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Autore: VikyLeah    03/12/2010    1 recensioni
Qualcuno torna dopo mesi di assenza e l'imprinting colpisce ancora.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seth Clearwater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Trotterellavo nel bosco, la neve si era posata nella notte e ora rifletteva i raggi del sole.
E' accecante, pensai e continuai a camminare mentre lasciavo le impronte delle zampe.
Toccava a me fare la ronda quella mattina, avevo lasciato Leah e Paul a casa mia - quegli zozzoni - e avevo solo fatto un salto a casa di Sam.
Inizia a correre perché sentii un'odore che odiavo, vampiro, pensai e mi diressi a est.
Saltai dei tronchi e lo vidi, il freddo, fermo su una roccia.
Lo presi di sprovvista e lo uccisi con molta facilità - fin troppa -, ma quello che mi fece sbattere contro una roccia fu altro.
La vidi, era bellissima, anche se la conoscevo bene!
La piccola - anzi non tanto più piccola - Renesmee, era lì, seduta che giocava con dei fiori.
Ormai aveva quindici anni, io ne avevo ormai trentuno anche se il mio aspetto non era cambiato di molto.
Non la vedevo da un bel po' di mesi, era stata in Europa ma in quel momento mi sentii esplodere. Era accaduto anche a me.
Maledetto imprinting, pensai e mi nascosi per guardarla.
I suoi capelli color bronzo, come Edward, erano lunghi e a boccoli, i suoi occhi erano color cioccolato con scaglie d'oro, la pelle che brillava di quella luce misteriosa e velata.
Dio come sei bella, pensai con un pensiero che sussurrava nella mia testa.
Devo andarmene, pensai e Jacob poteva essere nei paraggi e mi avrebbe ucciso.
Andai via di corsa, deciso a non vederla più. Sarebbe stato meglio per tutti...
Qualche giorno dopo, però, la vidi. Eravamo stati tutti invitati a casa Cullen per una festicciola e fui obbligato ad andarci.
Ciao Seth, sentii quella voce melodiosa e cristallina e mi girai rigido.
Ciao Nessie, dissi incantandomi davanti ai suoi occhi stupendi. Oddio, pensai senza ricordarmi di Edward nella stanza che parlava con alcuni di noi.
Ma poi sentii il suo tocco gelido sulla spalla, posso parlarti, Seth? mi domandò serio Edward e io lo seguii come un vero cagnolino.
Dimmi, dissi quasi con voce strozzata.
E' successo anche a te? domandò fissandomi con gli occhi dorati e io non potei fare a meno di annuire.
Capisco... Non dirlo a nessuno, ok? Non rovinarle la vita, disse e poi sparì.
Mi sentii crollare, caddi seduto sul dondolo e mi misi le mani sul viso ma lei venne da me.
Sembrava che avesse intuito, Seth, stai bene? domandò sedendosi e facendo muovere il dondolo piano.
Scossi la testa, passerà, dissi con un sussurro.
Me lo vuoi dire? Magari ti aiuterà, disse e sorrise.
La guardai, era bellissima e sembrava una donna.
Meglio di no... Non sarebbe appropriato, le dissi e mi alzai.
Scusa, devo andare. Ciao, le dissi e scappai via, il più lontano che potessi.
Ma sentii i suoi passi leggeri e svelti dietro di me, era veloce e me lo ero scordato.
Mi fermò parandosi davanti a me e dovetti frenare per non investirla.
Co... cosa vuoi, Nessie? domandai guardandola ancora incantato come se una magia mi teneva inchiodato a lei.
Anzi, era la magia che mi teneva legato a lei senza possibilità di ritorno.
Parlati. E' tanto che non ci vediamo, disse e fece un passo verso di me e io uno indietro.
Cosa devi dirmi? le domandai indietreggiando mentre lei si avvicinava.
Una cosa... Ma se non mi ascolti è inutile, mi disse guardandomi seria e si avvicinò mentre io caddi per terra dopo aver inciampato su un ramo scoperto.
Cavoli, pensai e rimasi a fissarla dal basso.
Si inginocchiò al mio fianco e il suo profumo di cannella e rose mi investì, girai la testa per guardarla e lei era lì che mi fissava.
Era così intenso il suo sguardo che mi sarei sciolto.
Cosa vorresti per natale? domandò con tono basso ma pur sempre melodioso.
Scossi la testa, non saprei... Così è difficile decidere, le dissi e mi morsi il labbro e guardai per terra.
E tu? domandai con un filo di voce e parecchio imbarazzato.
Mi girò il viso verso di lei, mi fissò intensamente come se stesse vedendo il sole per la prima volta.
Mi guardava come se finalmente potesse respirare l'aria pura, e io provavo le stesse cose ma con doppia intensità.
Aprì la bocca, il suono fu dolce e melodioso e tenero e ciò che disse mi sciolse: Voglio te.
   
 
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