora di più la sua mano e lui capì.
“ Mi sono sempre impegnato al massimo , sia per realizzare il mio e sia per poter realizzare i vostri. E ho voluto sempre espormi in prima persona , per proteggervi , perché avete affidato a me tutte le vostre speranze. Ma adesso ho capito che non vi piace molto restare indietro…quindi DATECI DENTRO RAGAZZI!” urlò Rabber.