Ami me?
- Dominique aveva deciso, quella era la serata giusta. Era già lì prima del suo arrivo, prima che lui arrivasse.
- James gli sorrise e, con un movimento veloce della mano, gli spostò una ciocca bionda dal viso.
- Lui sapeva perfettamente come la cugina odiasse quella ciocca sempre così ribelle, che le copriva la vista.
- Dominique, a disagio, fece un passo indietro, e nel farlo colse l'espressione stupita di Jamie.
- Lei non si era mai sentita a disaggio con lui, inseparabili fin da bambini.
- Ma quella sera era diversa, quella sera qualcosa si sarebbe rotto, oppure no...
- «Cosa c'è Domy?» C'era qualcosa nello sguardo della cugina che lo preoccupava.
- «Il Ragazzo che amo non mi ama.» Rispose Dominique tutto d'un fiato.
- James gli sorrise.
- «Scherzi Domy? Sei fantastica, perché non dovrebbe? Chi è costui?»
- Dominique accennò un sorriso e rispose.
- «Lui..è una persona molto molto vicina a me..forse anche troppo..»
- La ragazza possò il suo sguardo disperato sul cugino, il quale, capendo il tutto fece due passi indietro sorpreso.
- «Domy... ami me?»
- Dominique si fece coraggio e, con sguardo deciso, rispose:
- «Sì, amo te.»
- L'unica cosa che Dominique riuscì a cogliere fu l'espressione di stupore misto a panico sul volto del cugino, poi James montò sulla sua scopa e volò via lasciandola lì da sola.
- “Lei ama me” Era tutto quello che James riuscì a pensare.
- Lui, così coraggioso, così forte, ora aveva paura.
- Paura dei sentimenti che la cugina provava verso di lui, paura che potesse ricambiarla, perché cavolo lei era sua cugina.
- Con questa scusa, a malincuore, James iniziò ad evitare Dominique.
- Loro che, fino ad allora, non si erano mai divisi: sempre insieme, come buoni amici, ora lontani.
- Smisero di sedersi vicino durante le lezioni, di aspettarsi nei corridoi prima del pranzo e della cena.
- L'unica cosa che James non smise di fare era osservarla: la osservava in continuazione, l'accompagnava con lo sguardo ovunque lei andasse.
- Poco dopo, arrivò il tempo delle vacanza natalizie, Potter e Weasly l'avrebbero passate insieme e questo per Dominique, voleva dire che James avrebbe smesso di evitarla, finalmente, sarebbe riuscita a parlargli e, magari, conquistarlo.
- «Smettila di mangiare quelle cioccorane, Dominique!»
- Questa fu, esattamente, la prima cosa che sentì James entrando nel salotto di casa Potter.
- Lì in piedi c'era Victoria che, stizzita, urlava contro Dominique, la quale era seduta su una poltrona con un libro e delle cioccorane.
- Dominique alzò il proprio sguardo sulla sorella che subito capì che la sua piccola sorellina gli nascondeva qualcosa, con calma le chiese:
- «Cosa c'è che non va Domy?»
- Domique sospirò e alzandosi dalla poltrona mormorò.
- «Il ragazzo che amo mi evita..»
- A passo incerto passò accanto a James sfiorandogli un braccio per uscire fuori dalla stanza, diretta in giardino.
- James si girò di scatto e, senza avere la minima idea di quello che stava per fare, decise di seguire Dominique in giardino.
- L'afferrò da dietro e l'abbracciò.
- James lo sentiva, il battito accelerato del cuore di Dominique.
- James le sentiva, le sue lacrime che uscivano.
- Abbassando piano la testa le diede un lieve bacio sul colo mentre, Dominique, stringeva sempre di più a sé le braccia di James.
- «Ehi... Principessa, mi sei mancata.»
- Nella penombra Dominique sorrise e piano si girò, avvicinò il proprio viso a quello di James per poi chiedergli in un sussurro.
- «Jamie, ami me?»
- Lui le sorrise per poi baciarla e tennerla stretta a sé.
- Mentre la candida neve scendeva giù dal cielo, comprendo tutto di un soffice strato bianco, le sussurro:
- «Sì, Amo te.»
- Ed è lì sotto quella neve che qualcosa nasceva.
SpazioMoraLiech:
*Edit del 2/ottobre/2012* Allora... ho COMPLETAMENTE rivisto la storia.- Mi vergogno, dio quanto mi vergogno, di come questa storia sia andata in pubblicazione!
- Era oscena, piena di errori e mancanze! In più di alcune occasioni ho dovuto aggiungere una parola o due.
- Devo dire che neanche ora mi
convince molto ma, rispetto a come andata in pubblicazione,
è moto meglio così!
Lo spazio MoraLiech e il titolo i altro l'ho aggiunto ora nella revisione del testo. - Mi scuso con le povere ragazze che hanno etto questa storia prima della revisione, che orrore!